IschiaBlog é un blog d'informazione e satira locale, un elenco dei negozi e servizi dell'Isola d'Ischia, un sistema di annunci ed un centro offerte di hotel a Ischia

Ischia Blog

Geotermia a Ischia: “sostiene De Natale”

di Emanuele Verde. Il futuro dell’isola d’Ischia si deciderà nel chiuso di una stanza presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma. L’ufficio in questione è la “Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche” ed è lì, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, che verrà stabilito se l’impianto pilota geotermico denominato “Serrara Fontana” s’ha da fare o no.

Intanto in un’altra stanza, l’Antica Libreria Mattera in via Marina a Forio, c’è chi, stamattina (martedì 28 luglio -ndr-), ha provato a capirne di più. Sono i ragazzi di Ischia Forum (Mario Goffredo, Bartolomeo Garofalo, Davide Iacono, Walter Lutzu ecc.) promotori di un interessantissimo convegno col Dott. Giuseppe De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, nonchè uno dei massimi esperti italiani di geotermia.

L”esigenza di bilanciare le ragioni del No all’impianto, fin qui largamente maggioritarie sulla stampa e in rete, è il motivo principale che ha spinto l’avv. Goffredo e gli altri a organizzare l’incontro. Nessuna guerra di posizionamento, solo l’esigenza -sacrosanta- di fornire all’opinione pubblica la conoscenza più ampia possibile su un tema così delicato, e soprattutto ostico per i non addetti ai lavori.

“Un profilo tecnico” come ha ribadito Mario Goffredo in apertura anche se, personalmente, continua a impressionare il silenzio della politica locale, assente in platea con l’eccezione del sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso, e di Vito Iacono, all’opposizione in consiglio comunale a Forio (cui va inoltre il plauso per aver messo a disposizione i locali nell’occasione).

Il primo a intervenire è stato il geologo Bartolomeo Garofalo che ha sottolineato come il tema “geotermia”, in Italia, non nasce all’improvviso o, peggio ancora, per i “desiderata” di qualche speculatore senza scrupoli; al contrario -nasce- dall’esigenza di ottemperare alla direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo del 23/04/2009 dove, si legge, tra l’altro che “per ciascuno Stato membro è stato fissato un obiettivo per la quota di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo di energia entro il 2020. Tale obiettivo è coerente con l’obiettivo globale 20-20-20 dell’Unione europea (UE)“.

A tal scopo, il Governo italiano non solo ha definito il quadro istituzionale, finanziario e giuridico necessario al perseguimento di tali obiettivi (D.Lgs. num. 28 del 3 marzo 2011) ma ha avocato allo Stato la competenza sugli impianti geotermici pilota (Legge 9 agosto 2013, n. 98).

Insomma, il tema c’è, è di rilievo strategico nazionale, e il motivo per cui è stata scelta Ischia è presto detto: il potenziale geotermico dell’isola è noto da millenni. I pozzi realizzati dalla SAFEN (“Società Anonime Forze Endogene Napoletane”) tra il 1939 e il 1943 e, dopo la guerra, tra il 1951 e il 1954, non fanno altro che confermare quello che aveva compreso, per altri scopi, anche la moderna industria del termalismo che sempre in quegli anni muoveva i primi passi. Non solo: sempre negli anni ’50, a Citara, venne costruita la prima centrale a ciclo binario al mondo. Un primato di cui gli ischitani sanno poco o nulla e che invece dovrebbe far riflettere senza pregiudizi a proposito dell’enorme potenziale energetico su cui siamo letteralmente seduti.

Bartolomeo Garofalo è poi passato a illustrare nel dettaglio gli aspetti tecnici relativi alla realizzazione dell’impianto: dalla profondità dei pozzi, ai lavori che interessaranno Via Nuova Falanga fino alla società americana, Ormat Technologies, incaricata di realizzare l’opera e artefice di molti altri impianti negli Stati Uniti e nel mondo. Tutti aspetti per i quali si rimanda alla scheda illustrativa “Ischia Geotermia” redatta dallo stesso Garofalo per l’occasione.

A seguire, ha preso la parola il Dott. De Natale che in apertura è ritornato su quanto già sapevamo: l'”Osservatorio Vesuviano -INGV” nel 2012 ha stipulato un contratto di consulenza con la Taddei Green Power, all’epoca detentrice della concessione di ricerca. Tale studio fa parte della documentazione al vaglio del Ministero dell’Ambiente (nel frattempo la Taddei Green Power ha venduto la concessione al Gruppo Gavio che ha presentato il progetto definitivo), ma l’INGV non partecipa alla Valutazione di Impatto Ambientale.

