Geotermia a Ischia: il Movimento Cinque Stelle chiede al Governo di fare chiarezza

La denuncia del senatore M5S Sergio Puglia e degli attivisti del meetup Amici di Beppe Grillo di Ischia: “Con il passaggio alla Ischiageotermia sono aumentati ingiustificatamente i pozzi di perforazione”
“Basta con sperimentazioni che utilizzano cittadini e turisti come cavie. Il Governo faccia chiarezza, al più presto, sul progetto Forio, ad alto rischio sismico per i sei comuni dell’isola d’Ischia”. E’ l’allarme lanciato dal senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia – già firmatario di un’interrogazione al Governo sul rischio sismico indotto dai progetti pilota di sfruttamento industriale di energia geotermica a Scarfoglio, Cuma e Forio – e dagli attivisti del meetup Amici di Beppe Grillo di Ischia.
“È a partire dal 2012 – ricostruiscono Puglia e gli attivisti del meetup – che sul territorio dei sei comuni dell’isola verde è in atto un progetto pilota sperimentale (in attuazione del decreto legislativo n. 28 del 3 marzo 2011), denominato “Forio”, sull’utilizzo dei flussi geotermici per la produzione di energie rinnovabili. Un progetto inizialmente affidato alla società richiedente Taddei Green Power, passato nel 2015 nelle mani e nella gestione di un’altra società, la Ischiageotermia. Un passaggio di mano rispetto al quale non vi è traccia o evidenza di alcun iter amministrativo. Alla Ischiageotermia risulta, allo stato, associato un nuovo progetto con sostanziali differenze e più invasive caratteristiche (tra cui l’aumento di pozzi di perforazione), senza che sia stato emesso un nuovo documento di valutazione di impatto ambientale (VIA). L’unica documentazione esistente è relativa al precedente progetto della Taddei Green Power, con l’evidente elusione di un iter amministrativo che è fondamentale misura di sicurezza per la comunità. Considerato che esperti di vulcanologia e geofisica come i professori Franco Ortolani e Giuseppe Chiodini, riferiscono della pericolosità di progetti pilota che prevedono l’estrazione di fluidi caldi e la loro successiva reiniezione in sottosuoli ad alta pressione, e alla luce della giustificata preoccupazione dei residenti dei sei comuni dell’isola, chiediamo che sia fatta chiarezza al più presto su questa procedura quantomeno anomala”.
“A seguito di un esposto presentato dal nostro Meetup locale – ricorda infine il senatore M5S– il gip Maria Luisa Miranda, dopo aver rigettato la richiesta di archiviazione della Procura, ha chiesto di avviare tutte le indagini necessarie affinché sia individuato il responsabile di tale procedimento. Responsabile da individuare tra le figure preposte all’interno del ministero per lo Sviluppo economico, tenuto conto che, in base alle modifiche apportate al decreto 28, lo Stato ha avocato dalle Regioni a sé la competenza sugli impianti pilota, escludendo quindi sia gli enti locali che la cittadinanza dei Comuni interessati dai processi decisionali e consultivi possibilmente relativi agli impianti”.
Interrogazione a risposta scritta presentata dal Sen Puglia M5S
9 Commenti, Commenta o fai un Ping
Davide Iacono - Data: 12/8/2016 21:12:22 - IP: 185.25.232.xxx
per 2 anni hanno eluso incontri su temi “validi”, e non sto qui a ripeterli…..e appena si è creato qst nuovo cosro 5 stelle sull isola( psi, dc, fdi, fi), ne è nato un amore sviscerato dei portavoce( i piu accattoni).
Bhe, oggi si azionano su temi di disagio, dove ce bassa informazione ed il popolo è preoccupato, e si fiondano dove tira il vento strumentalizzando.
Questa resta comico in quanto da cio che hanno interrogato e denunciato ai carabinieri non ce nulla che è nel progetto, non l hann letto!!!!
e chest è.
Antonio Impagliazzo - Data: 14/8/2016 10:07:12 - IP: 5.89.187.xxx
Se c’è qualcuno che strumentalizza non siamo noi.
Se un Giudice per le indagini preliminari ha deciso di agire sulla base della nostra denuncia evidentemente ha ravvisato quanto meno dei fondati dubbi.
Invito a leggere i due progetti… quello approvato e quello nuovo e più invasivo al quale è stata impropriamete appiccicata la valutazione di impatto ambientale del precedemte.
Il Meetup Amici di Beppe Grillo di Ischia è FAVOREVOLE ad un uso SICURO e razionale delle risorse geotermiche e delle rinnovabili in genere.
Ma ci sono tecnologie più recenti, come gli impianti a bassa entalpia, che possono essere realizzati in maniera diffusa, senza rischi, a costi inferiori e senza coinvolgere grandi aziende esterne, con il valore aggiunto del creare anche occupazione locale.
