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Parte la denuncia di Domenico Savio alla Procura della Repubblica, alla corte dei conti e al prefetto di Napoli per la  mancata interruzione delle attivita’ dell’asl nell’ex hotel Stefania

Dopo un lungo excursus su tutta la vicenda, Savio chiede alle Autorità interpellate  “di accertare e perseguire, con la necessaria sollecitudine che la circostanza richiede e in base alla normativa vigente, le eventuali violazioni di legge ed irregolarità procedurali e contabili commesse dall’Asl Napoli 2 Nord, rappresentata dal direttore generale Dott. Giuseppe Ferraro, compreso il recupero del danno economico che eventualmente è stato arrecato al servizio sanitario nazionale e, dunque, alla collettività che paga le tasse”.
di Gennaro Savio | Dopo aver organizzato nei mesi scorsi, assieme ai partiti della sinistra isolana, un sit-in contro la vergognosa decisione dell’ASL Napoli 2 di accorpare vari servizi sanitari all’interno dell’ex hotel Stefania di Casamicciola Terme e dopo aver chiesto pubblicamente nei giorni scorsi al Presidente della regione Campania Stefano Caldoro la rimozione del Dott. Giuseppe Ferraro dall’incarico di Direttore generale dell’ASL Napoli 2, il combattivo Consigliere comunale di Forio e segretario generale del PCIML Domenico Savio ha presentato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e al Prefetto di Napoli un esposto-denuncia in cui chiede alle Autorità interpellate “di accertare e perseguire, con la necessaria sollecitudine che la circostanza richiede e in base alla normativa vigente, le eventuali violazioni di legge ed irregolarità procedurali e contabili commesse dall’Asl Napoli 2 Nord, rappresentata dal direttore generale Dott. Giuseppe Ferraro, compreso il recupero del danno economico che eventualmente è stato arrecato al servizio sanitario nazionale e, dunque, alla collettività che paga le tasse”. Infatti sono molte le ombre che si addensano sull’operazione con cui si stanno trasferendo a Casamicciola importanti servizi ASL isolani. A partire dal fatto che nonostante per l’ex Hotel Stefania  non si sia mai ottenuto il cambio di destinazione d’uso, l’ASL abbia investito centinaia di migliaia di euro per la realizzazione dei lavori di adeguamento di una struttura che i più ritengono insufficiente e inadeguata ad ospitare degenti che soffrono di particolari patologie, come quelli di Villa Orizzonte a Barano d’Ischia e del Centro di Salute Mentale. Ma non è tutto. In queste settimane, infatti, l’ASL continua la sua attività presso l’ex Hotel Stefania nonostante il Comune abbia ordinato al Dott. Giuseppe Ferraro di “ripristinare la destinazione d’uso della struttura turistica ricettiva precedente alla realizzazione dell’abuso” e nonostante lo stesso Comune nei giorni scorsi abbia intimato la cessazione immediata dell’attività di che trattasi esercitata nei locali ex Hotel Stefania. Ed è proprio su queste “anomalie” che Domenico Savio chiede alla Magistratura e alla Corte dei Conti di fare chiarezza sino in fondo. Ma Savio chiede soprattutto ai sindaci isolani e ai loro partiti di fermare la vergognosa scelta dell’ASL di accorpare vari servizi sanitari presso l’ex Hotel Stefania. Intanto in un clima di amicizia e fratellanza, tanti cittadini dandosi il cambio durante la giornata, stanno da giorni dando vita ad un pacifico presidio permanente per solidarizzare con i dieci degenti di Villa Orizzonte che da Barano, dove da ben diciassette anni si sono felicemente inseriti nel tessuto sociale locale e dalla cui sede godono di un panorama a dir mozzafiato che da solo già rappresenta una positiva terapia per chi soffre di patologie psicologiche, rischiano di essere portati a Casamicciola in una zona tra l’altro  ad alto rischio idrogeologico dove psicologicamente deprime la visione del pericoloso costone presente proprio alle spalle dell’ex Hotel Stefania. La speranza è quella che almeno per una volta possano averla vinta gli ultimi della società.

