La discarica nelle cave di Barano, l’inchiesta di IschiaCity sull’inquinamento dell´isola d´Ischia (video)
Questo filmato è stato girato circa dieci giorni fa nel comune di Barano, frazione di Buonopane. La telecamera di Ischiacity Network ha compiuto un istruttivo, emblematico ed assai inquietante viaggio dalla collina verso il mare, entrando, per quanto possibile, nelle cave, che sono molto frequenti in questa zona e che fanno da secoli da collettore naturale delle acque piovane. Il problema è che, col tempo, all’interno delle cave – almeno in alcuni punti razionalizzate con la creazione di gradoni di cemento e l’introduzione di tubature ed argini – le case delle frazioni di Candiano e Buttavento, che si trovano nella parte alta di Barano, hanno regolarmente sversato le acque reflue bianche e nere.
Va da sé che si tratta di una pratica illegale: illegali sono i tubi volanti che abbiamo filmato in più punti lungo la parete della cava e attraverso i quali le acque bianche e nere finiscono nella cava stessa. Illegale è il selvaggio sversamento di rifiuti di ogni genere, edilizi naturalmente, ma anche banale spazzatura domestica; illegale è la presenza di schiuma, proveniente da detersivi, e che si vede chiaramente.
La nostra passeggiata è avvenuta in una bellissima giornata di sole e quindi una condotta che deve convogliare solo acqua piovana avrebbe dovuto essere asciutta: come potete vedere, invece, costantemente dai gradoni a monte del ponte di Buonopane scende dell’acqua. Visto che non pioveva e che non ci sono sorgenti a monte di quelle di Nitrodi ed Olmitello, ci chiediamo: che origine ha quest’acqua?
Questo filmato – realizzato in collaborazione con Gli Amici di Beppe Grillo dell’isola d’Ischia che da anni seguono da vicino il problema e quindi hanno fornito il materiale di repertorio – è stato girato dieci giorni fa nel comune di Barano, frazione di Buonopane.
Proseguendo, oltre il ponte di Buonopane ed il sottostante parcheggio, inizia la cava di Terzana, al cui interno finiscono le acque provenienti dalla parte alta e che abbiamo documentato prima, anche se nei giorni in cui non piove tale acqua viene assorbita dal terreno ancor prima di arrivare in questo punto. La cava di Terzana si presenta come una discarica di spazzatura e scarti di edilizia, anche qui scendono tubi volanti provenienti dalle abitazioni e le pareti della cava sono coperte di depositi lasciati dalle acque nere. Le foto di repertorio mostrano la condizione di degrado che si presenta all’uscita delle condutture di captazione delle acque piovane nella cava di Terzana, attraverso le quali – ricordiamolo – ufficialmente dovrebbe passare solo la pioggia!
Parallela a quella di Terzana corre la cava di Nitrodi. La sua acqua benefica e curativa, famosa fin dall’epoca romana, sgorga dalla sorgente, alimenta lo stabilimento e poi scorre via libera dentro la cava omonima, che confluisce poi in quella di Terzana, come si vede chiaramente nel filmato. Entrambe, quella con l’acqua pulita di Nitrodi e quella con il suo carico immondo che viene da Terzana continuano la loro corsa verso il mare confluendo nella cava di Olmitello, che si apre sulla spiaggia più famosa dell’isola d’Ischia, i Maronti.
L’acqua di Olmitello, nel suo punto di sbocco a mare presenta un aspetto lattiginoso, molto torbido, e ben visibile è la scia che quest’acqua disegna lungo il litorale, in senso parallelo ed a pochi metri di distanza dalla battigia. Di certo tale aspetto è dovuto al carico di sedimenti che l’acqua raccoglie lungo tutto il suo percorso, in particolare in una zona limacciosa dell’alveo franata qualche anno fa e di cui non disponiamo di immagini data la difficoltà di accesso. In passato, si è cercata una soluzione provvisoria per arginare le acque ed evitarne lo sbocco diretto in mare. Addentrandoci nell’alveo dell’Olmitello, infatti, oltrepassata la sorgente, possiamo vedere il punto dove venne tentata questa soluzione. Oggi non rimane nulla del sistema di vasche creato perché in inverno la forza dell’acqua ha distrutto gli sbarramenti creati. Non dimentichiamo, però, quanto abbiamo girato con le nostre telecamere a monte: l’aspetto schiumoso, indicante la presenza di saponi, e l’odore nauseabondo delle acque di Terzana che, almeno in parte arrivano fin qui.