Ma lo spiego a chi ci legge… perchè chi scrive il commento sopra ben conosce questa opzione…
Solo che come al solito evidentemente preferisce ignorarla pur di attaccare il MoVimento ed il suo gruppo isolano, come dimostra (tra l’ altro) il tono e il contenuto del messaggio.
Cacciatore a vita - Data: 15/8/2016 13:44:30 - IP: 79.42.145.xxx
Che su questo scoglio ci siano ancora persone che si preoccupino per il benessere di coloro che ci vivono… è imbarazzante.
Si preparino le medaglie…per cotante ardire.
Bartolomeo Garofalo - Data: 15/8/2016 23:53:14 - IP: 86.144.51.xxx
Antonello Impagliazzo, quali sarebbero i due progetti? E’ possibile leggere le documentazione relativa ad entrambi? Per quanto ne so, e io ho studiato molto approfonditamente e con cognizione di causa la questione, il progetto è sempre stato uno e uno soltanto ed è quello realizzato da IschiaGeotermia. La Taddei Green Power non fece nemmeno in tempo a realizzare un progetto, quando ha venduto la sua concessione a IschiaGeotermia. In maniera trasparente, tra l’altro. Lo studio su cui si basa il progetto di IschiaGeotermia è sempre uno e uno soltanto, quello realizzato dall’Osservatorio Vesuviano. Non esiste, quindi, un progetto più invasivo dell’altro, perché non esiste un altro progetto. Nella vostra denuncia affermate che si è aumentato il numero di pozzi. I pozzi sono 3, uno di pompaggio e due di reiniezione: per una centrale come questa il numero minimo di pozzi è proprio 3 e 3 sono i pozzi previsti nel progetto. Quindi non è affatto vero che il numero di pozzi è stato aumentato. Parli di impianti a bassa entalpia definendoli, erroneamente, più recenti, pur sapendo che sono estremamente costosi (un impianto medio costa circa 20mila Euro http://tinyurl.com/lvddl52 http://tinyurl.com/zdjyq5p), che sono una valida alternativa solo in caso di ristrutturazione totale di un edificio o nel caso di una nuova costruzione. Inoltre hanno un ciclo vitale che, allo stato attuale, non consente nemmeno di ammortizzare le spese. Quante sono le famiglie ischitane che possono permettersi una spesa del genere?
Un GIP ha deciso di dare adito alla vostra denuncia. Perché, aveva forse un’alternativa?
La vostra denuncia, di fatto, si basa su un’erronea e/o incompleta lettura della documentazione che era disponibile a chiunque. Vi siete infilati in un ginepraio. Avete dato ascolto a esperti che non hanno mai avuto a che fare con la geotermia in vita loro e che quindi non sono esperti manco per niente. A docenti in pensione che meglio farebbero a spendere un po’ di tempo con i nipotini. A ricercatori “cervelli in fuga” che hanno il dente avvelenato. A professionisti arrabbiati perché fatti fuori dal progetto. Nessuno di voi si è preso la briga di andare a interpellare esperti, quelli veri, che hanno alle spalle decenni di studi sulla geotermia, professionisti che lavorano sugli studi e su come presentarli per ottenere le assurde autorizzazioni tipiche della stupida burocrazia italiana. Non vi siete informati su quali sono gli standard di sicurezza di ogni progetto di centrale geotermica, di quali siano le procedure codificate in un documento approvato dal Senato degli Stati Uniti d’America e per questo seguito in tutto il mondo. In altre parole, il Movimento 5 Stelle, e assieme a voi quasi tutti i Sindaci dell’isola, associazioni, termalisti e chi più ne ha più ne metta, ha sollevato un incredibile polverone per una centrale di soli 5 MW, un impianto talmente piccolo che potrebbe essere tranquillamente meta per le gite scolastiche. Negli articoli che ho pubblicato sul mio blog ho provato, e con me i ragazzi di IschiaForum, a rendere le cose chiare, a spiegare in maniera obiettiva questo progetto, le sue ricadute sul territorio, i rischi reali e quelli inesistenti. Ho parlato con la stampa locale e abbiamo promosso un incontro con il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano. Nessuno del cosiddetto partito del NO ha commentato, è intervenuto nelle discussioni pubbliche, ha partecipato all’incontro di un anno fa. Avete tutti preferito rimanere arroccati sulle vostre posizioni.
Il mio non vuole essere un attacco, sia ben chiaro. Vorrei soltanto che la discussione si basasse su fatti, non su “ho sentito dire”. Concludo con una frase attribuita ad Albert Einstein: La misura dell’intelligenza è la capacità di cambiare.
