Ischia: è morto il vescovo Filippo Strofaldi
È morto stamattina verso le 5.00 Padre Filippo Strofaldi. Vescovo di Ischia dal 1997 fino a luglio del 2012, Strofaldi è stato sicuramente una delle figure più influenti, se non la più influente, per la comunità isolana nell’ultimo ventennio. Memorabile la sua presa di posizione contro gli abbattimenti disposti dalla Procura di Napoli, posizione che fu duramente censurata dal procuratore capo dell’epoca – siamo nel 2009 – Giandomenico Lepore. In una bella intervista rilasciata nell’aprile di quello stesso anno all’edizione napoletana del quotidiano La Repubblica, il “vescovo con la chitarra” Strofaldi fece un affresco potente di Ischia e della sua gente, di cui, a seguire, riprendiamo qualche stralcio.
Queste le impressioni su Ischia affidate al giornalista Goffredo Locatelli: «Dal punto di vista paesaggistico è meravigliosa. Anche il Papa, venuto il 5 maggio del 2002, rimase incantato. Purtroppo la dimensione isolana ne influenza la mentalità . Il fatto che qui ci siano sei sindaci, per esempio, fa parte della mentalità . C´è un localismo eccessivo che è nel dna della gente. L´ideale sarebbe creare un solo Comune. Invece prevale l´attaccamento di ognuno al campanile». Altrettanto schietto il giudizio sugli isolani: «Gli ischitani hanno acquisito una mentalità vacanziera: sono goderecci ma lavoratori». E sulla loro fede: «C´è un radicato cristianesimo, che però si nutre di aspetti folcloristici. Io intendo la vita ecclesiale come approfondimento culturale, scambio di idee, convegni. Invece qui c´è la tendenza al ritualismo».
Uomo di profonda cultura e umanità , molto legato al cardinale Carlo Maria Martini, Strofaldi ha dovuto abbandonare la guida della Diocesi di Ischia a seguito del riacutizzarsi di gravi problemi di salute legati alla sua condizione clinica di trapiantato di fegato. La salma resterà esposta nella Cattedrale di Ischia (è deceduto nella clinica Don Orione di Casamicciola Terme) in attesa che la Curia disponga giorno e data delle esequie.
3 Commenti, Commenta o fai un Ping
Natale Mele - Data: 24/8/2013 13:53:08 - IP: 2.226.216.xxx
Filippo è stato (e dal cielo lo sarà per sempre) il mio più grande amico.
Abbiamo insieme fin dagli anni sessanta condiviso la vocazione a far del bene sempre e dovunque. Direi anche comunque. Simbolo della gioia cristiana di vivere e di esserci sempre dovunque ci fosse una persona che volesse parlargli e ascoltarlo. Non dimenticherò mai i tanti momenti vissuti insieme.Soprattutto il suo contagioso sorriso. Ciao, Filippo. Ti voglio ancor più bene!
Natalino
Rita - Data: 24/8/2013 20:50:01 - IP: 151.77.28.xxx
mi dispiace per la perdita del nostro caro vescovo e concordo con la sua visione della religiosità isolana : troppe processioni, confraternite e medaglioni e poco dibattito e confronto culturale.
ijna - Data: 24/8/2013 23:10:35 - IP: 95.245.208.xxx
certo e’ triste quando si perde una persona a cui si era molto vicini.io questo dolore lo avverto in misura minore perche’ era difficile diventare amico di un vescovo…..
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