Sciopero sospeso ma ora a fermarsi è l’aliscafo della Caremar che copre la tratta Napoli-Procida-Ischia e viceversa
di Gennaro Savio. A quarantotto ore dall’annuncio, dopo un incontro avvenuto in Prefettura, gli Amatori privati del Golfo di Napoli aderenti all’ACAP, Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei, hanno deciso di sospendere momentaneamente la protesta contro il pagamento dell’IVA sull’acquisto dei carburanti e di non dare seguito all’annuncio che dall’8 marzo avrebbero sospeso la maggior parte delle corse da e per le Isole. In effetti la singolare forma di protesta è stata solo posticipata di una settimana e sarà messa in essere nel momento in cui i padroni del Golfo partenopeo non vedranno soddisfatte le proprie richieste.
Ma sul porto d’Ischia, ironia della sorte, proprio mentre dall’ingresso della biglietteria Alilauro veniva rimosso l’annuncio della serrata dei privati a partire dall’8 marzo a pochissimi metri di distanza, sull’uscio della biglietteria Caremar è comparso l’avviso che erano state sospese alcune corse dell’aliscafo della Flotta pubblica. In effetti l’aliscafo Caremar che copre la tratta Ischia-Procida-Napoli e viceversa si è guastato e non essendoci mezzo che lo possa sostituire sono state cancellate le corse delle ore 6.45, delle 10.15 e quella della 14.30 che da Ischia partono alla volta di Napoli con scalo a Procida, quelle che alle 8.40 e alle 13.10 da Napoli giungono a Ischia attraverso la sosta a Procida e quella diretta Napoli-Procida delle ore 17.45. Si tratta di una nuova e assurda tegola abbattutasi sulla testa degli isolani e i pendolari che si vedono sempre di più venir meno in questi mesi il diritto alla mobilità e la cosa più triste è che questo avviene nell’indifferenza più assoluta di quei politici isolani presenti nelle Istituzioni come la Provincia, la Regione e il Parlamento: che vergogna!!!
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