di Gennaro Savio | Domenico Savio, Consigliere comunale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, oltre a parlarne nell’ultima seduta del Civico consesso, nelle settimane scorse aveva presentato al Sindaco Francesco Del Deo una dettagliata interrogazione sulla vergogna sociale dei bagni pubblici tenuti chiusi sul porto di Forio e all’interno del mercato comunale. Una vergogna sociale che, soprattutto sul porto, di sicuro non passava inosservata, oltre che ai residenti, alle migliaia di turisti che in piena stagione turistica giungono quotidianamente nello scalo foriano. Ebbene, grazie al puntuale intervento politico di Savio, in questi giorni i bagni pubblici che si trovano accanto alle biglietterie degli aliscafi sono stati riaperti e possono essere finalmente utilizzati da tutti. Si tratta di ambienti ampi, all’interno dei quali è presente anche la toilette per i diversamente abili. Quello che lascia l’amaro in bocca è che per troppo tempo questi servizi igienici, nonostante perfettamente funzionanti, siano stati incredibilmente preclusi all’utenza tra la totale indifferenza degli amministratori comunali che guidano ormai da oltre un anno il governo del Comune all’ombra del Torrione e che sono stati riaperti solo dopo la denuncia del Capogruppo del PCIML che proprio di recente, grazie ad una nota inviata al Primo cittadino e agli Uffici preposti, è riuscito a restituire ai bagnanti residenti e turisti ben duecento metri di spiaggia libera sull’arenile della Chiaia. Cosa aggiungere. La lotta paga sempre e l’instancabile, coerente e determinata azione politica e sociale di Domenico Savio continua a dare i frutti sperati nella difesa degli interessi di tutta la collettività. Per quanto concerne, invece, i bagni presenti all’interno del mercato comunale di Forio centro, prima di poter essere riaperti necessitano di essere riparti. L’augurio, naturalmente, è che l’intervento di riparazione dei bagni del mercato venga disposto ad horas da parte dell’Amministrazione Del Deo perché è davvero deprecabile che persino dove sono presenti dei servizi pubblici, il loro utilizzo venga negato ai cittadini.