Falsa coscienza
di Emanuele Verde Spesso ho letto e sentito dire che una crisi nei suoi risvolti economici, sociali, culturali rappresenti allo stesso tempo una straordinaria occasione di cambiamento. Personalmente non ne sono così convinto; nulla toglie, infatti, che i problemi rimangano tutti sul tappeto o che addirittura la situazione precipiti.
Le reazioni popolari alle demolizioni di questi giorni, la linea editoriale dei media locali tutta tesa ad alimentare una sindrome da accerchiamento con la retorica della “povera gente”, o addirittura che un marxista-leninista, di fatto, difenda la proprietà privata e la rendita immobiliare con l’argomento dell’abusivismo di necessità, rinforzano la mia diffidenza.
Già, l’abusivismo di necessità. Un concetto che non ha nessun riscontro giuridico, dove necessità non è sinonimo di indigenza (visto quello che costa una casa, anche abusiva), ma rimanda piuttosto all’impossibilità di un’alternativa (se vuoi una casa di proprietà la costruisci illegalmente). Va da sé che è un falso dilemma poiché in uno stato di diritto non è sostenibile la necessità di commettere un reato, così come anche un bambino capisce che il discrimine in questo caso non è il diritto ad usufruire di un bene primario, la casa, quanto e soprattutto la volontà di possederlo. Come è già stato ribadito su questo blog il diritto alla casa viene artatamente confuso con il diritto alla proprietà della stessa. Mi sembra evidente che l’argomento è smaccatamente ideologico, molto efficace nel veicolare una rappresentazione falsa della questione e una motivazione altrettanto falsa agli attori sociali e politici coinvolti nell’arena. A chi giova? Lasciamo perdere. Magari un’altra volta.
Più facile dire chi danneggia questa falsa coscienza. In questo senso la delibera del Comune di Forio n.32 del 16/02/2010 recante ad oggetto INTERVENTI URGENTI A FAVORE DI SOGGETTI SOCIALMENTE DEBOLI PER NECESSITA’ ABITATIVE sembra essere emblematica.
In attesa di conoscere la platea di beneficiati dal provvedimento (vorrei ricredermi) e il reale impegno di spesa dell’ente è chiaro che i soggetti immediatamente beneficiati dalla delibera sono quelli colpiti da sentenze di demolizione effettuate o incombenti. Ne deriva che l’azione della Magistratura, anziché essere finalizzata al ripristino della legalità, o, più alla larga, all’amministrazione della giustizia a tutela della collettività, rende i soggetti sanzionati socialmente deboli. Viceversa, se il reato fosse rimasto impunito tale condizione di debolezza sociale non sarebbe evidentemente sopraggiunta. Il messaggio è devastante.
Un assessore cui ho riferito questa mia perplessità mi ha contestato l’approccio filosofico alla questione, giusto in linea di principio, improduttivo rispetto alle pressioni e alle minacce (sic!) di cui sarebbero oggetto in questi giorni gli amministratori del Torrione. Colgo l’occasione per chiarire che non di filosofia politica si tratta, ma di ETICA PUBBLICA, della capacità cioè di pensare l’interesse generale al di là delle contingenze, sia pur drammatiche, di questi giorni. Se infatti la platea di indigenti dovesse coincidere con la lista dei demoliti, sarebbe un’ulteriore ferita inflitta al corpo sociale.
Fuori dai denti, non è che uno sia autorizzato a sentirsi moralmente superiore per non avere commesso la fattispecie di reato, neanche però penalizzato rispetto alla fatica quotidiana di vivere nel rispetto delle regole, al netto delle difficoltà del lavoro e le spese di fitto onerose per tutti. Non ho problemi ad ammettere che la cosa mi fa male perchè riguarda anche me, come del resto molti (non è affatto vero che tutti hanno costruito abusivamente).
