Trasporti marittimi: un contratto da piangere

di Ernesto Garzia. Sono un ex marittimo di una società Regionale Caremar ed ex rappresentante uscente della Filt CGIL, pensionato dal 2014. Certo hanno pensato bene di escludere i pensionati, forse perchè davano troppo fastidio sui diritti dei lavoratori, basta vedere che non appena andato via il sottoscritto, subito hanno tolto i diritti ottenuti dopo di anni di lotta, e come il sottoscritto se ne è andato anche il segretario regionale Emanuele Fernicola, due figure che davano fastidio. E chi comanda oggi? Un segretario che viene dal settore aereo, e una donna con poco esperienza, ma vi spiego.
Mi allaccio al discorso degli altri rammaricati del CCNL, come si fa ad accettare di cancellare diritti di anni di lotta, senza informare i lavoratori? Si è capovolta la scena i contratti debbono essere sempre migliorativi, questa volta, e vale per sempre, è diventato peggiorativo, e anche oltre oltrepassando le leggi mi riferisco al TEMPO INDETERMINATO non equiparando al pari con la CRL vinto con sentenze, scrivendo nel nuovo contratto solo CRL e T.P non considerando il T.I, e cancellando il RUOLO ORGANICO, scomparsa delle varianti traffici locali quali ad esempio l’art. 97 del CCNL delle Regionali e/o il taglio dello straordinario sui mezzi veloci, una TANTUM di 500 Euro in 5 anni di assenza di aumenti, e senza considerando tutte quelle persone che sono andati in pensione per tanti motivi, senza precisare se gli tocca una parte della UNA TANTUM.
La FANIMAR, compagnia assicuratrice controllata dai sindacati, e lo stesso sindacato che non controlla se le società pagano la polizza. Il sottoscritto con altre tre persone pensionate per ottenere il beneficio hanno dovuto fare una transazione noi lavoratori con l’azienda escludendo il sindacato. Ma questi signori che si sono seduti a discutere queste cose, mi chiedo se stavano dormendo, o hanno voluto favorire gli armatori. Il sindacato non esiste più ed è diventato un lavoro cui conviene allearsi con chi è più forte ovvero gli “ARMATORI”.
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