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Estate dei privilegi. La vergogna delle foresterie militari. Verdi e Simioli: a Ischia un super albergo con vista mozzafiato al costo di una pensione per chi fa parte dell’esercito

“Il conto? Lo pagano i contribuenti”.

Basta andare un po’ su internet per vedere tra i vari siti l’interminabile lista di Foresterie dell’esercito italiano disseminate per il territorio nazionale.

Sono tantissime, almeno due in ogni città principale, oltre quelle invece dislocate, come per Ischia e Capri, in posizioni “strategiche“.

Secondo il Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, le foresterie hanno “la finalità di favorire il mantenimento della efficienza psico-fisica del personale militare, conservare l’aggregazione sociale dei dipendenti e delle loro famiglie, il loro arricchimento culturale nonché di conseguire proficui rapporti di democratica interazione con la collettività esterna, per il pieno sviluppo della persona umana dedicata al bene comune della difesa della Patria“.

Inoltre, in osservanza alle prescrizioni della legge 12 novembre 2011, n. 183 (“legge di stabilità per l’anno 2012” in materia di contenimento delle spese di missione sul territorio nazionale), le citate strutture devono essere obbligatoriamente utilizzate, qualora disponibili, solo dal personale appartenente all’Amministrazione Difesa che si rechi in missione sul territorio nazionale.

Questo nella teoria, in pratica le Foresterie – denunciano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza – sono da tempo grosse strutture alberghiere, alcune attrezzate nei minimi dettagli, dove quasi a titolo gratuito, ufficiali, sotto ufficiali e appartenenti dell’esercito italiano, trascorrono le loro vacanze, nella maggior parte dei casi con le loro famiglie e amici, a spese prevalentemente dello Stato e pertanto dei contribuenti italiani. Con il tempo le Foresterie, da ‘Organismi di Protezione Sociale’ sono diventati resort e villaggi a volte a cinque stelle come quella di Ischia che è praticamente un super albergo panoramico a quattro stelle, con tutti i confort del caso, ma il costo che sostengono i militari è da pensione ad una stella, alla faccia della spending review. La struttura sarebbe di proprietà comunale ma nessuno osa rilevarla e metterla a reddito. Troviamo assurdo che nel 2014 in Italia ci siano ancora le Foresterie Militari dove a prezzi stracciati per i militari sia possibile sostanzialmente a spese della collettività fare vacanze da sogno in strutture super lussuose mentre c’è chi non ha i soldi per andare in vacanza e neanche passare una giornata in un lido . Ce ne sono anche a Capri, a Venezia, a Roma, a Firenze. Insomma se sei un militare lo Stato ti premia facendoti godere il meritato relax a spese dei contribuenti. Credo che il Premier debba mettere uno stop anche a questo sconcio oltre che alle assurde spese militari anche perchè i privilegi di certe categorie sono diventati oramai insopportabili“.


16 Commenti, Commenta o fai un Ping

  1. Brigida - Data: 11/8/2014 18:32:38 - IP: 2.199.120.xxx

    Fino a qualche anno fa specialmente a Casamicciola in tantissime strutture piccole e medie si viveva con i “militari”. Lo stato pagava sia il soggiorno sia le cure. Nessuno trovava da ridire. Anzi! Quando poi da un giorno all’altro le convenzioni per i soggiorni vennero cancellate, queste stesse strutture erano praticamente sul lastrico avendo dovuto tagliare i contatti con altre agenzie e clienti abituali. Ancora oggi diverse di loro non si sono riprese e lottano, altre hanno chiuso. Questo è lo scandalo per me e non le foresterie. Vero che tante famiglie non possono fare la vacanza ma i militari – mi pare – svolgono un servizio essenziale per il paese e la sicurezza di tutti noi. E la maggior parte fuori da comodi uffici, in mezzo a strade, disastri e disordini rischiado in molti casi anche la vita. Dopo tutti i tagli e gli stipendi non proprio floridi… ora volete togliere anche questo? E parlo in prima linea dei gradi inferiori/non ufficiali. Ma anche loro non mi risulta nuotino precisamente nell’oro.
    Brutta bestia la gelosia sociale.

