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Crepe alla rucola

La rubrica di Nadia Taglialatela
Pranzetto decisamente soddisfacente quello di ieri. Nato quasi per caso dalla solita esigenza di utilizzare quel che c’era e magari anche un po’ in fretta… tipo la rucola pocopoco appassita, le uova in scadenza, poi del pecorino e persino dei pomdori di Pachino. Solo che poi proprio sul più bello, quando già stavo per montare il mio spumosissimo impasto da omelette, m’è venuto in mente che se magari facevo qualcosa di più sottile e delicato, meno frittatina insomma, uhm, forse era pure meglio. Per cui crepe, con l’inossidabile ricetta di Camille Le Foll e come unica variante l’aggiunta di un mazzettino di rucola (quella ormai pocopoco appassita:)) . Il resto è andato più o meno da sè, sulla scia di un meraviglioso pecorino di fossa aromatico Nonno Lancia verso il quale credo di nutrire un amore assolutamente viscerale, guarda caso continua a finirmi nel carrello della spesa Esperya, uhm, come dire, una volta sì e l’altra pure?!  Già che c’ero, e vuoi vedere che non finivamo per fare le cose in grande proprio proprio sul più bello, altro piatto, altro giro d’Acino, stavolta di colore rosso rubino, color ToccoMagliocco per la precisione.

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Crepes alla rucola
per 4 persone

200 g di farina 00, setacciata
2 uova
1 mazzettino di rucola
20 cl di latte
20 cl di acqua
40 g di burro fuso, tiepido
1/2 cucchiaino di sale

Fate sciogliere il burro in una piccola casseruola. Sbattete le uova in una ciotola piuttosto capiente ed aggiungetevi il latte. Unite anche la farina ed il sale e sbattete con la frusta per amalgamare bene tutti gli ingredienti. Unite anche la rucola finemente tritata. Allungate con l’acqua ed il burro fuso (unendo, in questo caso, la rucola, potrebbe servire poca acqua aggiuntiva per aumentare la fluidità della pastella). Lasciate riposare per un’ora (se l’impasto dovesse, poi, presentarsi troppo denso, allungatelo con un po’ di latte e sarà pronto per essere cotto). Trascorso il tempo di riposo, riprendete la pastella e confezionate 12 crepes: riscaldate una padella antiaderente (18 cm di diametro), ungetela con un della carta da cucina imbevuta d’olio d’oliva e versate un mestolino (non troppo pieno) d’impasto, roteate immediatamente la padella per far allargare la pastella e cuocete circa 2 minuti per lato, a fiamma bassa (i bordi inizieranno a rapprendersi e si formeranno delle bollicine sulla superficie della crepe). Ripetete l’operazione fino consumare tutta la pastella.

Farcite le crepes con pomodorini dolci tagliati a pezzetti (e lasciati marinare per una decina di minuti con sale, olio extravergine d’oliva, aglio ed un pizzico di pepe) e scaglie di pecorino… di quello buono.


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