Questo è quanto. Anzi no. Sarei tentato di invocare dimissioni di massa, più facile che sia io a dimettermi da cittadino del mio comune. Da oggi in poi anziché abitare un territorio, abito a casa mia, che per altro non ho.
18 Commenti, Commenta o fai un Ping
Attac - Data: 20/2/2010 17:45:31 - IP: 87.221.106.xxx
prima danno il veleno, poi assicurano di avere l’antidoto
nicolamanna - Data: 20/2/2010 19:37:41 - IP: 82.61.72.xxx
Ne ho già discusso con il buon Verde di questi atavici problemi che attanagliano la nostra isola, molto probabilmente l’intera Italia. Non c’è nessuna volontà di affrontare le tante crisi, non solo quella economica. Se poi ci soffermiamo sulla questione abbattimenti allora dovrei ricordare a chi di dovere che il PDL ha una maggioranza schiacciante e che un politico isolano, espressione di tale partito, peraltro eletto alla Provincia di Napoli con tanti consensi non è capace di risolvere o per lo meno portare all’attenzione dei suoi colleghi parlamentari i numerosi problemi dell’isola tra cui spicca proprio quello dell’abusivismo. Ovviamente come dice Emanuele qualcuno sta facendo di questa cosa uno spot politico e questo non è accettabile. In ultimo però vorrei ricordare a tutti che la casa è un diritto, ma non è un diritto l’illegalità, piuttosto bisognerebbe facilitare chi non possiede una casa attraverso agevolazioni economiche sui fitti che sull’isola d’Ischia sono scandalosi.
Con ossequio
Nicola Manna
Admeto - Data: 21/2/2010 09:40:38 - IP: 79.18.154.xxx
Esatto, caro Nicola!!! Anche la mobilità è un diritto…mica è un diritto la Mercedes!!! E’ un diritto abitare, non essere proprietari di una casa. Ma cosa ci vuole a capirlo??? Fruire di un bene necessario (mezzo di trasporto o abitazione) è un diritto. Non lo è, nè lo potrebbe essere in una società civile, possederlo!!!!
ESISTE IL DIRITTO ALLA CASA, NON AD ESSERNE PROPRIETARI. Se così fosse i contratti di locazione sarebbero delle assurdità.
I politici si attivassero per attuare la Costituzione…altro che modificarla!!!! Cari concittadini foriani l’ abuso di necessità è uno slogan per la pancia ma concretamente (si, CONCRETAMENTE) è come l’ asino che vola. UN’ INVENZIONE STRUMENTALE E DI COMODO. Chi non ha la Mercedes o la villa deve, attraverso l’ attuazione dell’ art. 1 essere posto in condizione di pagare un giusto fitto e di prendere il pulmann (in ragione di ciò che lecitamente guadagna potrà prendere anche l’ aereo o la nave o comprare la 500 o la Ferrari o un appartamento o una villa: CHIARO ORA??).
Se non ho i soldi per l’ auto la rubo? Me la costruisco da solo? Io prendo il pulmann. Del resto se mi costruisco un ‘ auto o una casa qualche soldo l’ avrò pure…..
Un piccolo esempio: una coppia senza casa che volesse commettere un abuso di necessità di quanti metri quadrati dovrebbe commetterlo? Come si quantifica la necessità? Ci vuole una villa? Dal numero dei figli? Quelli nati? quelli probabili? L’ abuso di necessità è condizionato a fertilità ed infertilità’??? ESISTE, NELLA COSTITUZIONE IL DIRITTO A FRUIRE DI UN’ ABITAZIONE. SE LO SI CONFONDE CON LA VOLONTA’ DI POSSEDERLA SUCCEDE QUELLO CHE ABBIAMO SOTTO GLI OCCHI. In tal senso, PARE che il Comune di Forio, VIRTUOSAMENTE ABBIA INTENZIONE DI DESTINARE FONDI PUBBLICI A SOGGETTI SOCIALMENTE DEBOLI PER NECESSITA’ ABITATIVE……
SICURAMENTE IN COMUNE SAPRANNO CHE TALI DEBOLEZZE SONO TANTE E ANTICHE ( TANTI SONO I FORIANI IN DIFFICOLTA’ PER IL FITTO CHE PAGANO….)
