8 motivi nati dal Gruppo Per il Comune Unico dell’ isola d’ Ischia
1 ) Perchè questo referendum, quale obiettivo ha?
Il referendum consentirà a tutti noi cittadini di Ischia di scegliere se vogliamo un unico Comune per tutta l’isola. Il referendum sarà consultivo, ossia se il Si dovesse essere la scelta della maggioranza di noi, verrebbe preparata, approvata e attuata una Legge Regionale che farebbe diventare Ischia un Comune Unico.
2) Cosa vuol dire Comune Unico?
Adesso ci sono 6 Comuni, 6 amministrazioni, una moltiplicazione per 6 di tutti i servizi pubblici: 6 di tutto. Con il Comune Unico anche zone della nostra isola che fino ad ora non hanno avuto voce potranno invece farsi sentire. A tutti i problemi generati dalla crisi economica, oggi non siamo ancora in grado di proporre soluzioni efficaci. Il Comune Unico obbligherà a fare progetti oltre che definire un solo programma per tutta l’Isola.
3) Come sarà garantita eguale importanza e rappresentanza di tutto il territorio isolano?
Ci sono leggi che tutelano i diritti dei cittadini che hanno deciso di unirsi in un solo Comune. I cittadini residenti nei 6 Comuni ora esistenti avranno la possibilità di fruire dei servizi sul loro territorio attraverso le municipalità, che manterranno gli attuali confini comunali. Ad esse si potranno aggiungere anche altre località ora senza rappresentanza municipale.
4) Con il Comune Unico saranno risolti tutti i problemi dell’isola?
Il Comune Unico è una soluzione per affrontare in maniera più completa e con risparmio economico i problemi e le esigenze dell’isola. Non è la soluzione per tutti i mali. Finora le 6 amministrazioni hanno fatto spesso scelte in contrasto le une con le altre e questo ne ha impedito lo sviluppo. Il Comune Unico può rappresentare il rilancio dello sviluppo economico, sociale e culturale dell’isola.
5) Esistono incentivi a favore del Comune Unico?
Sì, fondi statali e regionali. Per un periodo di dieci anni, infatti, lo Stato offrirà un contributo straordinario pari al 20 per cento dei finanziamenti ricevuti dai comuni preesistenti nell’esercizio dell’ultimo anno. Ci sarà pure un apposito contributo regionale.
6) Come saranno ripartiti i debiti degi attuali Comuni in caso di Comune Unico?
Tutte le questioni finanziarie relative alla fusione dei comuni, compresi i debiti, saranno gestite dalla Provincia.
7) Siamo sicuri che con il Comune Unico non diventerà più difficile, ad esempio, fare un certificato o avere in ordine l’illuminazione stradale,e funzioneranno i servizi se si allontanerannogli uffici e i nostri rappresentanti?
Esiste già una legge che fornisce indicazioni per organizzare gli uffici oltre che mantenere tutti i servizi ai cittadini. Gli ambiti delle municipalità continueranno a esistere e saranno presenti gli sportelli cui potremo rivolgerci. I nostri rappresentanti e i servizi continueranno perciò ad essere collegati col territorio, col vantaggio che sarà gestita in modo più immediato e organico l’erogazione dei servizi con un’unica regola e un unico protocollo di attuazione,
8) Con il Comune Unico, perderemo qualcuna delle nostre identità locali e culturali e di quelle tradizioni folcloristiche che fino a oggi sono state particolari di ogni comune dell’isola d’Ischia?
Fare e avere un Comune Unico non vuol dire perdere quello che ci appartiene per storia e tradizione. Vorrà invece dire valorizzare meglio ogni identità locale che abbiamo. Saranno i cittadini di ogni località a continuare e condividere le varie usanze, grandi ricchezze culturali e sociali di tutta Ischia.
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