Lettera aperta contro l’accordo sindacale raggiunto in Caremar

Dissenso anche dai dipendenti iscritti a Or.s.a. Settore Marittimo
di Ernesto Garzia. Generalmente nelle aziende private viene premiato chi lavora di più. Nella nuova Caremar invece è il contrario. Il lavoro predeterminato che il lavoratore svolge sulla nave, tra cui il tonnellaggio, è un compenso che viene diviso in parti uguali tra chi effettua realmente la prestazione. Secondo il nuovo accordo aziendale un giovanotto di coperta per tale prestazione riceve € 4.50 lordi al giorno, un Comandante invece ne riceve € 58.00 ma siccome i suoi figli non sono uguali a quelli di un giovanotto, l’azienda gliene ha concessi altri 31.00 netti per un totale di € 89.00 al giorno cui viene aggiunto anche un premio di produzione annuo. Sinceramente non vi sembra che ci sia una discriminazione tra persone? Nulla in contrario al fatto che il Comandante per le sue responsabilità deve guadagnare di più, ma nemmeno è giusta questa proporzione. Il concetto è che la nuova Caremar vuole risparmiare su tutti i lavoratori, cancellando i contratti a T.I. con un T.P. evidentemente meno costoso, dicendo che i T.I. non sono contratti di continuità lavorativa per tutto l’anno. L’armatore della nuova Saremar, invece, ha stabilizzato 34 Marittimi a T.I. tranquillizzando le proprie famiglie che hanno un contratto di continuità lavorativa e che possono assicurarsi uno stipendio per tutto l’anno, che bello! Mi viene da dire ragazzi non dovete fare solo lo sciopero il giorno 8 ma trovare forme di proteste più incisive e forti. Mi scuso con i cittadini per lo sciopero e lo faccio a nome di tutti i lavoratori Caremar. Se solo deste una vostra adesione, e mi rivolgo non solo ai cittadini, ma soprattutto ai sindaci e politici isolani! Vedete i bigliettai, stanno ancora protestando! Tutti li volevano aiutare, e tutti si sono dimenticati.
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