Spero che tutti gli inquilini foriani abbiano acesso a tali economie di bilancio. MI RIFIUTO DI PENSARE CHE VERRANNO AIUTATE DISCREZIONALMENTE QUESTE O QUELLE FAMIGLIE CHE NON HANNO CASA E PAGANO UN FITTO O STANNO PER PAGARLO…
Daniele - Data: 21/2/2010 10:45:21 - IP: 79.46.142.xxx
È assurdo giudicare SOGGETTI SOCIALMENTE DEBOLI PER NECESSITA’ ABITATIVE chi ha commesso abusi pensando di essere più furbi di chi paga il pigione da 30 o 40 anni mentre quest’ultimi si ritroveranno a continuare a pagarlo senza nessuna agevolazione. Ecco il “premio” per chi rispetta le regole perchè crede in uno Stato di Diritto. Chi voleva sancito il diritto alla prima casa non doveva certo abusare del patrimonio di tutti (il nostro territorio) ma protestare allora, scendere sì in piazza ma non per piangere sul latte rubato e versato…
Giovanni Coppa - Data: 21/2/2010 11:06:20 - IP: 92.224.236.xxx
@Daniele. Quoto in pieno le tue parole
Admeto - Data: 21/2/2010 11:13:26 - IP: 79.18.154.xxx
Proprio così, purtroppo. Come se non bastasse il Comune, apprendo dalla stampa locale, è disponibile a corrispondere sei mesi di fitto…E CHI IL FITTO LO PAGA DA SEMPRE? Delibera o contributo sarebbe un FATTO GRAVISSIMO CHE NON PUO’ E NON DEVE PASSARE INOSSERVATO……
Mario Goffredo - Data: 21/2/2010 14:49:27 - IP: 95.239.143.xxx
Ringrazio Manuele per la lucidità eccezionale del suo intervento, in momenti di forte emotività sociale.
Ma non sono in disaccordo su di un intervento comunale in aiuto a quelle famiglie, che, se effettivamente colpite da un’ordinanza di abbattimento dell’unica casa di abitazione, vengano aiutate e agevolate nel reperire diversa ed alternativa sistemazione. Così come agevolazioni bisognerebbe riconoscere a tutta la contrattualistica locatizia Isolana, proprio in virtù delle particolari esigenze del territorio.
La Legge dve essere Giusta Sanzione, ma anche Tutela delle fasce più deboli, purchè esse lo siano realmente.
Admeto - Data: 21/2/2010 15:30:54 - IP: 79.3.156.xxx
“colpite da un’ordinanza di abbattimento”….caro Mario si può essere “colpiti” da eventi luttuosi e calamità naturali, non da sentenze passate in giudicato.
Il “colpo” di cui parli sarebbe cominciato con l’ apertura del fascicolo….suvvia….
Molte persone la prima casa non ce l’ hanno nè L’ HANNO MAI AVUTA …NON SCHERZIAMO!!!!!!!
Le fasce deboli? Quelle che prima della sentenza-colpo non erano tali? O quelli che DEBOLI SONO SEMPRE STATI????
Questi ultimi quando li aiutiamo? MARIO : CI SONO PERSONE CHE LA CASA NON LA POSSIEDONO!!!!!
Ben vengano gli aiutì A TUTTI I DEBOLI, NON UNA-TANTUM AGLI INDEBOLITI NELL’ ULTIMA SETTIMANA!!!!
