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Ischia: in via di ripristino gli allarmi acustici e visivi ai dissuasori a scomparsa all’ingresso delle ztl

di Gennaro Savio. Tanto tuonò che piovve e, dopo che per settimane con una serie di eloquenti servizi giornalisti abbiamo denunciato la pericolosità dei dissuasori elettronici a scomparsa disseminati agli ingressi delle zone a traffico limitato del Comune di Ischia, in quanto da mesi erano completamente sprovvisti dei necessari dispositivi acustici e visivi utili ad avvertire i passanti della loro presenza e da sempre privi delle fotocellule che potessero farli immediatamente abbassare al passaggio dei pedoni nella delicata fase di risalita, finalmente l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giosi Ferrandino, prima che denunciassimo tutto alle Autorità superiori così come avevamo annunciato pubblicamente, è corsa ai ripari e si è finalmente decisa ad intervenire per far ripristinare alcuni dei dispositivi di sicurezza di cui inizialmente i dissuasori a scomparsa erano provvisti. Infatti in questi giorni i dipendenti della ditta incaricata stanno lavorando alacremente per ripristinare gli “allarmi” acustici e visivi presenti sulle corone dei dissuasori e che ormai erano guasti da tempo. In particolar modo, tali dispositivi sono stati già reintrodotti in via delle Terme, nei pressi della Boutique Scaglione e a piazza degli Eroi. La reintroduzione degli allarmi acustici e visivi è il minimo degli interventi che l’amministrazione comunale aveva il dovere morale, ancor prima che amministrativo, di mettere in essere. Almeno ora i pedoni, anche quelli più sbadati, nel vedere lampeggiare le luci rosse e nel sentire l’allarme suonare, possono evitare di sbattere contro il dissuasore mobile. Quello che mancano ancora sono le fotocellule le quali, seppur eventualmente non contemplate dalla norma, sarebbe un segno di grande civiltà collocare in quanto alla “vista” di un pedone o di una macchina permetterebbero al dissuasore automatico di abbassarsi immediatamente, e di evitare, così, pericolosi incidenti che mettono a repentaglio non solo l’incolumità dei “furbi” che a mo di trenino si intrufolano nelle zone a traffico limitato, ma anche dei tanti pedoni che in quel momento si trovano in zona. Fotocellule che, ad esempio, se non fossero presenti sui cancelli automatici a scorrimento, ogni giorno in Italia farebbero registrare morti per schiacciamento. Inoltre se un automobilista furbescamente passa col rosso durante la risalita del dissuasore, deve GIUSTAMENTE essere adeguatamente multato ma certamente nessun dispositivo automatico può mettere a repentaglio l’incolumità di cose e persone. E questo ritengo sia un principio di civiltà. Anche perchè i pistoni elettrici hanno causato danni non solo ai “furbi” ma pure a tante persone che negli anni per la mancanza di fotocellule ci sono sbattute contro e si sono ritrovate con faccia per terra. Ma non è tutto. infatti per la cronaca vogliamo ricordare che proprio una ventina di giorni fa, e precisamente lunedì 4 luglio 2016, con un nostro dettagliato servizio giornalistico realizzato perchè ci trovammo casualmente sul posto, mostrammo l’incidente che il dissuasore elettronico presente all’inizio di via Seminario causò ad un automobilista. Infatti, quasi fosse “impazzito”, intorno alle ore 17.00, e cioè quando la ZTL è aperta al traffico veicolare, la colonnina elettronica si alzò all’improvviso proprio nell’istante in cui un’automobile transitava su quel tratto di strada. La macchina, con alla guida un cittadino ischitano, dopo aver subito un colpo assordante che spaventò i residenti della zona, fu letteralmente sospesa in aria dal dispositivo elettronico e si rese necessario l’intervento del carro-gru per rimuoverla visto che il violento impatto ne distrusse la ruota e la parte anteriore sinistra. Per quanto ci riguarda, la presenza dei dissuasori a scomparsa disseminati lungo le strade italiane rappresenta una vergogna indicibile perchè, indipendentemente dalle motivazioni che li hanno procurato, hanno ovunque causato pericolosi incidenti e quindi vanno sostituiti con le telecamere. Un ultimo appunto. Vogliamo rivolgere un ulteriore appello agli amministratori di Ischia affinché vogliano collocare all’ingresso delle ZTL dei grossi cartelli che, così come avviene in tante altre città italiane anche per indicare la presenza di telecamere, ben indichino la presenza dei dissuasori elettrici. E constatato la loro pericolosità, ripetiamo soprattutto per la mancanza di fotocellule, un’adeguata e ben visibile segnaletica verticale certamente non guasterebbe. Ci auguriamo di vero cuore che tale segnaletica venga introdotta dall’amministrazione Ferrandino.


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