QUESTO E’ IL TESTO DELL’ESPOSTO-DENUNCIA PRESENTATO DA DOMENICO SAVIO

– Al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli
(tramite il Comando della Stazione dei Carabinieri di Forio)

– Alla Corte dei Conti, Procura regionale per la Campania
Via Piedigrotta n.63
80122 NAPOLI (NA)
Tel. 081.2465351  Fax     081.7611357

– Al Dott. Francesco Antonio Musolino
Prefetto di Napoli
Piazza del Plebiscito, 1
80132 NAPOLI
Fax     081. 7943555

Oggetto: Esposto-denuncia per l’eventuale violazione della normativa vigente da parte dell’Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord, rappresentata dal direttore generale Dott. Giuseppe Ferraro,  nell’esercizio dell’attività sanitaria o socio-sanitaria non preventivamente autorizzata.

Il sottoscritto Domenico Savio, nato a Forio (Prov. di Napoli) il 16 febbraio 1940 e ivi residente in via Provinciale Panza n.37, in nome e per conto del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista (P.C.I.M-L.) – Partito impegnato a svolgere le funzioni politiche e sociali che gli derivano dall’articolo 49 della Costituzione Repubblicana e Antifascista e dal mandato elettorale e popolare ricevuto – di cui riveste la carica di Segretario generale e di Consigliere comunale di Forio (NA),

PREMESSO che per risparmiare pochi soldi, in questo caso anche sotto l’impulso negativo della legislazione nazionale, per rimediare a delle procedure di sfratto per finita locazione non rinnovate e per ovviare a delle proprie disdette di locali effettuate l’Asl Napoli 2 Nord, col suo direttore generale Dott. Giuseppe Ferraro, adottava la deliberazione n.130 del 4 febbraio 2013 con la quale decideva di prendere in fitto per sei anni l’ex Hotel Stefania, sito nel Comune di Casamicciola Terme in via Nizzola n.16, nei pressi di piazza Bagni, esteso circa 300 mq. con una superficie lorda coperta di mq. 1.320 e scoperta di mq. 214 per trasferirvi i degenti di Villa Orizzonte di Barano d’Ischia e quelli del Centro di Salute Mentale diurno di via Michele Mazzella a Ischia, oltre ad ambulatori e guardia medica  esistenti a Forio. Il contratto di locazione dell’immobile prevede un canone annuo di euro 140.000,00=, lavori di adeguamento normativo e di impiantistica da realizzare in proprio dall’Azienda Sanitaria per un importo di euro 240.999,58=, che verrà restituito dalla parte locatrice in settantadue rate di pari importo, e un anticipo del canone di tre mesi (giugno, luglio e agosto 2013) da versare in un’unica soluzione entro la prima decade del mese di giugno dello stesso anno;

CONSTATATO che l’ex Hotel Stefania è situato nella parte alta del comune di Casamicciola Terme, alle spalle di piazza Bagni in via Nizzola n.16, in un comprensorio ad alto rischio idrogeologico, dove verso le ore 8,00 del 10 novembre 2009 dalla collina e cava Sinigallia, che sovrastano l’abitato di piazza Bagni, scese una colata di acqua, fango, massi e detriti vari, che passò anche davanti allo stesso Hotel, trascinando a mare, lungo le strade interessate dalla scorrimento della lava, macchine parcheggiate e altro e dove trovò tragicamente la morte la studentessa quindicenne Anna De Felice. Inoltre, l’ex Hotel si trova in un luogo lontano dai centri storici dell’Isola, distante dalle circolari destra e sinistra e dalle linee una e due del servizio automobilistico pubblico dell’Isola che collegato i vari Comuni;