Mario Goffredo - Data: 21/2/2010 17:46:55 - IP: 79.36.14.xxx
Bisogna pur considerare le corresponsabilità che vi sono nell’aver consentito a queste persone di erigere abusivamente una casa, di allacciare ad essa servizi e di pagare tutti i relativi oneri urbanistici, con l’aggiunta del pagamento semmai di oblazioni senza che nessuno, dico nessuno, li ammonisse ufficialmente, concretamente e pubblicamente dell’imprudenza in cui si lanciavano. Le responsabilità politiche sono enormi, di una classe politica colpevolmente collusa nel noto gioco clientelare.
Non certo ci si può disinteressare se tali famiglie non abbiano effettivamente soluzione abitativa alternativa, non certo può una comunità civile non offrire gli strumenti affinchè queste famiglie possano alloggiare in sistemazioni alternative. Molte di esse rifiuteranno, perchè evidentemente capaci di fare altrimenti, ma se del caso qualcuno non ci riuscisse, non si può non trovare soluzione.
Da tempo propongo cedolare secca e sforzi affinchè sia a tutti data la possibilità di avere in fitto un’abitazione a prezzi ragionevoli con la copertura contrattuale alle spalle.
http://www.ischiablog.it/index.php/attualita-e-notizie/la-cedolare-fissa-sui-fitti-una-validissima-soluzione-per-ischia/
Non trasformiamo questa vicenda in una lotta tra concittadini, mi sforzo per trovare soluzioni comuni, senza troppo badare a responsbilità pregresse o a giustizialismi inutili e dannosi.
Gerardo - Data: 21/2/2010 18:58:20 - IP: 90.4.77.xxx
Emanuele ma il tuo amico Luciano Castaldi non ti ha ancora chiamato giustizialista?
Admeto - Data: 22/2/2010 08:14:08 - IP: 87.13.234.xxx
MA QUALE GIUSTIZIALISMO!!!!!
SE CI SONO FONDI PUBBLICI PER CHI HA DIFFICOLTA’ ABITATIVE DEVONO ESSERE EROGATI CON CRITERI TRASPARENTI.
SENZA SE, SENZA MA E SENZA DESINENZE IN “ISMO”.
nicola manna - Data: 22/2/2010 11:48:16 - IP: 82.59.144.xxx
Non ha nulla di giustizialista l’intervento di Emanuele Verde. Semplicemente ha avuto il coraggio e l’onestà intellettuale di toccare i punti giusti a differenza di tanta ipocrisia che vige nel nostro paese.
Nicola Manna
Admeto - Data: 22/2/2010 14:51:45 - IP: 79.19.152.xxx
POSTO CHE LA PIENA TOTALE CONCRETA ED INCONDIZIONATA SOLIDARIETA’ E’ DOVUTA SENZA SE E SENZA MA A TUTTI QUELLI CHE HANNO NECESSITA’ ABITATIVE,LAVORATIVE,ECONOMICHE,FISICHE ETC……(IN MODO DA NON DOVERLO RIBADIRE):
LA PARTE DI RICCHEZZA CHE I CITTADINI-CONTRIBUENTI VERSANO MEDIANTE LE IMPOSTE DEVE ESSERE USATA PER SOPPERIRE AI BISOGNI DELLA COLLETTIVITA’.
SE UNA PARTE DI QUESTA RICCHEZZA VIENE DESTINATA AD UNA NECESSITA’ CONSEGUENTE ALL’ ESECUZIONE DI UNA SENTENZA IL GIUDICE DI QUELL’ ESECUZIONE HA CREATO UN DANNO AL BILANCIO DELLA COLLETTIVITA’.
E’ COME DIRE CHE SE L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA MI SEQUESTRA L’UNICA AUTO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MI PAGA IL BUS O ME LA NOLEGGIA (LA MOBILITA’ E’ UN DIRITTO….)
A RIGUARDO PIU’ SI RIFLETTE E PIU’ EMERGONO CONSIDERAZIONI…
VI RENDETE CONTO DELLA SPAVENTOSA ASSURDITA’ O VI SEMBRA ANCORA GIUSTIZIALISMO?