A dire, che non c’è legame alcuno tra l’O.V. e il Gruppo Gavio, nonostante la legge non vieti affatto al singolo studioso, in questo caso al direttore di un importante ente di ricerca, la possibilità di fornire consulenze private. Perciò, nessun conflitto di interesse, tantomeno personale, anche se la faccenda è molto dibattuta ed è – c’era da aspettarselo – uno dei punti di attacco dei fautori del No al progetto.

Poi in qualità di sismologo ha aggiunto:

Non esiste alcun nesso tra attività di perforazione e rischio vulcanico, mentre sulla sismicità indotta il rischio c’è anche se bisognerebbe più correttamente parlare di ‘sismicità innescata’. Infatti, il rischio di eventi sismici è correlato alla presenza di faglie attive e in cento anni di geotermia non c’è mai stato alcun sisma eccetto un fenomeno sul Monte Amiata nel 2000 (magnitudo 3.9) sulle cui cause ancora si discute“.

Il contrario di quanto asserito dal prof. Ortolani che nell’incontro del 9 luglio scorso presso i locali della Congrega a Panza aveva chiaramente legato, invece, il terremoto dell’Amiata alla reiniezione dei fluidi. Qui si entra in un campo assai scivoloso, almeno per i non addetti ai lavori, che sono i più, cui non resta altro che decidere, in un certo senso, se fidarsi del parere di un sismologo (De Natale) o di quello di un geologo (Ortolani).

De Natale si è soffermato su altri due importanti aspetti: il primo è che emungimento e reiniezione dei fluidi non alterano i valori termali, non confliggono, cioè, con la principale risorsa economica e turistica dell’isola d’Ischia; la seconda circostanza è che le Commissioni Ambiente e Sviluppo Economico della Camera, presiedute da Ermete Realacci e Guglielmo Epifani, entrambi del Partito Democratico, hanno espresso parere favorevole alla realizzazione di impianti geotermici pilota in Italia.

Si tratta di impianti di ultima generazione, piccoli, di impatto ambientale nullo e dal potenziale superiore ad altre fonti rinnovabili,  come il solare e l’eolico che “pagano”, in termini di produzione energetica, la loro discontinuità.

Restano sullo sfondo tanti altri interrogativi: il pericolo frana, non affrontato in questa sede, e quello, ancor più complesso, del monitoraggio delle fasi di realizzazione dell’impianto, nel caso si dovesse decidere per la sua realizzazione. A chi spetterà il controllo della congruità dell’opera? La questione è ancora da “normare” ha risposto con onestà il Dott. De Natale.

A noi non resta che continuare a raccontare gli sviluppi di una questione così importante per la comunità. Di due cose c’è però da esser certi: l’antistoricità del metano a Ischia, e il fatto che sempre sull’isola si giochi una partita fondamentale sul progressivo affrancamento dai combustibili fossili. Vedremo come andrà a finire.

LEGGI ANCHE: Geotermia a Ischia: “sostiene Ortolani”

 


16 Commenti, Commenta o fai un Ping

  1. Lello - Data: 29/7/2015 05:25:54 - IP: 79.58.101.xxx

    Per frugare ogni dubbio,incertezza perchè non interpellare la Municipalità di LArdarello ed i suoi concittadini,ci potranno dire come si vive,dà oltre 40 anni con una centrale geotermica,quali vantaggi e quali gli svantaggi,parliamo d’Italia,vogliamo accennare all”impianto pilota nel bel mezzo del Tirreno sulla caldera del vulcano attivo Marsili?

    Current score: 0
  2. flora - Data: 29/7/2015 05:42:43 - IP: 5.90.139.xxx

    “…lavori che interesseranno via Falanga…” povero monte Epomeo prepariamoci alla sua distruzione con altre colate di cemento, il tutto a beneficio dei soliti noti.
    Una sola domanda: ma al cittadino medio che paga la bolletta della luce in cambio della distruzione dell’ultimo angolo di verde sopravvissuto al sacco edilizio che beneficio ne viene?

