Dal giovedì 2 a domenica 5 ottobre.

Comincia ufficialmente giovedì con l’incontro tra la delegazione “WTKG” e le altre associazioni coinvolte (I.Sole d’Amore Onlus, Luca Brandi Onlus di Ischia, Fondazione delle 4 Stelle di Caserta, Cestistica Ischia e Ischia Pallavolo) la terza edizione di “Happy Hand on the road”. Il messaggio è sempre lo stesso: “imparare a guardare soltanto le persone, non le abilità o disabilità“.

Il Maestro Cesare Covino, anima di questa tre giorni di sport e solidarietà, lo ripete come un “mantra“:

“Noi vogliamo il riconoscimento reciproco. Vogliamo che le persone ‘normali’ siano capaci di confrontarsi con i disabili senza pregiudizi. Senza abbassare lo sguardo o girarsi dall’altra parte come ancora troppo spesso capita a Willy (Willy Boselli) quando cammina per le strade di Bologna. Quando fui invitato per la prima volta a Bologna nel 2011 – ha proseguito – ho respirato subito l’aria magica di Happy Hand e ho deciso di trasferire quest’atmosfera anche a Ischia. Il messaggio di Happy Hand è universale e perciò la manifestazione non conosce rischio ‘usura’ col passare degli anni”.

Anzi, col passare degli anni si scopre che le barriere da abbattere riguardano da vicino anche la comunità isolana:

“Ischia è un’isola generosa, in cui troppo spesso viene denunciata la debolezza della ‘società civile’ e poi ti accorgi che non è così. Le associazioni no profit che collaborano all’iniziativa dimostrano, al contrario, che un tessuto civile esiste ed è pure capace a fare ‘rete’. Anche gli albergatori – ha poi concluso Cesare – hanno fatto tutti la loro parte e, soprattutto, sono stati tutti disponibili: sia quelli che hanno messo a disposizione gratuitamente le camere per gli ospiti che arriveranno da Bologna e Firenze, sia quelli che non hanno potuto darci disponibilità con la promessa di farlo l’anno venturo“.

Un’istantanea assai diversa dagli stereotipi con cui troppo spesso gli ischitani si autorappresentano e perciò il passo decisivo per cambiare le cose, per migliorare la stima in se stessi e negli altri, è cominciare dal mondo della scuola. Questa è la “mission” di Happy Hand on the road, come ribadito dal “vulcanico” Cesare Covino:

“Sono particolarmente affezionato a due iniziative che sono la vera ‘cifra’ di Happy Hand on the road. La prima è ‘Giochi senza barriere’ , un torneo in cui squadre divise per gruppi di 6 si affrontano in diverse discipline sportive: pallavolo, pallacanestro, sitting volley e creazione artistica. La parola chiave è ‘inclusione’. Le diversità – di genere, motoria, sportiva – coesistono e danno ottimi risultati: tra gli altri, assegnare il giusto valore alla competizione. Competizione è confronto, conoscenza di sè e dei propri limiti. Mai prevaricazione. L’altra è ‘Pensieri volanti’: il lancio di 500 palloncini con i messaggi degli studenti delle Medie Scotti di Ischia e delle Elementari di Piedimonte-Barano rivolti ai grandi della terra. Un’iniziativa dall’altissimo valore pedagogico perchè i pensieri scritti oggi per alcuni di questi ragazzi saranno i provvedimenti, le delibere e, perchè no, le leggi scritte domani“.

Questo è lo spirito di Happy Hand on the road e questi sono i valori del Maestro Cesare Covino e di tutti quelli (e sono tanti) che collaborano con lui. L’appuntamento è per giovedì 2 fino a domenica 5 ottobre. Sotto il programma della terza, imperdibile, edizione.

Non mancate!!!

HH-ontheroad-2014