Ricerche, contributi e memorie dell’isola d’Ischia. Sull’avvenire dell’isola d’Ischia
Discorso di Vincenzo Telese del 10 dicembre 1961.
È ormai un luogo comune far coincidere la rinascita dell’isola d’Ischia con la venuta, negli anni ’50 del secolo scorso, del cavalier Angelo Rizzoli. Senza misconoscere il ruolo decisivo dell’editore milanese, sono diversi gli attori che contribuirono a tirar fuori l’isola dalle macerie economiche e sociali della seconda guerra mondiale. Uno di questi fu Vincenzo Telese, a più riprese, dal 1946 ai primi anni ’60, sindaco del comune di Ischia. Di seguito pubblichiamo un breve ma incisivo intervento che Telese tenne il 10 dicembre 1961 in presenza dei membri del “Centro Studi su l’isola d’Ischia”.
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Tre sole pagine che colpiscono, a distanza di oltre mezzo secolo, per la loro lungimiranza. Telese indica chiaramente la direzione di marcia dell’isola, azzardando previsioni sulle presenze turistiche addirittura fino al 2000. “Se si tiene conto che in tutti i Paesi liberi – afferma ottimista – si registrano notevoli miglioramenti economici e sociali e si pensa più al tempo libero che al lavoro, si può tranquillamente prevedere che il movimento turistico nazionale e internazionale interesserà l’isola d’Ischia, i cui fortunati abitanti potranno guardare serenamente avanti“. Sono gli anni del boom, delle 500 e dell’espansione della borghesia impiegatizia e Ischia cresce come e più della media nazionale. Telesa lo sa, ne parla apertamente, ma allo stesso tempo mette in guardia la platea in ascolto sulle priorità politiche da affrontare. Due, in particolare: la circolazione e i rifiuti. Buona lettura.
Vincenzo Telese: Previsione sull’avvenire dell’isola d’Ischia
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