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  2. Carlo - Data: 12/8/2014 14:46:14 - IP: 79.41.51.xxx

    Un’altro esempio di privilegi difficili da eliminare ed il commento della sig.ra Brigida lo conferma. La gente con le stelline ne ha fin troppi. Quello che svolgono per il paese è solo il loro dovere che gli viene ricompensato con lo stipendio, se lo trovano sconveniente possono anche cambiare mestiere.

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  3. Alessandro - Data: 4/6/2016 15:56:42 - IP: 5.87.198.xxx

    @Carlo
    Carissimi signori e facile sindacare, prima di parlare voglio commentare quello che lei ha fatto nella sua vita. E vorrei dirle che sino a qualche anno fa non esistevano orari e regole come succedeva nel privato. Tu eri alla mercé dei politici quelli che anche a te hanno dato lavoro. Se volevi fare il militare da piccolo potevi farlo. Così dormivi dove ho dormito e lavorato giorno e notte alla stessa paga. Quella paga che tutti rifiutavano perché era bassa ed era un lavoro di merda. Essere spostato ogni tot anni in Giro per italia.

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  4. Brigida - Data: 13/8/2014 19:47:01 - IP: 95.75.186.xxx

    Carlo, io non parlo tanto di ufficiali dove le do (forse) pure ragione. Ma abitando tanti anni a Casamicciola vicino strutture che trattavano i “militari” vedevo quelli di basso rango e senza neanche una stelletta. E so quanto prendono di stipendio, non è che si arricchiscono. Un operaio/lavoratore semplice ha cmq la copertura del SSN in tanti casi che equivale a quello dei militari escluso il soggiorno.
    E per quanto al “cambia mestiere”… di questi tempi è una cosa facilissima. Sì, proprio facile. Ripeto: gelosie tra categorie sono sempre pessime. Potrei pure dire: vai a fare il carabiniere allora se ci tieni ai famosi privilegi e gli stipendi alti… ma lasciamo perdere, dai. Fa caldo.

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  5. Paolo - Data: 5/11/2014 18:03:23 - IP: 5.87.187.xxx

    Lavorando da oltre 5 anni presso i circoli e soggiorni militari posso confermare che ciò che è stato dichiarato nell’intervista è falso.

    Negli ultimi anni i soggiorni e circoli sono gestite da aziende private che prendono le gestioni attraverso Gare d’appalto e bandi di gara.

    Sono un “civile” e, come hotel manager di una di queste strutture, confermo che le utenze, i costi di gestione, il personale che lavora presso questi hotel e tutti gli approvvigionamenti necessari per l’espletamento dei servizi alberghieri (reception, pulizie, ristorazione, bar. spiaggia, animazione etc etc) sono a COMPLETO CARICO dell’azienda privata che li gestisce.

    Lo stato sta privatizzando la gestione di queste strutture ed invito chi ha rilasciato quelle dichiarazioni ad approfondire le conoscenze per evitare di dire cose non vere.

    Saluti

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  6. Francesco - Data: 3/2/2015 21:09:43 - IP: 79.35.242.xxx

    I veri privilegi Signor Carlo sono altrove mi creda, il suo commento è fuori della realtà, e se il portare le stellette porta a tutti questi privilegi perchè non ha fatto la domanda di arruolamento anche lei? Venga anche lei a fare il soggiorno con noi, dopo magari andremo in teatro di operazioni insieme oppure potremmo andare a liberare la città dall’immondizia che magari sarà accumulata vicino alla sua abitazione, oppure potremmo fare i Vespri Siciliani insieme, ci faccia il piacere, si informi meglio su cosa fanno i militari magari da qualche suo parente arruolato piu fortunato di lei.

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  7. mergy - Data: 18/5/2015 13:43:59 - IP: 79.25.30.xxx

    Le persone parlano solo per invidia. e la cosa è triste… fermo restando che alcune foresterie sono vere e proprie caserme, e niente di più ed altre come vi hanno risposto sono in gestione a privati quindi nessun carico per lo stato,;altri dipendenti non hanno forse il CRAAL; che apre convenzioni a dei costi stracciati per vacanze, cinema ed altro ancora? Vi rendete conto che a differenza di altri lavori i militari non hanno nessun sindacato a proteggerli? sapete che si è sempre in servizio, anche quando si è in vacanza si può essere precettati?che quando un militare si muove deve sempre dire dove si trova? se un militare volesse andare all’estero, sposarsi deve chiedere il permesso al suo ente? che un militare inizia la sua carriera sempre fuori sede e rientrare nella propria regione(non dico città) è praticamente impossibile? se la gente pensa che la vita di un militare sia bella e comoda si arruolasse… ma non piace alla maggior parte delle persone cambiare vita,città ,lasciare gli affetti e fare turni massacranti mettendo anche la vita in gioco.

