Per uno sviluppo delle organizzazioni (2^ parte)
Studio di Psicologia Isola d’Ischia – Dopo aver sottolineato, probabilmente con eccessiva enfasi, il fatto che la designazione degli obiettivi costituisca uno degli aspetti prioritari di un’organizzazione nel preambolo della prima parte di questo elaborato, una riflessione e nuove informazioni mi inducono a rettificare brevemente, prima di poter quindi procedere. Più che obiettivi, è preferibile porsi dei vincoli in quanto concentrarsi esclusivamente sui risultati da raggiungere non permette di contemplare i cambiamenti, che pur avvengono, nel contesto. In situazioni complesse, è probabilmente più vantaggioso stabilire ciò che si vuole evitare, non precludendosi possibilità altre che la fissazione su obiettivi specifici non permette invece di considerare. Detto questo, c’è da affiancare il discorso fatto sulle Organizational Politics alla riflessione su un altro aspetto della vita organizzativa che influisce sull’identificazione dei nostri obiettivi/vincoli.
Relazioni interpersonali
All’interno di un contesto, anche organizzativo, prendono forma relazioni interpersonali che, fondamentalmente, lo sostanziano. Le emozioni condivise dai partecipanti creano un contesto che viene allo stesso tempo vissuto e costruito in comune. Ebbene, le relazioni che intercorrono nelle organizzazioni tra gli appartenenti a vario titolo alla stessa possono caratterizzarsi ed esplicitarsi entro due dimensioni (Carli R., Paniccia R.M., Analisi della domanda, Il Mulino, Bologna 2003): quelle del possedere l’altro o dello scambiare con l’altro. Il possesso esaurisce la simbolizzazione emozionale dell’altro, negandone l’estraneità; il possesso dell’altro è la fantasia che regge le relazioni entro i sistemi familisti, fondati sull’affiliazione e sul potere. Lo scambio, d’informazioni e di conoscenza competente, è la funzione resa possibile dalla relazione fondata sul riconoscimento d’estraneità. Possesso e scambio si alternano nelle vicende emozionali e relazionali degli esseri umani e la riflessione su tali aspetti diversifica e sviluppa quell’organizzazione all’interno della quale una tale riflessione viene compiuta.
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