O LE SENTENZE SONO “COLPI”?
nicola manna - Data: 22/2/2010 17:35:43 - IP: 87.6.144.xxx
Mi sembra che il ragionamento posto da Admeto sia lineare con le norme costituzionali e in più spazza via il tanto vituperato “abuso di necessità”, che è semplicemente un’astrattezza. Non si tratta di giustizialismo, qui bisogna essere garantisti e corretti ed allo stesso tempo porsi anche la questione di buon cittadino o amministratore, dipende dai ruoli.
Penso che adesso si stia parlando troppo, forse si doveva sollevare questo argomento prima che succedesse tutto ciò.
Nicola Manna
Dave - Data: 22/2/2010 21:08:35 - IP: 87.4.215.xxx
x Mario Goffredo: perchè dici giustizialismo? Qui si tratta invece di GIUSTIZIA. Giustizia nei confronti dei FESSI che non hanno costruito abusivamente. E, checchè se ne dica, sono tanti quei fessi che non hanno costruito abusivamente e hanno contratto un mutuo per comprare casa, oppure stanno in fitto. Smettiamolo con questa storiella che a Ischia non ci sono case da fittare.. basta leggere gli annunci sul golfo o andare in qualsiasi agenzia immobiliare e le case si trovano!
Chi ha rispettato la legge e non si è fatto la villetta abusiva è un fesso??
Chi non ha venduto ai forestieri il suo appartemento in centro per farsi la casa abusiva fuori mano è un fesso??
Pure essendo umanamente vicino a chi ha subito le demolizioni, non si può per l’ennesima volta mettersi dalla parte di chi ha violato la legge. Se la prendano con i politici, gli avvocati, gli ingegneri, i geometri, tutti quelli che hanno “azzuppato”!
Io non ho nulla a che fare col clientelismo, e come me molti altri: se ne faccia carico chi ha tratto giovamento dal clientelismo!
PURTROPPO un segnale serio andava dato altrimenti l’isola sarebbe stata totalmente cementificata; basta vedere che ancor oggi, nonostante le demolizioni, continuano a costruire abusivamente!!
Non capisco perchè non si possono confiscare le case abusive, e poi darle in comodato d’uso agli EX proprietari come se fosse case di edilizia popolare; quindi con la impossibilità di venderle e la intrasmissibilità agli eredi.
In questo modo si salverebbero capre e cavoli, sempre che i politici siano in grado di adottare un provvedimento di questo tipo.
Altrimenti ci troveremo di fronte all’ennesimo colpo di spugna, che favorirà sopratutto gli albergatori che hanno costruito decine di stanze abusivamente. Quel noto albergo che si affaccia sul porto di Casamicciola, mostrato anche nella trasmissione Exit di LA7 sull’abusivismo, ringrazierà sentitamente l’ennesimo soluzione alla “tarallucci & vino”.
Mario, almeno tu, sappi distinguere tra giustizia (cioè LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI) e giustizialismo, altrimenti di condono in condono il paese andrà sempre più verso una deriva sudamericana.
Mario Goffredo - Data: 22/2/2010 22:20:47 - IP: 151.56.51.xxx
Devo ammettere Dave di aver utilizzato il termine in maniera impropria, riferendomi a quello che, a mio avviso, deve esser un approccio più a tutto tondo sulla questione, in cui la Legge, oltre ad essere sanzione, deve sapersi porre anche come tutela nei casi in cui effettivamente un nucleo familiare si trovi a dover cercare un’alternativa abitativa.
Per ciò che concerne l’aspetto fiscale, Admeto, la misura da me proposta mira a consentire una legalizzazione più semplice e diffusa dei fitti, che abbia un riverbero positivo sui contratti stessi, consentendone tanto un’emersione dal Nero, quanto una ragionevole calmierazione.