    Current score: 2
  3. Bartolomeo Garofalo - Data: 29/7/2015 09:52:50 - IP: 95.233.164.xxx

    L’incontro di ieri mattina era teso a dare risposte sugli aspetti tecnici del progetto. E’ chiaro che le domande su “chi ha vantaggio da cosa” vanno fatte ai rappresentanti della classe politica che, pur invitati, non hanno dato alcuna risposta.
    Inutile interpellare Larderello, visto che l’impianto di Serrara Fontana, così come per tutti quelli per i quali è in itinere la procedura di VIA, non hanno assolutamente niente a che vedere con quelli di antica concezione. Siamo stati sufficientemente chiari su questo aspetto da ritornarci. Invocare la caldera del Marsili, che per inciso non esiste, fa molto Voyager, ma non c’entra niente con il progetto in questione. I “lavori che interesseranno via Falanga”, sono ampiamente illustrati nel report e sugli articoli comparsi, tra l’altro, anche qui su Ischiablog. Non si tratta di “colate di cemento” nè di “distruzione dell’ultimo angolo verde”. Sono 4 e riguarderanno essenzialmente la riduzione dei raggi di 4 curve a gomito.

    Current score: 2
  4. Davide Iacono - Data: 29/7/2015 10:46:16 - IP: 79.33.26.xxx

    Se foste venuti ieri, non facevate qst inutili commenti………..l evento era principalmente fatto a sciogliere dubbi e spiegare il progetto , cosa che nessuno fino ad oggi aveva fatto, gli eventi del NO che seguo fisicamente e virtualmente, sono semplicemente tesi a paritare il progetto serrara a sciagure del nord e sud dell asia, o con il larderello che è tt altra cosa……………a brreve si ripetera l evento “informativo”, quindi su i culetti dalle sedie e fatevi avanti a “mangiare” notizie.

    Current score: 1
  5. adelaide - Data: 29/7/2015 11:56:29 - IP: 82.53.72.xxx

    Complimenti ad Ischia Forum per l’impegno profuso .Cause ed di interesse generale,per la collettivita’ ,questo vi ha sempre contraddistinto.

    Current score: 1
  6. Giuseppe De Natale - Data: 29/7/2015 15:53:33 - IP: 193.206.115.xxx

    Intervengo per chiarire un punto che, così come è scritto nel blog, potrebbe dare adito ad interpretazioni errate. Io ho detto che non c’è attualmente alcun contratto in essere con la società che ha chiesto la concessione a Serrara Fontana, nè con l’Osservatorio Vesuviano nè tantomeno con me come consulenza privata perchè, pur essendo perfettamente consentito che io possa fare questo tipo di consulenze, per mia scelta non faccio attività di consulenza privata. Quindi, non c’è alcun conflitto di interesse perchè non esiste oggi alcun legame contrattuale, nè come Istituto nè, tantomeno, come persona.

    Current score: 2
  7. Antonello Impagliazzo - Data: 29/7/2015 16:34:11 - IP: 93.146.161.xxx

    Centrale Geotermica di Serrara Fontana: la consulenza dell’Osservatorio Vesuviano riguardava una centrale da fare a Forio e non a Serrara Fontana.
    Isabella Marino su QUISCHIA riferisce dell’incontro con il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Giuseppe De Natale, tenutosi ieri a Forio sulla centrale geotermoelettrica da realizzare a Serrara Fontana.
    Scive la Marino: “Il professor De Natale ci ha tenuto a sottolineare che nel 2012 l’azienda interessata all’impianto isolano (la Taddei) incaricò l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di uno studio sull’esistenza della risorsa geotermica a Ischia e su quale zona fosse più indicata per lo sfruttamento. La collaborazione si è limitata a questo, mentre l’Istituto non ha partecipato a valutazioni di impatto ambientale e a scelte successive. E’ stato cambiato anche il sito iniziale, che era a Forio, mentre quello per cui è richiesto il via libero del Ministero è a Serrara Fontana.”
    Che vuol dire?
    Si deve dare atto che il dott. De Natale con grande trasparenza ha ammesso di non avere partecipato, con la consulenza, all’ubicazione della centrale a Serrara Fontana.
    Ne discenderebbe, allora, che la Ischiageotermia ha usato impropriamente i dati forniti dall’Osservatorio Vesuviano alla Taddei, che riguardavano l’ubicazione di una centrale a Forio, per proporre il progetto di Centrale a Serrara Fontana?
    Leggendo l’articolo della Marino sorge un dubbio: ma se gli studi di OV-INGV riguardavano Forio, come sostenuto dal suo direttore, dove le caratteristiche geologico-strutturali, geotermiche, idrogeologiche e sismiche del sottosuolo sono differenti da quelle del sottosuolo di Serrara Fontana, come è possibile che la Ischiageotermia abbia usato impropriamente queste relazioni come valide per un differente assetto del sottosuolo e per di più senza avere effettuato nessuna perforazione profonda nel sottosuolo dove sarebbero effettuate le reiniezioni dei fluidi estratti?
    E come mai nello studio di impatto ambientale della centrale progettata da Ischiageotermia a Serrara Fontana compare la consulenza di Osservatorio Vesuviano-INGV? FRANCO ORTOLANI
    @franco ortolani

