In questi giorni, e a quanto pare senza che l’Enac si sia ancora pronunciato in merito, improvvisamente e velocemente sono ripresi i lavori per la realizzazione dell’impianto di distribuzione

Gennaro Savio L’Amministrazione comunale di Casamicciola Terme, uno dei sei Comuni dell’isola d’Ischia, in questi mesi ha deciso di spostare la pompa di benzina Erg dal centro cittadino in una nuova area. L’area individuata è una piazzola che affaccia sul mare e che si trova lungo la Strada Statale 270, al confine col Comune di Lacco Ameno e accanto all’eliporto dell’isola d’Ischia. Da subito ci siamo chiesti come era stato possibile decidere di piazzare un distributore di benzina proprio accanto all’eliporto dove, quotidianamente, atterrano e ripartono elicotteri delle Forze dell’Ordine, del 118 e di privati cittadini e dove ogni qualvolta un elicottero è impegnato nelle operazioni di atterraggio o di decollo, i Vigili Urbani o le Forze dell’Ordine, per questioni di sicurezza, bloccano il traffico sulla Statale in entrambi i sensi di marcia.

Cosa succederà, ci siamo subito chiesti, quando in quel piccolo fazzoletto di strada ci saranno il distributore di carburanti, le auto in attesa di fare benzina e le macchine incolonnate lungo la Statale ferme ad attendere l’atterraggio o il decollo dell’elicottero? Chi garantirà la sicurezza di pedoni e automobilisti? E’ possibile immaginare la presenza di un benzinaio proprio accanto all’eliporto e in uno spazio ristrettissimo? A seguito delle dettagliate denunce pubbliche avanzate dal Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista e dopo settimane di infuocate polemiche, l’Amministrazione comunale di Casamicciola Terme aveva deciso di far sospendere i lavori in attesa che l’Enac si esprimesse sulla questione.
Intanto in questi giorni, e a quanto pare senza che l’Enac si sia ancora pronunciato in merito, improvvisamente e velocemente sono ripresi i lavori per la realizzazione dell’impianto di distribuzione carburanti che vanno avanti senza sosta, persino nelle ore serali quasi fosse un cosiddetto “colpo di mano”, quasi si abbia il timore che i lavori possano essere bloccati da un momento all’altro dalle Istituzioni competenti. Infatti la possibilità che i lavori possano essere bloccati è più che concreta perché in una zona dove non si potrebbe spostare neppure uno scoglio, si sta consumando un vero e proprio scempio ambientale e sull’isola ci si chiede stupiti come mai la Sopraintendenza ai Beni Ambientali di Napoli, nonostante istanze e denunce presentate da forze politiche e semplici cittadini, stia consentendo tutto questo.
Contro la realizzazione della pompa di benzina accanto all’eliporto dell’isola d’Ischia e per la salvaguardia della sua agibilità, contro lo scempio ambientale in atto e sull’assurdo e assordante silenzio in merito della Sopraintendenza ai Beni Ambientali di Napoli è intervenuto anche Domenico Savio, Segretario generale del PCIML.
La futura inagibilità dell’eliporto sarebbe una vera e propria sciagura sociale per la cittadinanza residente e turistica dell’isola d’Ischia, soprattutto dal punto di vista sanitario, perché l’elisuperficie di Casamicciola è l’unica presente sull’isola Verde, si trova proprio a due passi dall’Ospedale “Anna Rizzoli” e grazie agli interventi dell’elicottero del 118 ha già salvato tantissime vite umane.
FOTOMONTAGGIO LUNGOMARE DI CASAMICCIOLA PRIMA E DOPO L’INIZIO DEI LAVORI

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