Eavbus: è caccia ai furbetti del biglietto… ma solo se sono turisti
di Luciano Br. 5 Agosto. Linea 5, a bordo dei bus Eav sale una coppia deputata al controllo dei biglietti. Uno straniero, sembra turista, non ha marcato il suo titolo di viaggio. I solerti controllori, pur in difficoltà a farsi comprendere dal viaggiatore che non parla italiano, fanno di tutto per ottenere i documenti di quest’ultimo o addirittura il pagamento del verbale seduta stante. La scena dura molti lunghissimi minuti, lo straniero si rifiuta, altri passeggeri cercano di fargli capire che deve pagare, alla fine capìtola e paga in solido.
Un’ora dopo, questa volta linea CS, la scena si ripete, ma stavolta il protagonista è un adolescente dell’isola che, senza giri di parole e con fare arrogante, dice chiaramente che lui il biglietto non ce l’ha. Risultato: i due controllori neanche ci provano a chiedergli i documenti. Lo fanno scendere perchè(testuali parole)”che gli fai, gli metti il sale sulla coda”?.
Non voglio commentare i due episodi. Ho solo detto a mio figlio che da domani sull’autobus può viaggiare gratis, al massimo scende prima…
3 Commenti, Commenta o fai un Ping
Brigida - Data: 7/8/2015 17:46:05 - IP: 5.170.160.xxx
Ti stupisci? Tempo fa hanno mortificato un turista cieco con famiglia che erano appena saliti su un bus affollatissimo dove non avevano ancora potuto timbrare. Inflessibili! Anche l’autista si è dispiaciuto ma non ha potuto fare nulla.
Per fortuna non sono tutti così, qualche “umano” ancora circola.
luciano br. - Data: 8/8/2015 06:50:18 - IP: 84.222.157.xxx
Non è questione di essere “umano” ma di non essere forti con i deboli e deboli con i forti.
Senza giri di parole, lo sappiamo tutti, almeno tutti coloro che usano i mezzi pubblici, che i ragazzi dell’isola il biglietto non lo fanno o, se possono, lo evitano di timbrare.
Con turisti e stranieri residenti invece…
concetta - Data: 8/8/2015 18:22:53 - IP: 151.73.69.xxx
anche gli zingari sugli autobus sono sempre sprovvisti di biglietto, ingombrano con il passeggino e gli immancabili bambini al seguito, si accomodano occupando prepotentemente i pochi posti a sedere e i controllori a loro non si avvicinano proprio.
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