IschiaBlog é un blog d'informazione e satira locale, un elenco dei negozi e servizi dell'Isola d'Ischia, un sistema di annunci ed un centro offerte di hotel a Ischia

Ischia Blog

Tutti uniti per Alessandro

Per giorni, dopo che Silvia ci ha scritto da Londra, ci siamo chiesti “cosa” avremmo dovuto scrivere. Soprattutto “come“, perchè non ci andava che qualcuno potesse pensare fossimo alla ricerca di pubblicità sfruttando editorialmente l’altrui sofferenza. Poi abbiamo conosciuto Mariaelena e suo figlio Alessandro e ci siamo liberati di questi pensieri, trattandoli per quello che sono: “pippe mentali“, inutili zavorre.

La storia forse la conoscete già. Alessandro è un bambino di 16 mesi affetto sin dalla nascita da una rara forma di distrofia muscolare, all’oggi senza possibilità di cure. È tracheotomizzato e gastrostomizzato; questo significa che respira grazie ad un ventilatore ed è nutrito tramite un sondino nello stomaco.

Ale ha trascorso i primi sei mesi di vita nel reparto di rianimazione del Santobono di Napoli, circondato dall’affetto e le cure del personale medico e paramedico del reparto che lo ha seguito passo dopo passo, anche quando a maggio 2013 una fortissima sepsi, per la quale sono state necessarie ben dieci trasfusioni, sembrava volesse portarselo via.

La diagnosi della terribile malattia che ne affligge i muscoli, impedendogli di respirare e deglutire autononomamente è arrivata al secondo mese di vita in seguito a una biopsia muscolare che ha evidenziato il deficit di merosina, una proteina presente in molti tessuti e organi del nostro corpo. In precedenza, ben due mappe genetiche non erano riuscite a far luce sul motivo per cui il bambino non si attaccava al seno materno. E poi quella strana mobilità del collo… indizi che non sfuggono all’istinto di una mamma, figurarsi poi a una “supermamma” come Mariaelena.

E proprio Mariaelena è l’altra metà di questa storia di dolore e speranza, o meglio di conversione, di “ritorno a casa” come direbbe Mons. Lagnese, il vescovo di Ischia. Spesso sentiamo dire, o magari è capitato a noi stessi di dirlo che quando si vive un tornante difficile della vita, quando si è disperati, ci si aggrappa a qualsiasi cosa per non essere schiacciati dalla sofferenza. È senz’altro vero, ma guardando Mariaelena ci si accorge che la verità di quelle parole va ben oltre il loro significato letterale. Mariaelena ha riscoperto la fede “aggrappandosi” a suo figlio Alessandro ed è diventata una persona migliore.

Serena, come ci ha detto quando siamo andati a trovare lei e suo figlio. In questo senso è Alessandro a dare continuamente forza alla madre, non il contrario. Non solo alla madre, ma a chiunque entri in contatto con lui. Ovviamente i suoi fratelli Raffaele e Federico, i nonni Rita e Giuseppe, le zie Francesca e Valentina, soprattutto lo zio, Nicola. Mariaelena ci ha parlato molto del fratello che vive a Londra, del rapporto “speciale” che ha sempre avuto con lui e del rapporto “specialissimo” che si è instaurato tra Nicola e suo nipote Alessandro.

Ogni volta che può e tutte le volte che è necessario Nicola torna a Ischia per Alessandro. Perchè è giusto così, perchè non si può stare senza. Ma Alessandro ha “contagiato” tantissime persone: il primario del reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva del Rizzoli, il dott. Roberto Buonanno, l’uomo che ha fatto in modo che Mariaelena potesse tornare a casa con il suo bambino; la ginecologa Licia Surolli che una mattina ha “trascinato” Mariaelena dal Santobono fino a Pietrelcina perchè era il momento di pregare, in silenzio. E poi c’è Elsa Vitale, l’infermiera che l’Asl ha messo a disposizione per l’assistenza domiciliare. Elsa però è molto più di questo: è la seconda mamma di Alessandro quando Mariaelena ha da sbrigare le faccende domestiche; è la migliore amica di Mariaelena ogni volta che c’è bisogno di qualcuno con cui parlare, sfogarsi, ridere, piangere.

L’elenco è lunghissimo, si corre seriamente il rischio di dimenticare qualcuno: non Silvia, la ragazza che ha scritto alla nostra redazione e che si sta adoperando per portare Alessandro in udienza da Papa Francesco; non il Vescovo di Ischia, Mons. Pietro Lagnese che si è fatto immediatamente carico di Mariaelena e Alessandro trovando loro un’abitazione più centrale e più comoda rispetto a quella dove vivono adesso.

Alessandro ogni 3 mesi va a controllo al Santobono in Day Hospital. Tra un pò, a maggio, deve tornarci. Mariaelena ha le chiavi della loro nuova casa, ma ha bisogno di un aiuto, che poi è il motivo per cui si è rivolta a noi. Non il trasloco, per quello ci sono nonno Giuseppe e i parenti più stretti. L’aiuto di cui ha bisogno Mariaelena è l’arredamento. Tranne la camera dei due figli più grandi, la nuova casa ha bisogno di tutto e anche in tempi relativamente stretti. Mariaelena ci ha chiesto se potevamo fare da megafono a questa richiesta e noi ci siamo prestati ben volentieri.

Questa e pure un’altra: un lavoro part-time. Mariaelena ha una decennale esperienza di sala e le piacerebbe tornare a fare (non per forza) quello che ha sempre fatto. Perchè ovviamente ce n’è bisogno, ma anche per sentirsi nuovamente gratificata dalla sensazione che si prova quando si è economicamente indipendenti. Quell’autostima che, per inciso, le ha consentito di crescere Raffaele e Federico. Certo con Alessandro è difficile; certo sono in tanti ad avere bisogno di un lavoro, ma con quasi 400 strutture ricettive che ci sono a Ischia, sembra davvero difficile che…

Speriamo!!!

Per mettersi in contatto con Mariaelena.
Tel.:081985271
Cell.
: 3331415115
Pagina fb: https://www.facebook.com/pages/Tutti-uniti-per-Alessandro/259807220842395


1 Commento, Commenta o fai un Ping

  1. Luisa Loffredo - Data: 2/4/2014 14:44:49 - IP: 2.33.157.xxx

    Un grande abbraccio e un in bocca al lupo ad Alessandro e alla sua mamma! Queste storie mi fanno riflettere, ogni volta che mi trovo di fronte una storia così mi domando “se mai fosse capitato a me, cosa avrei fatto?”! Per me stessa, so che sono contraria all’accanimento terapeutico e lo ripeto spesso affinché non mi venga applicato in caso di bisogno! Ma per un altro essere? Cosa farei se si trattasse di mio figlio? Ancora non riesco a darmi una risposta!

    Current score: 0
NOTA BENE
  • I commenti ritenuti diffamatori saranno cancellati.
  • Messaggi ostili, provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, col mero obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi saranno cancellati.
  • Dopo aver inviato un commento riceverai una e-mail di verifica. Clicca sul link presente nella e-mail per verificare il tuo indirizzo altrimenti il commento non sarà pubblicato.


Ti invitiamo a rispondere a “Tutti uniti per Alessandro”:



Ischia: Recensioni Hotel
Efficienza energetica ||