    Current score: 2
  8. Davide Iacono - Data: 29/7/2015 18:31:24 - IP: 79.33.26.xxx

    copia-incolla , a questo siamo ridotti per dibattere.

    Current score: 1
  9. Giuseppe De Natale - Data: 30/7/2015 00:35:53 - IP: 62.98.96.xxx

    Rispondo brevemente al commento ‘targato’ franco ortolani. Durante l’incontro ho detto semplicemente che la prima ipotesi di Taddei sul sito della centrale era a Forio. Dopodichè, il mio Istituto ha effettuato a suo tempo uno studio della risorsa geotermica su tutto il comprensorio. L’Istituto, come ho detto in riunione, ha effettuato alcuni studi di ‘impatto’ che erano stati chiesti già in fase di approvazione della domanda da parte della Commissione del MISE (Commissione CIRM), ed in particolare le figure che ho mostrato sui campi di pressione e temperatura, e soprattutto sui risultati dei modelli teorici che mostravano come l’influenza dell’impianto sulle temperature superficiali (termali) fosse trascurabile (in siti generici ma mediamente rappresentativi, perché non è che i risultati vengano stravolti se ci si sposta di 500 metri). La società ha ovviamente utilizzato tutto il materiale da noi elaborato a suo tempo, compreso lo studio generale introduttivo (oltre ad altro materiale non fornito da noi, specifico per la VIA a fronte del progetto finale dell’impianto) per lo Studio di Impatto Ambientale.
    Detto ciò, termino questi interventi, ringraziando ancora gli organizzatori ed il pubblico per la loro attenzione. Sottolineo che nella mia relazione, generale, sulla Geotermia, ho presentato risultati e modelli elaborati da studi scientifici originali (miei o di altri ricercatori), molti dei quali pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Mi farà molto piacere vedere e valutare un giorno analoghe elaborazioni scientifiche su tali argomenti geotermici, magari pubblicate da riviste scientifiche serie, da parte di chi oggi si strappa i capelli raccontando all’infinito di disastri (veri o presunti) avvenuti in Indonesia o nelle isole africane.

    Current score: 0
  10. Bartolomeo Garofalo - Data: 30/7/2015 07:56:23 - IP: 95.233.164.xxx

    Quando all’Osservatorio Vesuviano fu chiesta la consulenza, essa riguardava lo studio del potenziale geotermico dell’area interessata dalla concessione, vale a dire della quasi totalità dell’isola d’Ischia. Il progetto prevedeva in origine la costruzione della centrale in località Montecorvo, poi per motivi non decisi dall’Osservatorio Vesuviano si è scelto un altro sito. A quel punto il report era già stato consegnato. Chi è geologo, vulcanologo, sismologo, geofisico sa benissimo che uno studio siffatto abbraccia una superficie che è relativamente piccola, pertanto può essere tranquillamente estesa a tutto il territorio isolano. In altre parole, se lo studio era valido per l’intera isola, non si capisce perchè dovrebbe essere buono per Montecorvo e meno buono per Piano 13. Chi ha studiato la documentazione si rende conto, per esempio, che entrambi i siti sono estremamente vicini alle sezioni in cui viene mostrato l’andamento delle isoterme (Allegato 1, Relazione su Geologia e Inquadramento Geotermico, pagina 52, figura 8.4.2.) e a circa 1 Km tra loro. Il professore De Natale ha coordinato il gruppo di studio che ha portato alla stesura del report firmato da Stefano Carlino, sulla cui onestà intellettuale e conoscenza scientifica di Ischia ha ben pochi eguali. La sostanza non cambia.

    Current score: 0
  11. flora - Data: 30/7/2015 08:16:54 - IP: 5.90.99.xxx

    Gentile dott. Garofalo un’altra domanda da profana e da chi dolendosi non ha potuto partecipare all’incontro: i lavori edili strutturali e per servizi tipo strade di collegamento ed altro che andranno ad interessare direttamente il monte epomeo, in che cosa consisteranno? la domanda perchè in quel luogo ancora incontaminato anche un casotto di pochi metri rappresenterebbe uno scempio. E certamente nel nostro caso non si trattera’ di una casetta, o no?

