Frane e smottamenti: giorni di lutto sull’isola d’Ischia dove si rischia il morto a ogni acquazzone

Quando finirà in merito la latitanza delle Istituzioni?
di Gennaro Savio. Costoni franosi ovunque, strade che diventano fiumi in piena, alberi secolari paurosamente inclinati, pali della luce obsoleti e a rischio crollo e strade dissestate ma nonostante le denunce pubbliche, le Istituzioni deputate alla salvaguardia della salute pubbliche continuano a non intervenire. Latitanza istituzionale che perdura nonostante sull’isola ad ogni pioggia o sciroccata potrebbe scapparci il morto. Ed è proprio per questo motivo che taluni rappresentanti della politica, quella con la “p” minuscola naturalmente, ad ogni frana distruttiva e mortale che si registra sulla nostra Isola, nel tentativo di coprire in merito le responsabilità politiche dei loro partiti, cercano di scaricare le colpe sui cittadini tacciando Ischia come l’Isola degli abusivi e dell’abusivismo edilizio ignorando, volutamente, però, che l’abusivismo è proliferato proprio perché lo ha voluto la scellerata, dannata e clientelare politica dei loro partiti di centro, centrodestra e centrosinistra a livello locale, regionale e governativo: anziché fare i falsi moralisti, fareste bene a vergognarvi.
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