Brevi riflessioni sul comune unico
di Arnaldo Ferrandino -A pochi giorni dal referendum sul comune unico vedo ancora molto scetticismo sul “si”. La domanda che pongo è: “come è possibile essere contrari al comune unico?”
Sorvolando su tutta una serie di motivazioni (economie di scala, servizi piu’ ed efficaci ecc.) che ancorchè logiche potrebbero comunque essere non condivise, personalmente, non sapendo se il Comune Unico possa realmente rappresentare un punto di svolta (si muoverà sempre sulle gambe e con la testa degli individui), preferisco partire da un fatto certo che tra l’altro è sotto gli occhi di tutti: la frammentazione in sei comuni del territorio ha contribuito in modo determinante alla attuale situazione di degrado (economico, sociale,culturale, ecc. ecc.) dell’isola d’Ischia. Pertanto, se si condivide tale punto fermo, non si dovrebbero avere dubbi sulla ricerca di soluzioni alternative: il comune unico è la sola potenzialmente valida, in quanto tutte le pseudo- alternative (consorzi tra comuni e similari) hanno fino ad oggi sempre miseramente fallito. Inoltre mentre il resto del mondo spinge per forme di aggregazione sempre più evolute, noi siamo ancora a discutere di aggregazioni elementari . Chiudo con alcune ulteriori riflessioni: ipotizzando che i sei comuni siano in grado di svolgere una politica unitaria e coerente su tutto il territorio isolano, che probabilità esistono che contemporaneamente le amministrazioni (quindi tutti i centri decisionali) siano coese e coerenti? E anche ammesso che detta remota possibilità si verifichi, quanto tempo occorre per prendere una decisione? E soprattutto, quanto tempo occorre per cambiare idea al semplice cambiare di una singola compagine amministrativa?
Grazie per lo spazio concesso.
Arnaldo Ferrandino, cittadino europeo ed abitante nell’isola d’Ischia.
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ciro - Data: 24/5/2011 09:35:42 - IP: 79.48.236.xxx
Spero che gli ischitani non si facciano condizionare da scelte cosiddette “familiari”, perchè proprio queste, verrebbero meno con la costituzione del comune unico. Finalmente si avrebbe a Ischia un’amministrazione non condizionata da pochi squallidi elementi, portatori di dote (voti) che condizionano le scelte del bene comune, per i soli interessi privati.
Francesco - Data: 24/5/2011 11:20:25 - IP: 87.11.188.xxx
APPUNTO…IO SONO DI PANZA E DICO: COME SI FA AD ESSERE CONTRO IL COMUNE UNICO??????
Carlo - Data: 25/5/2011 14:40:09 - IP: 79.53.145.xxx
appunto!!!
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