    Current score: 0
  12. Bartolomeo Garofalo - Data: 30/7/2015 09:25:02 - IP: 95.233.164.xxx

    Gentilissima Signora Flora, nell’incontro abbiamo mostrato alcune simulazioni che mostrano l’impatto visivo dell’impianto. Il luogo allo stato attuale è una discarica di materiale di risulta accumulati per anni. Il progetto prevede una risistemazione dell’area con la costruzione di un parco con giochi per bambini. La invito a leggere le precedenti pubblicazioni anche qui su IschiaBlog o sul mio blog personale bartolomeogarofalo.wordpress.com per ulteriori informazioni.

    Current score: 0
  13. Davide Iacono - Data: 30/7/2015 11:10:01 - IP: 79.33.26.xxx

    Flora, qui un link con all interno tt le slide dell evento, e troverai credo tutto.
    http://blog.ischiaforum.net/centrale-geotermica/

    Current score: 0
  14. flora - Data: 30/7/2015 13:24:20 - IP: 151.77.225.xxx

    Ho visto la localizzazione dell’impianto e penso si possa dire che ci troviamo di fronte al tentativo di uno dei più grandi scempi ambientali degli ultimi decenni.
    Parco giochi in pieno Epomeo?
    Dott. Garofalo spero stia scherzando, e che stia confondendo l’impatto visivo con l’impatto ambientale. E come ce le portate le famiglie a mezza costa, su verso la Pietra dell’acqua a giocare nel parco giochi? Con le macchine credo. E come ci arrivano le macchine sul monte epomeo? Costruendo una strada immagino. Oppure cementificando la mulattiera oggi esistente. Sinceramente in quella zona io vorrei continuare a sentire il silenzio, e il profumo delle ginestre. I parchi giochi con gli scivoli e le casette dei nani stanno bene nei parchi urbani. L’epomeo è un’altra cosa.

    Current score: 2
  15. Bartolomeo Garofalo - Data: 30/7/2015 17:10:04 - IP: 95.233.164.xxx

    Signora Flora, dalle sue parole è evidente che non ha capito bene dove è localizzato il sito. Guardi meglio, prima di invocare scempi, cementificazioni, silenzi e ginestre. Cordialità.

    Current score: 0
  16. Lello - Data: 31/7/2015 05:47:43 - IP: 79.58.101.xxx

    Il nuovo sorge e nasce perchè c’è stato un prima,in ogni ambito,gli albori della scienza,della tecnica hanno portato ciò che oggi riteniamo consuetudine mà che decenni fà non era che gl’impianti geotermici di Lardarello fossero obseleti era implicito mà partire dal presistente per migliorare,ottimizzare,e sottolineo,EVITARE ERRORI, è quantomeno auspicabile,ho citato le trivellazioni sperimentali sulla caldera del Marsili perchè dà decenni nel mondo si lavora anche sù bacini vulcanici attivi oltre che quiescenti per evidenziare che la tecnologia attuale è in grado d’affrontare sfide ritenute impossibili come quelle di produrre energia dà vulcani attivi,non voglio polemizzare mà solo dire,in questo spazio libero,ciò che sò,,questo mi rafforza a tal punto che auspico una lieson con Lardarello per evidenziare tutte le difficoltà di un’impianto che,decenni fà era all’avanguardia,oggi è vecchio mà propio per questo utile a migliorare e ottimizzare ciò che su vuol far di nuovo,non ho detto nulla per quanto attiene la cementificazione paventata,visto le carte e conoscendo la zona è un pericolo che n on sussiste,interfacciarsi con chi già ha affrontato tali sentieri di civiltà è utilissimo sempre.

    Current score: 1
NOTA BENE
  • I commenti ritenuti diffamatori saranno cancellati.
  • Messaggi ostili, provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, col mero obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi saranno cancellati.
  • Dopo aver inviato un commento riceverai una e-mail di verifica. Clicca sul link presente nella e-mail per verificare il tuo indirizzo altrimenti il commento non sarà pubblicato.


Ti invitiamo a rispondere a “Geotermia a Ischia: “sostiene De Natale””:



Ischia: Recensioni Hotel
Efficienza energetica ||