ISCHIA – Lunedì 20 febbraio 2017 presso l’IPS “V. Telese” si è svolta la premiazione di Nicola Ciannelli quale “Ambasciatore dell’isola d’Ischia”. Alla cerimonia, voluta dal sindaco di Serrara Fontana Rosario Caruso, erano presenti anche due consiglieri di Lacco Ameno, comune in cui Ciannelli ha trascorso infanzia e adolescenza, prima di proseguire gli studi a Napoli e trasferirsi poi in Toscana dove vive e lavora ormai da più di vent’anni.

Ciannelli, ingegnere dei Vigili del Fuoco, dirigente della squadra speciale USAR (Urban Search & Rescue) che si è occupata del salvataggio degli 11 superstiti dell’Hotel Rigopiano, si è subito schermito dalla definizione di eroe. – “Non lo sono, nessuno di noi lo è” – ha chiarito in apertura di intervento, manifestando però profonda gratitudine per un riconoscimento che rinsalda ancor di più il legame con l’isola natia, dove tuttora vivono i genitori, entrambi presenti in prima fila.

Al contrario dell’eroismo, visione che presuppone il possesso di qualità straordinarie, Ciannelli nel suo intervento ha molto insistito sul concetto di professionalità. Rivolgendosi agli studenti, l’ingegnere dei Vigili del Fuoco specializzato in operazioni di salvataggio ad alto rischio, ha ribadito l’importanza di essere meticolosi, e soprattutto di far tesoro delle esperienze maturate nel corso degli anni.

Per esempio, rispondendo al sindaco Caruso, Ciannelli ha chiarito come sia di fondamentale importanza conoscere nel dettaglio l’area d’intervento, e di come questo abbia invece rappresentato un problema non da poco nel caso dell’Hotel Rigopiano completamente sommerso dalla neve. Altro aspetto decisivo quando si lavora di scenari di crisi, è la gestione della comunicazione. C’è infatti una doppia esigenza a cui far fronte: da un lato, consentire ai professionisti in prima linea di lavorare al riparo dalla pressione mediatica; dall’altro, però, aggiornare l’opinione pubblica sullo stato dei soccorsi.

Secondo la testimonianza di Ciannelli, per forza di cose circoscritta al primo aspetto (tenere al riparo da indebite pressioni i vigili del fuoco), la comunicazione ha funzionato benissimo mentre, come è noto, non sono mancate fughe di notizie e momenti di tensione coi familiari delle vittime. Episodi che esulano dallo specifico campo di responsabilità dei Vigili del Fuoco e che però sono utili a chiarire la complessità di uno scenario di crisi.

Insomma, “professionalità” è la parola chiave. La stessa che dimostrano studenti, insegnanti e dirigenti dell’Alberghiero (che è appunto un istituto professionale); la stessa che sta dimostrando il giovane sindaco Rosario Caruso. Non passa inosservato, infatti, il costante tentativo del primo cittadino di Serrara Fontana di guardare oltre gli angusti recinti della politica locale, premiando i protagonisti della società civile isolana: prima Gianni Sasso, ora Nicola Ciannelli. Un’intuizione giusta che ha il merito fondamentale di arginare una lettura solo negativa della vita della nostra comunità.

Alla prossima.