L’Ape riconquista l’isola d’Ischia. A Sant’Angelo serata in suo onore
Appuntamento sabato 21 al Divina nel segno di un veicolo che è storia e tradizione.
Ha segnato un’epoca, entrando di prepotenza nell’immaginario collettivo dell’isola d’Ischia, assurgendo a suo simbolo indiscusso. E per l’Ape Piaggio, che qui ha saputo trasportare generazioni di turisti travestendosi da microtaxi, la mitica «carrozzella» (secondo la leggenda, l’idea dell’Ape Calessino è nata proprio a Ischia da un’idea, negli anni Cinquanta, di Giovanni Di Meglio), non è ancora tempo di andare in pensione. Se molti tassisti continuano comprensibilmente a puntare con forza su un mezzo di trasporto caratteristico e apprezzato, in particolar modo dai tedeschi, e se altrove – da Parigi alla lontana Cina – l’esempio ischitano è già stato singolarmente mutuato, l’isola risponde dedicando all’Ape un vero e proprio evento.
E proiettandola dal dietro le quinte al palcoscenico.
L’appuntamento è infatti per l’APEritivo (poteva forse mancare l’efficace gioco di parole?) in programma sabato 21 giugno – a partire dalle 20:30 – nel borgo di Sant’Angelo, al “Divina†di Giuseppe Iacono, ancora una volta in prima linea nell’organizzazione di eventi originali e ricchi di fascino.
E se l’Ape assurgerà a ruolo di protagonista assoluta per una sera, il merito è anche dello chef Vincenzo Russo, l’ideatore del primo brindisi itinerante, che sull’isola d’Ischia – patria indiscussa del trasporto in microtaxi – assume un significato ancor più rilevante. «L’impatto sulle persone ha dell’incredibile – racconta Russo – È un’esperienza che consiglio vivamente a chi abbia idee e voglia di mettersi in gioco C’è voglia di accorciare le distanze e di una cucina che ci appartenga, che riconosciamo emotivamente. E poi il vero lusso secondo me sta nella semplicità ». Già , perché l’Ape diventa metafora di una riscoperta del cibo di qualità , quasi un ritorno alle origini, un recupero delle radici che la globalizzazione rischia di offuscare.
Il design anonimo ma riconoscibile sposa la semplicità e la qualità della tradizione locale per un progetto accattivante che rimanda alla cultura del cibo di strada – che anche ad Ischia ha una lunga e apprezzata tradizione, che abbraccia ‘o musso ‘e voje e le saucicciate – esaltandone i sapori primordiali e il valore socializzante. In una società sempre più dinamica, in un mondo che richiede adattamento, velocità , esigenze sempre nuove e spazi sempre più ridotti, Aperitivo si configura dunque come una proposta innovativa, capace di coniugare stile, qualità e grande attenzione per il dettaglio nel mondo della somministrazione di cibo e bevande in occasione di eventi e manifestazioni di alto livello.
«Non è la prima volta che l’Ape diventa protagonista in un ruolo inedito, qui a Sant’Angelo. – racconta Giuseppe Iacono – Qualche anno fa ci impegnammo in un ingegnoso restyling dell’Ape Calessino, accompagnandolo proprio a degli aperitivi: un segno del destino, evidentemente».
Non casualmente, Ischia ha inserito l’evento all’interno dell’articolato cartellone de “La Festa della musicaâ€: Peppe Deep proporra musica no-stop in un evento che si avvale dell’infaticabile collaborazione dell’associazione “Amici di sant’Angeloâ€.
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