17 Commenti, Commenta o fai un Ping
Biagio - Data: 4/7/2009 18:38:34 - IP: 151.56.31.xxx
Amici di Ischiacity, arrivate un po’ tardi, queste cose gli Amici di Grillo dell’Isola d’Ischia le hanno denunciate ben due anni fa con tanto di foto!
http://www.meetup.com/Gli-Amici-di-Beppe-Grillo-dell-Isola-d-Ischia/it/photos/95472/#2122001
Mario Goffredo - Data: 4/7/2009 19:56:44 - IP: 82.57.106.xxx
Ecco casa succede nei periodi di pieno regime!!
http://www.meetup.com/Gli-Amici-di-Beppe-Grillo-dell-Isola-d-Ischia/it/messages/boards/thread/3056631/90#17924739
SILVIA BUCHNER - Data: 4/7/2009 20:33:14 - IP: 79.29.17.xxx
Verissimo! E ti dirò di più, con alcuni degli Amici di Grillo abbiamo collaborato per realizzare il filmato (e sono fra i migliori ischitani che ho conosciuto da molti anni a questa parte, ma questa è solo una nota personale).
Tornando al video, l’idea era di realizzare una sorta di ‘viaggio’ delle acque, ufficialmente solo piovane, in verità anche acque reflue delle abitazioni, attraverso le cave di Candiano-Terzana, Nitrodi ed Olmitello. Anche per capire se la situazione era mutata rispetto a quando se ne occuparono gli Amici di Grillo. E ti garantisco che non è mutata, anzi forse è peggiorata, nel senso che sulle pareti della cava di Terzana c’era una tale colata di residui lasciati dalle acque nere (in pratica scarichi dei gabinetti) che abbiamo dovuto interrompere la discesa all’interno della cava stessa.
Saluti a tutti
Silvia Buchner (vicedirettore Ischiacity- Ischiacity Network)
Biagio - Data: 5/7/2009 00:08:01 - IP: 151.56.31.xxx
Allora sarò stato distratto io Silvia, scusami, ma non ho notato nessuna citazione né ringraziamento.
Lia - Data: 5/7/2009 05:22:19 - IP: 79.53.57.xxx
Non vorrei che le istituzioni come al solito scendessero dalle nuvole dicendo che non sapevano nulla e che è meglio non denunciare perchè poi i turisti non vengono. Io dico che fino a quando non risolviamo i problemi è meglio che non vengono.
m@rco - Data: 5/7/2009 10:14:19 - IP: 79.19.155.xxx
Ma qualcuno ha mai fatto delle denunce ufficiali ai carabinieri del NOE???? perchè alla fine questo conta ….altrimenti nessuno prende in considerazione il problema…compreso le amministrazioni! solo con carte ufficiali e soprattutto con il pungolo della prospettiva di finire in galera qualcuno si muove!
Valerio - Data: 5/7/2009 11:22:16 - IP: 151.56.31.xxx
M@rco la denuncia non ha bisogno di essere protocollata per aver valore. Chiunque si può muovere dopo questa denuncia (Procura, Noe, Comune, Vigili, Asl etc.) Stanno già sgomitando a chi deve intervenire per primo.
Valerio - Data: 5/7/2009 11:24:06 - IP: 151.56.31.xxx
PS: Ma se non ne sei convinto M@rco e credi ci debba essere una denuncia “ufficiale” ai Noe puoi farla anche tu: NOE NAPOLI, Piazzetta Eritrea, 3 – 80100 Napoli, tel. 081/668059, noenacdo@carabinieri.it;
Mario Goffredo - Data: 5/7/2009 11:54:35 - IP: 87.6.147.xxx
Cara Silvia,
la colaborazione degli Amici di Beppe Grillo dell’Isola d’Ischia in questo servizio è stata fondamentale. Sono anni che cerchiamo di far emergere con chiarezza la reale portata del problema inquinamento della Spiaggia dei Maronti.
