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Un nuovo modello di sviluppo solidale per Ischia e la battaglia per la ricostruzione

di Giuseppe Mazzella* Dobbiamo sconfiggere il virus! Per noi sull’isola d’Ischia che abbiamo solo l’economia turistica che è quella più colpita dall’epidemia e dalla pandemia la “ricostruzione economica e sociale” sarà strada obbligata. Il supplemento affari è finanza de “la Repubblica” pone in primo piano il colpo distruttivo alla economia del turismo in Italia. La fonte essenziale della nostra economia complessiva.
Quello del “Corriere della Sera” infonde molte speranze negli imprenditori assicurando che il sistema bancario immetterà liquidità per la ripresa economica cioè significa che sarà allargato il credito alle imprese ed alle famiglie garantito dallo Stato ed il ministro del sud Provenzano assicura che il piano per il Sud avrà i fondi per l’attuazione anche utilizzando i fondi europei come ammortizzatori sociali per i lavoratori del turismo cioè significa un’indennità di disoccupazione minima atta a garantire la sussistenza a migliaia di lavoratori stagionali. Dovranno essere aiutate finanziariamente le PMI strutture portanti del sistema turistico. Rischiano la fame.
Dovrà nascere una grande solidarietà nazionale come quella che stiamo vivendo e dimostrando in questi momenti. Nascerà – DEVE NASCERE – un nuovo sistema economico e un nuovo ordine mondiale.
I cambiamenti climatici, le pandemie, i terremoti saranno ordinari non più straordinari e riguardano il pianeta Terra e non solo singoli stati. I confini politici avranno sempre meno significato. Anche l’Unione Europea così come è sorta nel 1992 a Maastricht dovrà essere rivista completamente e dovrà essere rivisto il frettoloso allargamento ad Est e cioè a Paesi che hanno pensato solo ad avere danaro e facilitazione dai Paesi Fondatori ma non a dare. È un equivoco che oggi appare in tutta la sua evidenza.

E noi a Ischia?
Dovrà nascere un nuovo modello di sviluppo locale impostato sulla “solidarietà”. Già il sistema era in ”sofferenza finanziaria” perché l’espansione è stata troppo estesa: 64 mila abitanti, 50mila posti-letto, 3mila imprese, 9500 lavoratori stagionali, 10mila studenti circa, 63mila veicoli in circolazione, su di un’area di appena 46 Km2”. Occorre un nuovo assetto amministrativo per gestirlo e lo strumento è un “Unico Comune” inteso come “Authority” anche con 7 o 8 Circoscrizioni o Municipalità. Non va dimenticata la “Ricostruzione”. Siamo stati colpiti dal tredicesimo terremoto in epoca storica il 21 agosto 2017 soprattutto a Casamicciola. Abbiamo 2mila sfollati e 10 edifici pubblici inagibili. Non è stata avviata la “Ricostruzione” e abbiamo ancora una “emergenza”. Almeno 4 Km2 tra Casamicciola e Lacco Ameno sono macerie a cielo aperto. La “Ricostruzuione” è stata sospesa per l’emergenza virus COVID 19. Non abbiamo un Piano Regolatore Generale di Ricostruzione pur con 130mila vani in tutta l’isola d’Ischia! È stata rinviato al 31 dicembre 2020 il termine per i sei Comuni di redigere un Piano Urbanistico dalla Regione Campania. L’organizzazione sanitaria locale dipendente dalla ASL NAPOLI 2 sta reggendo all’impatto dalla epidemia. L’Ospedale “Anna Rizzoli”, l’unica struttura ospedaliera pubblica dell’isola, sta funzionando al massimo dell’efficienza. Ma una struttura ospedaliera sussidiaria è necessaria: lo stabilimento termale militare “Francesco Buonocore” di Ischia Città è il luogo ideale ma non per un “lazzaretto occasionale” ma per una vera e propria struttura ospedaliera secondaria e sussidiaria al Rizzoli. È possibile immediatamente perché abbiamo il supporto della Sanità Militare. È già una struttura sanitaria pubblica.

Da dove partire? quali le priorità?
Dovranno nascere le “public company” cioè le società a capitale diffuso. I risparmi debbono essere investiti dagli isolani qui dove vivono. Anche le banche debbono investire qui dove raccolgono i risparmi e diventare “soci” di aziende di tutto il turismo. Credo che tutto sarà difficile ma non impossibile. É un dovere di questa generazione essere all’altezza dei padri che seppero anche con l’aiuto del “continente” attraverso uomini come Angelo Rizzoli (1888-1970) realizzare la più importante località turistica della Campania e fra le più importanti d’Italia e d’Europa!

*Direttore agenzia stampa Il Continente


1 Commento, Commenta o fai un Ping

  1. Antonello Barbieri - Data: 26/3/2020 18:25:04 - IP: 79.40.123.xxx

    Come al solito dal direttore Giuseppe Mazzella ci arriva una lettura lucida e decisamente coraggiosa. Dobbiamo sognare in grande, disse qualcuno… E qualcun altro disse: ” in certi casi è il coraggio la vera prudenza ” Quindi, da questa difficile prova, si scelga ” a furor di popolo ” la creazione del COMUNE DI ISCHIA, che sarà, forte dell’autorevolezza acquisita, un laboratorio, un progetto, un attuatore. Sarà l’istituzione che prenderà in mano il NECESSARIO CAMBIAMENTO, che creerà le condizioni per una ” rivoluzione dal basso ” che renderà la ” nostra ” isola esempio di coesione sociale ed economica, che renderà i cittadini ORGOGLIOSI di essere ischitani.

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