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Forio, condizioni di lavoro Ego-Eco: Domenico Savio chiede l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro

Oltre all’Ispettorato del lavoro, Savio ha inviato l’esposto all’ASL Napoli 2, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e per conoscenza alla Rappresentanza Sindacale Unitaria.

di Gennaro Savio. In questi giorni Domenico Savio, Consigliere comunale del PCIML a Forio, ha presentato un nuovo esposto a difesa dei diritti dei lavoratori della Ego-Eco in cui chiede “l’accertamento, nell’ambito delle disposizioni di legge e regolamentari, dell’idoneità del parco macchine allo svolgimento del servizio, delle condizioni di lavoro dei dipendenti nella pulizia del territorio, la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani, delle verifiche periodiche delle condizioni di salute dei lavoratori, dei servizi igienico-sanitari disponibili nel Cartiere e di ogni eventuale responsabilità”. Si tratta di un esposto dettagliato che è stato inviato all’Ispettorato del Lavoro, all’ASL Napoli 2, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e per conoscenza alla Rappresentanza Sindacale Unitaria.

“Premesso – esordisce Domenico Savio nell’esposto – che il canone annuo che il Comune corrispondeva alla Ego-Eco al 31 dicembre 2013 ammontava a euro 4.005.228,48 oltre Iva al 10%; che l’organico iniziale del Cantiere di Forio della Ego Eco S.r.l. era di 50 unità, provenienti dalla Torre Saracena S.p.A. in liquidazione, con capitale comunale al 100%, organico che al momento sarebbe salito a 67 unità a causa di ex dipendenti della Pegaso S.p.a., partecipata al 71% dal Comune e in liquidazione, reintegrati nel posto di lavoro con sentenze della Magistratura; che con delibera di Consiglio comunale n.44 del 21 giugno 2014 il canone annuo è stato aumentato a euro 4.507.762,74 oltre Iva 10%, per un organico di 58 unità a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato per 6 mesi all’anno; che la delibera n.44 decorreva dal 21.06.2014, mentre l’aumento del canone è stato riconosciuto dal 01.01.2014, in proposito  si  veda  il rilievo a pagina 19 della Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, con la quale si esprime parere sfavorevole sullo schema di rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2014; che alla data del 21.06.2014 il costo complessivo annuo del Servizio, comprensivo di Iva, era di euro 6.692.281,89=, di cui euro 4.958.539,01 per il canone da corrispondere alla Ego Eco S.r.l., euro 1.200.000,00 per oneri di discarica rifiuti indifferenziati, euro 503.742,88 per oneri di discarica rifiuti differenziati e euro 30.000,00 per costo fitto isole ecologiche, una spesa consistente per un paese di circa 18.000 abitanti, oltre la presenza temporanea di turisti ed extracomunitari, che certamente non brilla per pulizia, specialmente quando ci si allontana dai centri storici; che dal 2014 i lavoratori hanno accettato un contratto di solidarietà, che oggi contestano per le difficili condizioni economiche familiari;Ascoltato – continua Savio nell’esposto –  le lamentele di tanti cittadini per la puzza irrespirabile che spesso accompagna taluni veicoli in circolazione dell’Impresa appaltatrice e per la caduta di percolato dove hanno sostato i compattatori per effettuare la trasferenza dei rifiuti, in particolare davanti al campo sportivo di Panza e sul piazzale delle Pietre Rosse; Ascoltato ancora le lamentele di alcuni lavoratori per quanto concerne le condizioni di lavoro e la carenza di servizi igienico-sanitari nel Cantiere, oltre ai numerosi scioperi a cui sono ricorsi, specialmente nell’ultimo anno e nei mesi più recenti,  per sostenere i loro bisogni di lavoro e di vita e alle vibrate proteste in occasione delle riunioni del Consiglio comunale, in particolar modo di quelle del 11 e 26 giugno 2015; considerato che quanto sopra esposto avviene in presenza di una grossa spesa pubblica, di un paese che certamente non brilla per pulizia e di un’Amministrazione comunale che da due anni in carica non assume le iniziative necessarie per rendere efficiente il servizio di nettezza urbana e per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti dell’Impresa appaltatrice, compreso l’eventuale ricorso alla soluzione del contratto di appalto con la Ego Eco S.r.l., chiede alle Autorità destinatarie della presente, ognuna per le proprie specifiche competenze istituzionali, di valutare l’opportunità, qualora riscontrassero nel presente esposto i necessari presupposti di legge e regolamentari per intervenire, di effettuare un accertamento per verificare nel Cantiere di Forio della Ego Eco S.r.l., secondo le disposizioni di legge e contrattuali, l’idoneità del parco macchine allo svolgimento del servizio, le condizioni di lavoro dei dipendenti nella pulizia del territorio, la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani, i controlli  periodici delle condizioni di salute dei lavoratori e i servizi igienico-sanitari disponibili nel Cartiere. Tutto ciò allo scopo di salvaguardare i diritti e la salute dei lavoratori e di individuare e perseguire ogni eventuale responsabilità che dovesse emergere dall’accertamento”. Sin qui l’esposto di Savio. Ora la parola passa alle Istituzioni interpellate.


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