Davide Iacono - Data: 16/8/2016 00:14:11 - IP: 185.25.232.xxx
Attacco l errata notizia data, di conseguenza chi l ha creata, non il 5 stelle a priori……., tutto qua.
Antonio Impagliazzo - Data: 16/8/2016 08:16:31 - IP: 5.89.187.xxx
“appena si è creato qst nuovo cosro 5 stelle sull isola( psi, dc, fdi, fi), ne è nato un amore sviscerato dei portavoce( i piu accattoni)”
Parole tue Davide che attaccano in maniera del tutto menzognera sia il gruppo isolano (che Nulla a che vedere con le forze di cui parli rimanendo aderente solo ai principi M5S) che i portavoce del m5s stesso definendo accattoni tra gli altri Tofalo, Castelli, Di Battista ed altri, colpevoli di aver programmato una data isolana per DIFENDERE LA COSTITUZIONE.
Garofalo, mi sa che a non leggere sei tu:
Scrivi
“Un GIP ha deciso di dare adito alla vostra denuncia. Perché, aveva forse un’alternativa?”
Certo ce ce l’ aveva..
“il gip Maria Luisa Miranda, dopo aver rigettato la richiesta di archiviazione della Procura, ha chiesto di avviare tutte le indagini necessarie”
Poteva accogliere la richiesta di archiviazione.
Noi rimaniamo con il principio di precauzione.
Il fatto che la centrale sia piccola (di conseguenza anche ben poco efficace dal punto di vista del apporto di energia risultante) non fa che rendere sconveniente anche il rapporto rischi/benefici.
Ben vengano le energie pulite, geotermia in primis. purchè sia assolutamente certo che alla pulizia si accompagni anche la certezza della sicurezza dei cittadini.
Non siamo in Sslanda, dove tali impianti vengono costruiti in zone deserte o scarsamente popolate.
Qui parliamo di situazioni ben diverse, troppo vicine a centri densamente abitati.
Il rischio che corriamo noi, se il progetto fosse giudicato valido, è al massimo quello di aver ritardato la sua costruzione …
Quello che volete correre voi è di rendervi responsabili dell’ incolumità di migliaia di persone.
Davide Iacono - Data: 16/8/2016 08:35:20 - IP: 185.25.232.xxx
Bartolomeo ha sintetizzato e chiarito , e tu ti afferri a me , sugli accattoni hai scritto tu qst nomi, io no.
Bartolomeo Garofalo - Data: 16/8/2016 09:44:26 - IP: 81.128.154.xxx
“Voi” chi sarebbero? Se il progetto andasse avanti, e quasi certamente sara’ cosi’, e malauguratamente dovesse succedere un incidente, io o qualcun altro che accoglie positivamente questa iniziativa ne sarei responsabile?!?
Impagliazzo, io ho solo fatto una serie di osservazioni alla vostra denuncia. E nella tua risposta, come era logico aspettarsi, non c’e’ alcuna controdeduzione se non l’invocazione di questo fantomatico principio di precauzione in nome del “noi siamo un’isola che vive di turismo”. Una centrale di 5 MW potrebbe dare energia a 20mila persone, un terzo della popolazione residente. E non solo per l’acqua calda. E’ davvero cosi’ “poco efficace dal punto di vista dell’apporto di energia risultante”? Non e’ certo la soluzione alla fame di energia ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Ti faccio presente che durante la prosecuzione delle perforazioni sara’ possibile verificare se il gioco vale la candela. In altre parole, prima ancora che venga iniziata la costruzione della centrale vera e propria, le maestranze in gioco saranno capaci di dire se si puo’ andare avanti in sicurezza, se la centrale rendera’ i 5 MW previsti o se e’ il caso di chiudere tutto e andare a casa. Trovi tutte queste informazioni sul mio blog, se hai la pazienza e la voglia di leggere.
E’ vero, noi non siamo l’Islanda dove la terza centrale piu’ grande del mondo, capace di una potenza pari a 60 volte quella progettata a Serrara, e’ a una cinquantina di Km di distanza dalla capitale. Ma l’Islanda e’ anche il paese dove i terremoti e le eruzioni sono all’ordine del giorno. Quindi, meno male che non siamo in Islanda.
Davide Iacono - Data: 16/8/2016 18:16:20 - IP: 185.25.232.xxx
Antonello, io per le note vicende dei portavoce , ragguaglio chi se l è perse( e naturalmente dico il vero e non temo nulla , abbiamo faldoni di incongruenze e lo sai bene)…….rimaniamo sul post e su come avete strumentalizzato semplicemente perche il popolo spiazzato da notizie è virato sul NO e voi senza aver cognizione avete cavalcato la foga popolare………..questo è accattonaggio e ne sono complici i portavoce.
Ti invitiamo a rispondere a “Geotermia a Ischia: il Movimento Cinque Stelle chiede al Governo di fare chiarezza”: