Relazione semestrale della DIA: ai raggi X la poliedricità del “sistema camorra”
Qualche giorno fa è uscita la II relazione semestrale (Luglio- Dicembre 2017) della DIA al Parlamento con il dettaglio dell’attività svolta e i risultati conseguiti nel contrasto alla criminalità organizzata in Italia. Come sempre, un documento prezioso che restituisce un’immagine aggiornata dei sodalizi vecchi e nuovi operanti nella penisola. Da pagina 118 a pagina 162 c’è l’analisi della criminalità in Campania e, come un anno e mezzo fa, si accenna a Ischia. Se a gennaio 2017 (relazione relativa al primo semestre 2016) la Direzione Investigativa Antimafia parlò apertamente di rischio inquinamento degli appalti pubblici sull’isola, stavolta Ischia è tirata in ballo per un fatto di cronaca: una rissa all’esterno di un locale notturno che, invece di terminare dopo l’intervento delle forze di polizia, è proseguita a Napoli con l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco nel vicolo di uno dei partecipanti (vd. sotto PDF con la relazione, pagina 120). Insomma un semplice fatto di cronaca che, se da un lato non aggiunge niente rispetto a quanto già noto, dall’altro, però, testimonia la qualità e l’intensità dell’attività investigativa svolta su tutto il territorio della Campania, anche in quei contesti, come Ischia appunto, dove la criminalità organizzata per fortuna non esiste.
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Raffaele Mazzella - Data: 22/7/2018 17:54:47 - IP: 79.47.131.xxx
Quindi il rischio di cui parlava la scorsa relazione non c’è più? Ne sono contento.
Non c’entra niente, forse, ma qualcuno mi può dire perché a Firenze abbiamo parecchi venditori abusivi e a Ischia no?
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