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Ischia, parcheggio ex Jolly: il PCIM-L chiede il tracciamento di 30 posti auto gratuiti

Gennaro Savio: “Visto l’art. 7 comma 8 del Codice della strada e la delibera di Giunta Municipale n.51 dell’11 marzo 2008, devono essere tracciati ben 30 posti auto gratuiti a fronte dei 109 posti a pagamento presenti. Cosa aspetta il sindaco a farlo?”

di Gennaro Savio* Scandaloso nel Comune di Ischia dove, disattendendo la Legge, si calpesta impunemente il diritto al parcheggio gratuito di isolani e turisti. E lo si fa in modo particolare nel parcheggio ex Jolly, l’area di sosta realizzata con fior e fior di quattrini della collettività e che con una scellerata scelta politica dell’amministrazione comunale di Enzo Ferrandino è stata data in pasto agli affari privati della ditta che sul territorio comunale gestisce già le strisce blu. Nel parcheggio pagato dal popolo e che solo per questo dovrebbe essere completamente gratuito per tutti gli ischitani, come se non bastassero l’esosissima tariffa di due euro all’ora per chi parcheggia e quella di ben cento euro al mese per i residenti che richiedono l’abbonamento, non sono stati garantiti neppure i posti auto gratuiti che prevede la Legge: assurdo! Infatti, qui, si calpesta impunemente l’art. 7 comma 8 del Codice della strada che prevede stalli gratuiti nelle vicinanza delle aree dove sono istituiti posti a pagamento, principio confermato dalla Cassazione con l’ordinanza n. 18575 del 3 settembre 2014. Ma oltre al Codice della strada, nel parcheggio ex Jolly si calpesta anche la delibera di Giunta Municipale n° 51 dell’11 marzo 2008 la quale stabilisce che lungo le strade del Comune di Ischia, debba esserci una certa proporzione di strisce bianche rispetto a quelle famigerate di colore blu. E grazie ad un ricorso presentato nel 2009 presso il Giudice di Pace di Ischia dal giornalista Mauro Iovino, a cui furono giustamente annullate le contravvenzioni elevategli in quel periodo, oggi sappiamo anche a quanto ammonta la percentuale di posti gratuiti che il Comune, nel rispetto di quella delibera, deve garantire nelle area invase dalle strisce blu. Si tratta del 27% circa. Come abbiamo ricavato la percentuale? Semplice, leggendo i ricorsi fatti a suo tempo da Iovino e in cui, tra l’altro si legge: “Tale ULTIMA decisione del Giudice di Pace di Ischia, dott. Carro si è basata sulla comprovata assenza sulla via Alfredo De Luca dei 12 previsti posti bianchi a fronte dei 32 posti riservati alle strisce blu”. Questo significa che nel parcheggio ex Jolly devono essere tracciati almeno 30 posti auto gratuiti. Cosa aspetta l’Amministrazione comunale ad attenersi alla Legge e a tracciarli? Aspettiamo prima che qualche automobilista faccia ricorso e chieda l’annullamento della contravvenzione o, finalmente, almeno in questo caso, garantiamo i diritti degli automobilisti? Ma al di là di quello che prevedono il Codice della Strada e la succitata delibera di Giunta Municipale, per una volta, sindaco Enzo Ferrandino, volete sforzarvi di fare gli interessi dei cittadini che vi hanno votato e vi danno la possibilità di amministrare da oltre vent’anni, istituendo almeno il 50% dei posti gratuiti in tutte quelle zone in cui il diritto alla sosta degli automobilisti è umiliato dalla presenza di distese di stalli blu? Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, da sempre contro l’introduzione delle famigerate strisce blu, continuerà a battersi affinché ovunque sia consentito, agli automobilisti, di poter parcheggiare gratuitamente.
Per la cronaca ricordiamo che a Ischia, in tema di Codice della Strada, per circa un anno la Legge  è stata impunemente calpestata anche quando si trattava di dover garantire agli invalidi il diritto a poter accedere con la propria auto all’interno delle zone a traffico limitato. Infatti gli invalidi venivano multati nonostante avessero sempre e comunque il diritto di passaggio, anche senza aver comunicato il numero di targa al Comando di Polizia Municipale, come stabilito dalla Cassazione il 14 settembre 2017. Così come avviene attualmente per quanto concerne la mancata istituzione di posti auto gratuiti nelle zone di sosta a pagamento, a Ischia la Legge è stata calpestata, e con essa il diritto degli invalidi ad accedere nelle ztl, sino a quando la Professoressa Angelica De Giovanni ha fatto ricorso e vinto. E speriamo che per vedersi finalmente riconosciuto il diritto al parcheggio gratuito anche nelle zone dov’è istituita la sosta a pagamento, gli automobilisti isolani e turisti non debbano ricorrere ai costosi ricorsi e che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Ferrandino faccia il suo dovere istituendoli lì dove mancano, a partire proprio dal parcheggio ex Jolly. E il PCIM-L continuerà a battersi con forza fino a quando non verranno pienamente rispettati i diritti degli isolani.

*Dirigente del PCIM-L


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