fino al 9 settembre: Ischia jazz festival
L’Ischia Jazz Festival nasce con l’intento di colmare alcune lacune nella diffusione della buona musica nel nostro territorio: ci sono realtà che, se ben coltivate, possono essere una occasione di crescita culturale ed anche economica della nostra realtà.
L’idea è quella di creare un luogo ed uno spazio in cui i talenti locali abbiano la possibilità di confrontarsi e farsi conoscere da artisti internazionali, creando una collaborazione “sul campo” con un’interazione sul palco e magari, in futuro, anche con stages e seminari per i più giovani.
La musica come elemento naturale di comunione e pace tra i popoli, senza frontiere, senza categorie, senza confini: è un messaggio che va ben al di là di un semplice festival o di una rassegna a tema; quella di Ischia Jazz vuole essere una proposta a largo raggio e che duri nel tempo per un pubblico che esiste ed è sempre più numeroso, interessato ad ascoltare musica come parte di un grande patrimonio con forti radici legate alla terra, alle tradizioni ed alle varie lingue e culture: una musica che, ovunque si ascolta, si porta dietro secoli di storia e di contaminazioni.
La nostra terra è quella straordinaria realtà che prima di essere civiltà e storia è innanzitutto anima, che vive da sempre di passioni forti e contrastanti, di lacerazioni e speranze, e di una musicalità che ne ha fatto un coacervo di stimoli, di intuiti, di genialità, di spunti travolgenti. Ma essa è anche, da sempre, quella grande culla di valori trasversali ed universali come la pace e la tolleranza, che ne hanno fatto il luogo ideale per l’incontro e lo scambio di culture, spesso profondamente diverse, ma in grado di conoscersi e parlarsi oltre i linguaggi, o meglio con linguaggi assolutamente universali e dell’anima, come la musica, appunto.
«Se una manifestazione così concepita riuscirà a calarsi nella cultura secolare della splendida Isola verde e a fare dei luoghi, dei simboli e dei paesaggi potenti comunicatori di cultura e storia fantastici palcoscenici di eventi mirati, allora potremo essere certi che comincerà a far parte della storia di questa isola, e potrà contribuire sul serio ad un suo riscontro culturale e turistico», osserva Marco Zurzolo, direttore artistico del festival.
Per quattro giorni, Ischia diventerà dunque una cittadella della musica con spettacoli e concerti che si succederanno, con scambi culturali tra artisti internazionali e italiani.
Pineta Nenzi Bozzi
Programma
Archie Sheep Quartet
Enzo Favata Tentet e Tenores di Bitti
Orchestra Napoletana di Jazz diretta da Mario Raja
(con ospiti)
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