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  8. rompi - Data: 5/8/2015 23:08:23 - IP: 93.37.94.xxx

    Ma cazzo interessa a voi?? Rischiate la vita voi?? Fate notti ecc?? Invidiosi merdosi

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  9. concetta - Data: 7/8/2015 07:45:27 - IP: 151.73.69.xxx

    Nel paese delle bugie la verità è una malattia!! Articolo ben scritto e condivisibile in toto. Aggiungo che i militari nella stragrande maggioranza dei casi accedono al posto con laute raccomandazioni. Una vita a scrocco dall’inizio alla fine!!

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  10. angela - Data: 9/8/2015 11:41:17 - IP: 151.75.115.xxx

    “Signora” Concetta secondo me le sarebbe piaciuto anche a Lei avere in famiglia un bel militare in uniforme….ma si sa…SIMILIA SIMILIBUS…

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  11. pietro - Data: 4/9/2016 10:11:59 - IP: 151.61.121.xxx

    tutti parlano dei militari e dei privilegi ma se succede qualche catastrofe i primi ad arrivare sono loro e non parliamo dei sacrifici sempre pronti con l’affardellamento ad ogni esigenza del nostro paese per garantire a voi, increduli di vita militare, di dormire sogni tranquilli. Rispondo alla signora che la carriera dei militari è per concorso e non per raccomamdazioni. Fatelo fare anche ai vostri figli o nipoti

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  12. Roberto - Data: 13/5/2017 11:03:24 - IP: 87.0.222.xxx

    Poveri idioti in servizio permanente effettivo. Parlo per gli invidiosi e per quelli che dicono che i militari abbiano questi soggiorni,presso strutture o foresterie, gratis o che facciano la bella vita a spese del contribuente. È sempre facile parlare o scrivere idiozie, senza pensare quello che i militari fanno per il paese è quindi anche per gli idioti in servizio permanente effettivo.

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  13. norman - Data: 20/5/2017 13:29:36 - IP: 213.45.220.xxx

    Sono contrario ai privilegi non meritati, per cui penso che gli spazi della Reggia devono restare a disposizione di chi affronta rischi e durezze e non svenduti a camorristi, sceicchi o mafiosi russi.

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  14. Romano - Data: 20/4/2018 13:11:08 - IP: 82.61.67.xxx

    Egregio Emilio Borrelli i militari pagano quello che consumano e vanno in pensione dopo 43 di lavoro anche molto rischioso. Quelli come Lei dopo 5 anni di legislatura hanno il vitalizio ( e che vitalizio) e inoltre in quanto a privilegi non c’è proprio paragone. Io abolirei le spese e i costi assurdi della politica che, per l’Italia sono i più alti d’Europa.

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  15. Santo Spada - Data: 9/9/2018 14:33:10 - IP: 5.168.227.xxx

    La prossima volta che andro ” in vacanza” all’estero invitero’ il signor Borrelli a seguirmi, in modo che quando sentira’ il “FISCHIO” del colpo del MORTAIO spero di poterlo guardare in faccia e domandargli se “ANCHE QUELLO È UN PRIVILEGIO” non e da tutti sentirsi “TIRARE”. Infine gli farò fare qualche perlustrazione e a quel punto credo che mi preghiera di portarlo presso il più vicino aeroporto. Forse dopo l’esperienza avuta scriverà ben altro.

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  16. Liz - Data: 19/2/2022 12:40:35 - IP: 37.163.21.xxx

    Assurdo, davvero c’è gente che scrive e non sa ciò che dice…sa cosa oso dire a chi ha scritto questo articolo che chi rischia la vita tutti i giorni per uno stipendio mediocre, merita non solo le foresterie migliori a carico dei contribuenti ma un bell aumento di stipendio….e cucitevi la bocca piuttosto che dire e scrivere certe porcate

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