Ischia l’isola che c’è. Incontro Formativo Informativo Performativo
Si terrà presso l’ex “ Capricho de Calise, il 20 maggio 2011 dalle 20.45 alle 23.00 l’incontro in collaborazione con “Progetto Ischia, un progetto per l’Isola”, l’associazione ” Generazione 360” e l’associazione studentesca “ Studenti Federiciani “ dell’Università Federico II di Napoli. Tenuto dal dott. Andrea Sales, direttore del Centro di Formazione della Persona “ Paradoxa” oltre che presidente dell’associazione ONLUS PROGETTO PERSONA e ideatore del Festival della Comunicazione 2.0, sarà l’occasione per confrontarsi sul tema contemporaneo del rapporto tra il complesso delle relazioni umane con l’evoluzione tecnologica e la trasformazione che essa imprime all’esistenza sebbene in maniera non percettibile. In cui la persona diviene soggetto passivo del cambiamento. Se un Presidente degli Stati Uniti o il Sindaco di una Città italiana viene eletto grazie alle risorse umane, economiche e creative raccolte sul web. Se la sorte di intere democrazie e popolazioni viaggia in rete. Se persino la scelta del proprio compagno di vita o di un partner d’impresa avviene attraverso internet, è senz’altro arrivato il momento di confrontarsi e di contribuire alla sua comprensione, alla evoluzione di questo fenomeno moderno e pervasivo che definiamo convenzionalmente “ comunicazione 2.0 “. L’uomo non può vivere senza comunicare ma per vivere nell’era della “web comunication” bisogna saperla padroneggiare, orientare, interpretare cogliendone confini e potenzialità.
Nota di Luigi Iacono < < L’incontro che si terrà presso l’ex “ Capricho de Calise “ rappresenta la prima tappa di un percorso di approfondimento sui temi che riguardano anche l’isola d’Ischia.“ Progetto Ischia, un progetto per l’isola” vuole cominciare a stimolare l’opinione pubblica. Che non si abbia più paura, che si affronti un disagio sociale ormai nascosto da troppo tempo e di cui si fa fatica a parlare. Su questo si vuole puntare i riflettori poiché ben occultato nella società isolana che dal canto suo fa finta di non vedere semplicemente per vergogna. Vuole esortare all’attenzione poiché nè le Istituzioni, né gli operatori professionisti del settore, soprattutto psicologi e sociologi, e nè la società civile affrontano in maniera responsabile una missione che spesso risulta disattesa. Troppe volte ci si preoccupa e ci si limita ad intervenire solo nei casi in avanzato stadio. Ossia soltanto quando occorrono le cure che risultano spesso inefficaci. Non c’è prevenzione al fine di limitare un disagio o le sue conseguenze. Mi fa piacere – aggiunge Iacono - che vi sia tra i volontari chi tenta di contrastare “ un male oscuro “ che fa prede tra la popolazione isolana, soprattutto tra i giovani. E’ arrivato il momento che ognuno faccia la sua parte per opporsi a questa problematica. Per questo l’appello alla più ampia partecipazione è rivolto alle Istituzioni, ai professionisti operatori del settore o agli addetti ai lavori e, in specie, ai genitori come agli organi di informazione >>
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