Non certo finalizzata esclusivamente ad un aiuto ai cd. “sfollati”.
Sull’Isola abbiamo 140.000 vani per 61.000 abitanti: più di due vani a testa. Ciò significa che con le giuste politiche non vi è bisogno di nemmeno un mattone in più da domani. Ma abbiamo un’economia che sul mattone ha creato il polo concorrente a quello turistico. Di questo dobbiamo essere ben consapevoli, riuscendo ad indirizzare l’edilizia nella valorizzazione dell’esistente, affinchè non vi sia il blocco totale.
Eppure i Sindaci continuano a tacere, gli Uffici Tecnici vedono le prime dimissioni. Temo che siano assolutamente incapaci di far fronte alla situazione, Loro che tale situazione in primis hanno creato.
emigrato .... - Data: 23/2/2010 03:05:01 - IP: 78.136.150.xxx
devo ammettere che da questo tsunami…a scoppio ritardato….cioe dopo decenni di frauca e mulazza selvaggia…il dibattito socio-politico isolano si sta animando…tutto cio é positivo…da lontano ascolto…osservo…convinto che …caro lucidissimo emanuele verde che dalle macerie…puo spuntare un fiore…una speranza…ebbene si era chiaro che bisognava pur iniziare…ad abbattere l´orrore…ma paradossalmente la prima azione non ha avuto un mostro come vittima…ma una casa di pochi metri quadri…solo per errori di azzeccacarbugli …esempio di di questa bella patria che sempre piu lontano sento mia…
Admeto - Data: 23/2/2010 09:48:02 - IP: 79.27.167.xxx
Caro Mario, non mi riferivo alla tua proposta sicuramente ragionevole, sensata e da tenere presente, come quella, che mi pare addirittura brillante,di Dave (ottima idea davvero!!!)
Parlavo di un’ intenzione manifestata in questi giorni da pubblici amministratori.
IL MIO RIFERIMENTO AL DENARO PUBBLICO ERA IN RELAZIONE AD UN SUO POSSIBILE UTILIZZO DISTORTO.
TALE INFATTI SAREBBE UN CONTRIBUTO, UNA- TANTUM O CON DELIBERA, A FAVORE DI …CHI HA SUBITO UN DANNO DALL’ ESECUZIONE DI UNA SENTENZA.
SIGNIFICA UTILIZZARE I SOLDI DEI CONTRIBUENTI….PER “APPARARE”….DANNI PROVOCATI DALLA MAGISTRATURA!!!!
UNA MOSTRUOSITA’ SENZA CAPO NE’ CODA DI UNA GRAVITA’ INAUDITA.
RIPETO: SE MI CONFISCANO L’ AUTO ME LA COMPRA IL COMUNE? ME LA NOLEGGIA?
LA MOBILITA’ E’ UN DIRITTO….
E CHI L’ AUTO NON HA MAI AVUTO I SOLDI PER COMPRARLA?
SE ME L’ HANNO CONFISCATA CI AVRO’ MESSO DEL MIO…
L’ AUTO L’ AVEVO COMPRATA, SAPEVO DI NON AVERE L’ ASSICURAZIONE….SE CON QUEL DENARO AVESSI PRESO IL PULMANN MAGARI NON SAREBBE ACCADUTO NULLA E CONTINUEREI A MUOVERMI.
IL DIRITTO E’ LA MOBILITA’,LA FRUIZIONE DI UN MEZZO DI TRASPORTO, NON LA PROPRIETA’ DELL’ AUTO A TUTTI I COSTI SENZA REGOLE!!!
QUEST’ ULTIMA E’ DISCIPLINATA DALLA LEGGE ( AD ES. L’ ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA).
SE CI SONO MISURE PER IL DIRITTO ALLA MOBILITA’ IL MIO NON SARA’ CERTO IL CASO PIU’ URGENTE!!!
Ti invitiamo a rispondere a “Falsa coscienza”: