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Centro Commerciale Naturale: E’ veramente un’opportunità di sviluppo?

di Dario Romeo Dir Confesercenti Forio Il tema dei centri commerciali naturali riscuote particolare attenzione da parte delle attività imprenditoriali della piccola distribuzione e dell’artigianato, questo perché la grande distribuzione negli ultimi anni l’ha fatta da padrona provocando distorsioni profonde nel tessuto economico commerciale. I grandi centri commerciali si sono sviluppati in Campania grazie ad una visione limitata della politica che non si è curata degli effetti negativi sulla piccola distribuzione. Infatti le piccole attività commerciali ubicate nei centri storici hanno visto l’esodo dei loro clienti verso questi grandi centri e ciò ha accentuato la già grave crisi economica.

Questa situazione ha indotto le associazioni di categoria ad attivarsi per stimolare e fare pressione sulle istituzioni affinché si trovassero gli strumenti idonei per affrontare la gravità del fenomeno.

Da qui nasce l’esigenza di riqualificare da un punto di vista ambientale ed architettonico i centri storici, ma anche riorganizzare la piccola distribuzione in termini di sistema. Il fare sistema si concretizza nel produrre modelli organizzativi che mettono insieme più imprese con risorse comuni. L’obiettivo è quello di migliorare e di diversificare l’offerta. Un offerta che punti sulla qualità in grado di intercettare una domanda diversa rispetto a quella che si rivolge alla grande distribuzione per quanto riguarda la domanda locale ed in più colga la domanda proveniente da quella fetta di mercato costituita dai turisti. Sintetizzando in uno slogan:”Innovazione, Qualità e Sistema”.

Su questa linea la Regione Campania ha emanato la normativa ed il disciplinare dei Centri Commerciali Naturali con un finanziamento di 3,5 milioni di euro. Iniziativa condivisibile e giustamente sponsorizzata dalla Confesercenti Regionale. Ciò nonostante le perplessità non sono poche.

Il disciplinare è stato varato a dicembre 2009 e prevede un termine di scadenza molto breve per la presentazione dei progetti di solo 90 giorni. Tempi troppo brevi per progetti innovativi che si collocano in una realtà imprenditoriale ancora non pronta ad affrontare una tale svolta. Per essere competitive le piccole realtà imprenditoriali come ad esempio quelle ubicate nel Comune di Forio dovrebbero abbandonare in parte la propria individualità e diventare sistema. Non è certamente semplice e non bastano 90 giorni per cambiare una mentalità. Altra difficoltà è l’esiguità del finanziamento che rischia, salvo alcuni esperimenti, di diventare un finanziamento a pioggia. Di questi argomenti si è discusso al 5° appuntamento di una serie di convegni organizzato della Confesercenti Regione Campania presso la sede della Camera di Commercio di Napoli. Su invito del Presidente Confesercenti Regione Campania Vincenzo Schiavo e del Direttore Confesercenti Provincia di Napoli Tecla Magliacano il Presidente della Confesercenti Forio – Isola d’Ischia Maria Rosaria D’Abundo ha partecipato alla kermesse con un gruppo tecnico. Il team che ha accompagnato il Presidente era costituito dal Dir. Confesercenti Forio Dario Romeo, l’Architetto Nicola Regine, Il Dott. Giancarlo Di Majo e l’Albergatore Mario Savio. L’obiettivo del team era quello di predisporre le linee guida per la realizzazione del Centro Commerciale Naturale Forio. Tale iniziativa nasce da lontano poiché da tempo gli imprenditori componenti il Consiglio Direttivo della Confesercenti Forio avevano come obiettivo quello di trovare opportunità per incentivare lo sviluppo del territorio. Il sig. Giuseppe Monichetti membro del direttivo aveva indicato come strada da perseguire quella del Centro Commerciale Naturale. Tanto è vero che il Sig. Monichetti è stato il principale artefice della riqualificazione di Via Giovanni Castellaccio con l’ottica di unire il Centro di Monterone con il Centro Storico. E’ chiaro che l’interesse della Confesercenti di Forio è concreto, ma la serietà dell’organizzazione impone un’analisi attenta.

Non intendiamo generare falsi entusiasmi, abbiamo già assistito sull’isola all’inefficace sbandieramento di slogan che producono solo incertezza invece di avviare il processo che potrebbe diventare l’arma vincente per avviare un cambiamento di mentalità. A tal fine invitiamo le altre associazioni di categoria presenti sul territorio a condividere un percorso per dar luogo ad un iniziativa comune.

Dott. Dario Romeo

Dir. Confesercenti Forio


5 Commenti, Commenta o fai un Ping

  1. cippa lippa - Data: 27/2/2010 10:29:36 - IP: 93.36.196.xxx

    Finalmente persone serie che veramente tengono al territorio e che prende un’iniziativa seria! I commercianti possono cambiare in meglio il paese ….SE LO VOGLIONO VERAMENTE! :-)

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  2. Patrizia Riccio - Data: 27/2/2010 12:52:40 - IP: 217.202.75.xxx

    Quindi Dott. Romeo dobbiamo ringraziare il Sig. Monichetti per quello che si è creato in via Giovanni Castellaccio dove per stare meglio ci ritroviamo peggio, senza parcheggi per i residenti e con la strada sempre ingolfata di traffico? E’ vero, adesso i clienti dei negozi del posto, compreso quello del Sig. Monichetti, trovano pure il parcheggio per fare i loro acquisti, mentre i residenti devono cercare casa da un’altra parte. Evviva la confesercenti

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  3. pinop - Data: 27/2/2010 14:08:37 - IP: 151.56.104.xxx

    Carissimi, sono un commerciante di Ischia ed ho visto il Paser – “Bando linea d’ azione A” con cui la regione campania promuove la riqualificazione delle aree Mercatili e lo Sviluppo dei Centri Commerciali Naturali. Apprezzo molto lo sforzo degli scriventi, ma dovrebbero essere più attenti, altrimenti rischiano di illudere le persone come Cippa Lippa. Di fatti se si legge attentamente il bando si può notare che al punto 5. (Soggetti Beneficiari) la lettera a. recita : Sono beneficiari dei finanziamenti previsti dal presente bando I Comuni con un numero di abitanti superiore a 50.000 (il Comune di Forio non può presentare la richiesta di finanziamento in quanto non raggiunge tale numero di abitanti e dovrebbe associarsi ad altri comuni dell’ Isola ed a quel punto non credo che i rappresentanti degli altri Comuni siano d’accordo a spendere quel finanziamento sul territorio foriano).

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  4. Dario Romeo - Data: 28/2/2010 18:35:02 - IP: 87.29.178.xxx

    Egr. PINOP,
    La ringrazio della precisazione fatta ai lettori del Blog. Siamo al corrente degli impedimenti che sia dal punto di vista legislativo che organizzativo sono presenti nel Paser. Proprio per questo in sede di convegno abbiamo sensibilizzato i rappresentati regionali e provinciali della Confesercenti affinchè si adoperino per apportare le modifiche sui prossimi bandi in modo che siano adeguati alle esigenze dei piccoli centri. Fatto sta che l’idea dei centri commerciali naturali potrebbe essere un opportunità di sviluppo.

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  5. pinop - Data: 28/2/2010 21:47:25 - IP: 151.56.104.xxx

    Sig. Romeo, sono pienamente daccordo con lei e spero che riusciate a smuovere un pò le acque

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