Mi è molto dispiaciuto non vedere una menzione ufficiale del Nostro Gruppo, non perchè abbiamo bisogno di propaganda o di altro, ma per una questione di correttezza e di merito, nonchè di rapporti chiari e collaborativi tra tutti gli attori dell’attivismo di matrice “civica”.
Ciò non toglie che il servizio è veramente ben fatto e montato e lo stiamo diffondendo il più possibile. Complimenti!
Fabio - Data: 5/7/2009 12:00:21 - IP: 87.6.152.xxx
Ma come siete miscredenti! Quante volte lo deve dire il Sindaco di Barano che tutto va bene cosi com e.
Frà Diavolo - Data: 5/7/2009 12:39:38 - IP: 87.22.160.xxx
la cosa simpatica e che i “nuovi”, gli amici degli insetti, hanno la stessa fame di riconoscimenti e di visibilità che hanno i nostri rappresentanti politici: nè più nè meno.
Luca T. - Data: 5/7/2009 12:54:13 - IP: 91.81.209.xxx
Allora, il Comune aveva ben pensato di effettuare una trivellazione sotto il ponte di Buonopane.
A cosa serviva il foro, che si dice raggiunga centinaia di metri di profondità?
Ai Carabinieri ed alla Magistratura, che in questi giorni hanno sequestrato il cantiere, peraltro senza l’obbligatorio Cartello dei Lavori affisso, auguriamo il buon lavoro e la massima tranquillità nell’eseguire le indagini e ricordiamo il seguente articolo del cosiddetto “Testo Unico Ambientale”:
ART. 104 D.Lgs 152/06:
(scarichi nel sottosuolo e nelle acque sotterranee)
1. E’ vietato lo scarico diretto nelle acque sotterranee e nel sottosuolo
Mario Goffredo - Data: 5/7/2009 13:32:54 - IP: 87.6.147.xxx
Spero sia ora a tutti chiaro che il problema dell’inquinamento della spiaggia dei maronti, e del mare d’Ischia in genere, non è riconducibile al solo sversamento illecito fatto da aziende come l’Aragona Servizi, ma in maggior parte è dovuto dall’assenza di una rete fognaria adeguata che conduca ad una corretta depurazione delle acque.
A ciò si aggiunga l’inciviltà dei privati e di aziende turistiche che riversano i propri liquami direttamente nei cavoni, senza nessuna decantazione in vasche che ne trattengano almeno in parte le impurità.
Il Depuratore di Ischia, che servirà i comuni di Barano ed Ischia, fà capo al Commissario per le bonifiche e la tutela delle acque regione Campania ( http://www.ischia3000.it/lavori-in-corso-ad-ischia/depuratore-di-ischia.html ) è ancora un cantiere aperto e non si sà quanto impiegheranno a finirlo.
La firma dell’appalto risale al 2005.
A ciò si aggiunga, come dimostra eloquentemente questo servizio, nulla si sta facendo per predisporre una rete di condutture con collettori di adduzione che porti le acque dei due comuni all’impianto di San Pietro.
Gli altri due depuratori, che dovrebbero raccogliere le acque dei restanti Comuni isolani, dovrebbero sorgere a Casamicciola e a Forio.
Ma sono ancora incredibilmente allo stato progettuale, con scarsissime prospettive di realizzazione.
