di Gennaro Savio. Sino ad oggi, purtroppo, non sono bastate le vibrate proteste dei cittadini ischitani sui social, i nostri video-denuncia e le proposte del PCIM-L, per far si che l’amministrazione comunale di Enzo Ferrandino con un atto di buon senso mettesse fine, la domenica sera, al “dirottamento” dei motorini sulla variante esterna detta anche la strada della morte essendo stato teatro, negli anni, di incidenti stradali mortali. La scellerata scelta dell’amministrazione Ferrandino fa si che la domenica sera la sopraelevata si popoli di scooter che scorrazzano spesso anche a velocità elevata mentre via Iasolino risulta completamente vuota.

Ma com’è possibile che mentre via Iasolino risulta completamente vuota si continua a dirottare i motorini sulla sopraelevata? Ma veramente stiamo scherzando? O qualcuno pensa di poter scherzare con l’incolumità degli scooteristi? Il fatto che i giovani spesso proprio per la loro età siano incoscienti dei pericoli mortali che si corrono lungo le strade e la loro esuberanza li porta a correre anche parecchio, la domenica sera bisogna assolutamente riaprire via Iasolino al traffico dei due ruote, e bisogna farlo prima che ci scappi qualche incidente. E se non agiscono immediatamente in tal senso,  gli amministratori comunali di Ischia si renderanno politicamente e amministrativamente parlando complici “dell’uomo dell’altra corsia” (frase presa in prestito da Leonardo Taliercio, papà del caro Francesco, che in una lettera aperta rivolta ai coetanei del figlio vittima di un tragico omicidio stradale,  raccomandò loro di rispettare sempre le regole del codice della strada e di non rendersi mai responsabili di incidenti stradali), cioè di quegli automobilisti che spesso, sfrecciando sulla strada della morte ad altissima velocità, sorpassano persino in piena curva invadendo la corsia dove sopraggiungono i due ruote. E una scena del genere l’abbiamo casualmente catturata nella serata di domenica 23 luglio 2019 nei pochi minuti in cui eravamo intenti a registrare le riprese per l’ennesimo servizio giornalistico. Una macchina in piena curva, all’ingresso del tunnel principale, nel sorpassare un motorino ha invaso l’altra corsia dove sopraggiungeva un scooter con due ragazzi a bordo che come si suole dire hanno visto “la morte con gli occhi” e per poco non sono stati falcidiati solo perche rasentavano il marciapiede. Per la cronaca ricordiamo che già agli inizi degli anni ’90 l’allora amministrazione di Gianni Buono, visto l’estrema pericolosità della sopraelevata, deliberò affinché i motorini potessero sempre e comunque transitare per via Iasolino. Con Enzo Ferrandino, invece, anche su questo tema siamo ritornati oltre vent’anni indietro. Altro che tutela della sicurezza stradale. Oggi si mandano i nostri giovani a rischiare l’incidente sulla strada della morte: assurdo! Il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, guidato dal Segretario generale Domenico Savio, unica forza di opposizione nel paese nonostante non ancora presente in Consiglio comunale, continuerà a battersi affinché la domenica sera non si mandino i nostri giovani a rischiare il grave incidente sulla strada della morte.