Dopo mesi che ce ne occupiamo possiamo dire con qualche cognizione di causa che le uniche certezze attorno l’affaire geotermia che riguarda da vicino l’isola d’Ischia sono il sostanziale disinteresse di larga parte dell’opinione pubblica locale e la partita etico-scientifica all’interno dell’Osservatorio Vesuviano-INGV. Un vero e proprio derby, quest’ultimo, che periodicamente si arricchisce di nuovi sviluppi. Ultimo in ordine di tempo l’aspra polemica ripresa da “Il Fatto Quotidiano” sulla convenzione tra la società “Ischia Geotermia” e l’OV, cui fanno seguito le più recenti osservazioni aggiuntive del Dott. Giuseppe Mastrolorenzo in merito alle integrazioni prodotte dalla società del Gruppo Gavio lo scorso 10 ottobre.
In discussione, come sappiamo, è il ruolo di consulenza svolto dall’OV fin dall’inizio di questa vicenda. Ruolo che, come ribadito anche da Mastrolorenzo, nel caso di un’eventuale autorizzazione del progetto pilota “Serrara Fontana” vedrebbe compromessa la specifica mission istituzionale dell’INGV, che è appunto il monitoraggio geofisico e vulcanologico dell’isola d’Ischia. In altri termini, in discussione è l’opportunità che un ente di ricerca pubblico presti risorse umane e tecnologiche per attività a scopo industriale oggetto di ampie discussioni politiche e scientifiche.
A parte questo rilievo, che però evidentemente pesa come un macigno sull’intera discussione, la critica del Dott. Mastrolorenzo affronta nel merito anche le controdeduzioni presentate al Ministero dell’Ambiente lo scorso ottobre. A chiusura della relazione, infatti, il ricercatore dell’OV chiede alla Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale di non autorizzare la realizzazione dell’impianto poichè la società considera “possibili tutte le eventualità rischiose denunciate nelle osservazioni”, senza esser in grado di “valutarne l’entità apriori” e quindi, di fatto il progetto va ritenuto “un vero e proprio esperimento con esito sconosciuto su un’isola di enorme interesse naturalistico, archeologico e storico, densamente popolata e frequentata.”