Questo è il vero scandalo, inutile che i Comuni si indignino per pratiche illecite di cui tutti erano a conoscenza e minaccino costituzioni di parte civile per danni che contribuiscono a cagionare con un’inerzia oramai intollerabile.
adelaide - Data: 5/7/2009 14:06:04 - IP: 151.56.44.xxx
L’IDEALE SAREBBE DI UNIRE LE FORZE NEL DENUNCIARE E SMUOVERE QUESTE ACQUE SEMPRE PIU PUTRIDE ,OGNUNO CON LE FORZE E I MEZZI CHE POSSIEDE,….VISTO CHE I TEMI A CUORE DEI GRILLI,ISCHIA CITY ECC, SONO GLI STESSI !GRAZIE COMUNQUE A TUTTI E SOPRATTUTTO AL MEET UPDI ISCHIA I QUALE E’ SEMPRE ALL’AVANGUARDIA E MOLTO PREPARATO.
VI PREGO PROSEGUIAMO COSI ,TUTTI ASSIEME !
Riccardo Sepe Visconti - Data: 5/7/2009 19:17:10 - IP: 79.29.17.xxx
Mi introduco nel dibattito ed in particolare rispondo a Mario Goffredo e a Biagio spiegando loro che i due attivisti che ci hanno accompagnato durante le riprese filmate nella Cava di Candiano ci hanno anche chiesto di “pecettare” i loro nomi, motivo per il quale (come avrete notato) le loro voci risultano camuffate ad arte! E’ solo questo, evidentemente, il motivo per il quale non si è fatto il nome di chi a collaborato, si è trattato, lo ripeto, di un’esplicita richiesta degli interessati. Naturalmente, poiché è nostra precisa intenzione continuare a denunciare la scelleratezza di atti che danneggiano l’Isola, invito tutti voi a contattarci ed a segnalarci vari temi da affrontare: nei limiti delle nostre modeste risorse cercheremo di fare il possibile per documentare i fatti che verranno segnalati! Ne approfitto per chiedere a tutti voi, qualora lo vogliate, di scrivere articoli su I BRAVI MAESTRI (il nuovo quindicinale politico indipendente ischitano – http://www.ibravimaestri.it, scrivendo a riccardo@ibravimaestri.it) documentati su eventuali scempi o danni compiuti contro l’Isola d’Ischia.
Mario Goffredo - Data: 5/7/2009 23:31:11 - IP: 87.11.136.xxx
Sarà un piacere ed un dovere Riccardo!!
Colgo l’occasione per spiegare a tutti con quale intento, immagino condiviso anche da Ischiacity, si portano avanti tali battaglie.
Sovente ho sentito rivolgerci accuse di disfattismo e di antipolitica, quando invece l’unico impulso che ci induce a mettere letteralmemente la faccia nella m****a è un disperato amore per la nostra Isola e per la verità, ed una costante ricerca di soluzioni, che non possono non partire da un’onesta presa di coscienza della realtà.
Sbandierare certificati ARPAC e prodigarsi a smentire ciò che ogni evidenza ci presenta quotidianamente, è da irresponsabili.
Non abbiamo nessuna intenzione di far saltare il mercato turistico isolano con false propagande denigratorie, viviamo anche noi di turismo ed è proprio per questo che vorremmo che una volta per tutte si affronti il problema dell’inquinamento marino con maturità e responsabilità.
m@x - Data: 6/7/2009 09:50:09 - IP: 83.58.236.xxx
Riporto un passaggio credo fondamentale di Mario Goffredo prima di commentarlo:
“Spero sia ora a tutti chiaro che il problema dell’inquinamento della spiaggia dei maronti, e del mare d’Ischia in genere, non è riconducibile al solo sversamento illecito fatto da aziende come l’Aragona Servizi, ma in maggior parte è dovuto dall’assenza di una rete fognaria adeguata che conduca ad una corretta depurazione delle acque. A ciò si aggiunga l’inciviltà dei privati e di aziende turistiche che riversano i propri liquami direttamente nei cavoni, senza nessuna decantazione in vasche che ne trattengano almeno in parte le impurità”.
Non c’è da sperare che sia già chiaro a tutti, è da chiarire magari con un articolo, è proprio questo il nocciolo della questione. Il massimo sarebbe un comunicato degli Amici di Beppe Grillo Isola d’Ischia
Ti invitiamo a rispondere a “La discarica nelle cave di Barano, l’inchiesta di IschiaCity sull’inquinamento dell´isola d´Ischia (video)”: