IschiaBlog è il diario di un’isola. Ne lascio la redazione con orgoglio per il buono fatto, rimpianto per gli sbagli, ora consapevole che le esperienze vanno abbracciate in toto, costituite da anelli che si incatenano senza scissioni o separazioni forzate e infruttuose del bene dal male. Partecipare a questo progetto mi ha arricchito molto dal punto di vista umano, sociale, non voglio dire politico perché non è la mia strada.

Madre della comunicazione 2.0 sull’isola, questo blog, nel tentativo non sempre riuscito di essere una rocca nel panorama informativo, ha fatto evolvere per lo meno me, spinto dalla volontà di conoscere, sapere e poi condividere le informazioni apprese, a volte, ma forse è quasi impossibile non farlo, filtrandole attraverso il mio punto di vista.

Forse è la soluzione alla mia felicità: lasciare il blog, non Ischia; dedicare meno tempo a internet e più a coltivare le relazioni con le persone a cui tengo e, perché no, la terra. Ma più di ogni altra cosa trovare una dimensione personale che richiede energia che finora ho profuso in questo progetto. Impossibile piacere a tutti, a volte ci ho provato ma non è la cosa giusta. Bisogna perseguire la propria strada, che è quella più difficile. Io me la immagino piena di arbusti, pietre, rovi, rami. Difficile ma naturale, un sentiero di campagna sul quale a un certo punto bisogna inerpicarsi e via verso il bosco.

Ciao!