Sul porto di Ischia succedono cose “strane“. Mentre, nel rispetto dei vincoli previsti dalla Soprintendenza, si procede alla demolizione dei due pontili di “Italia 90“, dall’altro lato, con l’avallo della stessa Soprintendenza, si lavora per sostituire quegli stessi pontili con un’opera dal forte impatto ambientale.

Il progetto – l’inizio dei lavori è previsto per ottobre – è un pontile in cemento armato (lungo 40 metri e largo 25 metri e 30 centimetri), sorretto da una struttura in acciaio, pavimentato da basoli in pietra lavica, a sua volta sormontato da una vela in acciaio bianca con annesso impianto fotovoltaico collegato ad una pala eolica situata all’estremità del pontile. Per non dire dell’aggiunta di un totem (alto 6 metri e largo 80 centimetri per lato), fissato a terra e rivestito in alluminio che fornirà principalmente indicazioni su partenze ed arrivi.

Un progetto avveneristico di cui però all’oggi non si è in grado di valutare l’impatto ambientale, senza contare che discussione politica è subito scivolata dal merito della questione ai retroscena legati agli attori coinvolti.

Il progetto è infatti dell’architetto Liliana Di Fiore, “concepito” – si dice – insieme al dirigente del settore opere marittime dell’area trasporti della Regione Campania, l’architetto Massimo Pinto. Guarda caso, sostengono i maligni, il marito della Di Fiore.

Mentre impazza la polemica, condita, come accade sempre più spesso, di letture politiche e di interesse che privilegiano il dato familistico, il comune di Ischia ha rilasciato alla Caremar e all’Alilauro la licenza edilizia numero 23  per l’installazione di una serie di gazebo sulla banchina del Redentore, al fine di sistemarvi le rispettive biglietterie. Stavolta responsabile dell’impresa è il noto e controverso pubblicitario Alfredo Giacometti.

Insomma sul porto di Ischia ci sono un bel pò di cose in ballo, rispetto alle quali le associazioni, i comitati locali, in primis quello di Portosalvo con il suo portavoce Rosario Coppa, chiedono nient’altro di essere edotti ed ascoltati dal sindaco Giosi Ferrandino.