di Gennaro Savio. Mi squilla insistentemente il telefonino e, tanto per cambiare, c’è chi lamenta disservizi della pubblica amministrazione che nel Comune di Ischia, purtroppo, sono all’ordine del giorno. “Gennaro, sono un cittadino di via nuova Cartaromana, la strada che da Ischia Ponte porta a San Michele. Dall’incrocio con via Gian Battista Vico e per oltre cento metri a scendere verso la scuola elementare “Onofrio Buonocore” non c’è un solo lampione della pubblica illuminazione. A mancare sono i cinque pali della luce che nel tempo sono stati rimossi perché obsoleti. Nelle ore serali è buio pesto e per noi pedoni è pericolosissimo camminare. Per piacere, dai voce a alla nostra richiesta di ricollocare i cinque lampioni nei punti mancanti”. Detto fatto e sia nel primo pomeriggio che in serata, con la nostra telecamera ci siamo recati in via nuova Cartaromana dove, effettivamente, la mancanza di pubblica illuminazione in un tratto di strada abbastanza lungo, col calar della sera rappresenta un serio pericolo per automobilisti, scooteristi e, soprattutto, per i pedoni che devono attraversare. Così come ci è stato riferito, molti pedoni per farsi luce accendono la torcia del telefonino. Ma possibile che nel 2018 la pubblica amministrazione non sia neppure in grado di garantire un’illuminazione decente e dignitosa in una strada centralissima come quella che porta a Ischia Ponte? Ma stiamo scherzando? Sindaco Enzo Ferrandino, quando vi decidete ad intervenire e ad illuminare come si deve quel tratto di strada? Aspettiamo prima che ci scappi un incidente? Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato dal Segretario generale Domenico Savio nel denunciare la situazione di pericolo derivante dalla carenza della pubblica illuminazione, chiede che in via nuova Cartaromana vengano immediatamente ricollocati i cinque pali della luce mancanti ormai da troppo tempo.