RILEVATO che appena circolò la notizia dell’intenzione dell’Asl Napoli 2 Nord di accentrare nell’ex Hotel Stefania i suddetti servizi sanitari, in un stabile ritenuto inadatto per insufficienza di spazi all’aperto e servizi ad ospitare pazienti affetti da particolari patologie, come quelli di Villa Orizzonte a Barano d’Ischia e del Centro di Salute Mentale a Ischia, forte fu il risentimento popolare e le iniziative di partiti politici, associazioni e singoli cittadini per scongiurare tali trasferimenti, iniziative intensificatesi negli ultimi giorni in presenza degli spostamenti in atto, considerati non rispettosi della dignità e delle esigenze umane, in modo particolare perché trattasi di persone socialmente deboli, che, al contrario, avrebbero bisogno di maggiore attenzione e considerazione da parte delle istituzioni pubbliche, specialmente del servizio sanitario nazionale;

VISTA la deliberazione della giunta municipale del Comune di Forio n.10 del 22 gennaio 2014, con la quale si chiedeva la revisione della deliberazione dell’Asl Napoli 2 Nord n.130 del 4 febbraio 2013 e la permanenza sul proprio territorio comunale degli uffici periferici di guardia medica, riabilitazione e altro,  e vista anche la mobilitazione di questi giorni dei sindaci isolani contro l’accentramento in atto dei servizi sanitari;

VISTO che la struttura immobiliare dell’ex Hotel Stefania, come accertato dall’ufficio tecnico comunale, “non presenta più la destinazione d’uso ricettiva, ma bensì struttura sanitaria socio assistenziale, ossia si è proceduto a variare la destinazione d’uso in modo arbitrario ed in assenza di titoli” quando “il cambio di destinazione d’uso non è consentito in tale zona” e per tanto, con l’ordinanza dirigenziale n. 12 del 4 luglio 2014 è stato ordinato al Dott. Giuseppe Ferraro di “ripristinare la destinazione d’uso della struttura turistica ricettiva precedente alla realizzazione dell’abuso”;

CONSIDERATO che il Comune di Casamicciola Terme, in presenza di trasferimenti già effettuati o in corso, con ordinanza n.15 del 8 luglio 2014 dell’Area 1^ affari generali, attività produttive, a firma del Responsabile Dott. Giuseppe Pisani ha ordinato al direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Dott. Giuseppe Ferraro “… avendo violato la normativa vigente (esercizio dell’attività sanitaria o socio-sanitaria non preventivamente autorizzata), la cessazione immediata dell’attività di che trattasi esercitata nei locali “ex Hotel Stefania”;

APPRESO che il trasferimento di attrezzature d’ufficio e sanitarie sarebbe ancora in corso e che presto potrebbero essere trasferiti anche i degenti di Villa Orizzonte e i servizi sanitari dislocati nel Comune di Forio e ciò in violazione della citata ordinanza del Comune di Casamicciola Terme n.15 del 8 luglio 2014 e della normativa vigente sulla destinazione d’uso delle strutture immobiliari,

CHIEDE

per quanto sopra esposto e denunciato, alle Autorità destinatarie della presente, ognuna per le proprie competenze istituzionali e riscontrato nella richiesta stessa i necessari presupposti giuridici, amministrativi e sociali per intervenire, di accertare e perseguire, con la necessaria sollecitudine che la circostanza richiede e in base alla normativa vigente, le eventuali violazioni di legge ed irregolarità procedurali e contabili commesse dall’Asl Napoli 2 Nord, rappresentata dal direttore generale Dott. Giuseppe Ferraro, compreso il recupero del danno economico che eventualmente è stato arrecato al servizio sanitario nazionale e, dunque, alla collettività che paga le tasse.

Il sottoscritto, nel dichiararsi disponibile per ogni eventuale ulteriore chiarimento, resta in attesa di conoscere, possibilmente, le iniziative che dovessero essere assunte e i loro risultati. Chiede, inoltre, di essere informato dell’eventuale richiesta di archiviazione giudiziaria.

Distinti saluti.

Forio, 14 luglio 2014.

Domenico Savio, Segretario generale e Consigliere comunale di Forio del P.C.I.M-L.



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