Geotermia a Ischia: riconosciuto il “carattere nazionale” della risorsa

Altre novità sul fronte geotermia. La prima riguarda la dilazione dei tempi di consegna delle integrazioni richieste alla società IschiaGeotermia. Con nota di protocollo DVA -2016- 0018663 (clicca su “Dettagli procedura”) è stata concessa una proroga di 90 giorni per la consegna delle suddette integrazioni.
Ai primi di agosto vi avevamo dato conto delle perplessità avanzate dalla società del Gruppo Gavio circa la possibilità di portare a termine entro la fine del mese una campagna di sismica ad alta risoluzione, ed è quindi lecito ipotizzare che la proroga concessa (se ne riparlerà a ottobre) di fatto accolga le obiezioni sollevate in sede ministeriale.
La seconda novità riguarda il riconoscimento del carattere nazionale della risorsa geotermica per l’Impianto Pilota da realizzare a Serrara Fontana (nota prot. n. 21156 del 01/08/2016). Difficile dire se si tratta di un semplice adempimento formale, o se invece tale riconoscimento equivale alla presa d’atto della bontà del progetto che interessa l’isola d’Ischia. Di questo avviso è il geologo Bartolomeo Garofalo secondo cui tale riconoscimento equivale appunto alla sostanziale presa d’atto da parte del governo italiano del grande potenziale geotermico dell’isola d’Ischia in grado di sostenere una centrale di almeno 20MW, pari a 4 volte quella progettata.
Tra l’altro, sempre secondo il dott. Garofalo, la normativa vigente non chiede alle nuove concessioni di dimostrare i numeri relativi al potenziale geotermico se in passato questi numeri sono stati già prodotti. È per l’appunto il caso degli studi condotti negli anni ’50 del secolo scorso dalla SAFEN ((“Soc. An. Forze Endogene Napoletane”) sull’isola d’Ischia (leggi qui).
Insomma, nell’incertezza generale, e mentre comincia a infiammare la battaglia politica con la posizione di assoluta contrarietà assunta dal M5S, l’unica ragionevole sicurezza è che in autunno la matassa comincerà a dipanarsi. IschiaBlog continuerà a seguirne gli sviluppi.
10 Commenti, Commenta o fai un Ping
Antonello impagliazzo - Data: 19/8/2016 11:10:24 - IP: 5.89.187.xxx
Per me significa una cosa sola.
Per bypassare e calpestare la volontà di chi vive un territorio, il governo attuale, come da tempo si sta impegnando a fare, vuole assumersi il ruolo di decidere per tutti, togliendo alle autonomie locali (che con tutti i loro difetti sono comunque più legate al consenso sul territorio) voce in capitolo.
In questo modo i nostri amministratori potranno pilatescamente dire di essere “impotenti” a contrastare la volontà del governo nazionale, ed i cittadini avranno sempre maggiori difficoltà a far valere le loro preoccupazioni e valutazioni sulle modalità di utilizzo del territorio che abitano.
Già è successo altrove, per esempio in val di Susa.
Spero davvero che si riesca ad evitare che questo trend di accentramento vada avanti…
Siamo già abbastanza schiavi così.
Antonio - Data: 19/8/2016 12:53:02 - IP: 79.42.145.xxx
Tutte le mattine, al risveglio, prego il padreterno che ci mandi un terremoto, sono stanco delle condizioni disastrose in cui versa l’isola …forse ci siamo! Ben venga…quelli che sopravviveranno, ritroveranno la ruralità perduta!
Marco - Data: 19/8/2016 14:30:31 - IP: 85.25.103.xxx
BASTA CON IL GOVERNO CHE SI IMPONE SULLA VOLONTA’ DEI CITTADINI.
Cosa fare ad Ischia devono deciderlo gli ischitani e non Renzi su pressione delle grandi aziende multimilionarie.
Bravo Antonello e NO a chi per mangiare vuole rischiare la nostra pelle.
Davide Iacono - Data: 19/8/2016 19:13:29 - IP: 185.25.232.xxx
Bha, sono davvero esterrefatto.
Si, continuiamo col metano e magari perforiamo il golfo per uno sputo di petrolio, ma si, ma che ce ne fott………..
Antoniello Impagliazzo - Data: 20/8/2016 11:04:06 - IP: 5.89.187.xxx
Ma che c’ entra il metano…
Ero e rimango contrario alla metanizzazioine dell’ isola, ma non è che qui viene usato il metano per l’ energia elettrica.
Ribadisco il concetto.
Qui le fonti geotermiche sono praticamente in superficie ed a temperatura medio/alta.
E’ possibile sfruttare la differenza di gradiente termico senza necessità di perforazioni invasive e dai dubbi risultati.
Non comprendo perchè ci si ostini a difendere metodi che porterebbero vantaggi solo a grandi appaltatori e da cui il cittadino può avere solo potenziali grandi svantaggi a fronte di vantaggi nulli o ali limite davvero marginali.
Davide Iacono - Data: 22/8/2016 20:05:13 - IP: 185.25.232.xxx
resto esterrefatto dalle balle , citare sangalli( sarebbe stato corretto spiegando cosa proponeva e abbiamo diffuso per anni)e che abbiamo ampiamente chiarito cosa propone e come sia totalmente diverso, ha piu dubbi e pericoli se davvero vogliamo parlare di “paura”…………abbiamo pubblicato anni sul tema di mirko, quindi passiamo oltre , ricordando che neanche i cip6 ci son piu, cerchiamo d essere corretti e non propagandistici.
Antonello Impagliazzo - Data: 23/8/2016 08:18:48 - IP: 5.89.187.xxx
Alle volte pare che rispondi a qualche commento o articolo differente da quelli qui presenti… Non vorrei ti confondessi con altre discussioni che fai altrove sui social…
Io sono partito dallo specificare le mie preoccupazioni per lo scippo che il governo ha attuato riguardo alle competenze su questioni in cui sono cittadini e residenti a dover avere voce in capitolo, anche tramite i propri rappresentanti locali. Sono perplesso nel constatare che la cosa non preoccupa alcuni di voi, anzi viene quasi considerato positivo che la “longa manus” di Renzi e dei suoi si estenda in maniera invasiva sui nostri territori.
Emanuele Verde - Data: 23/8/2016 09:00:25 - IP: 79.0.5.xxx
@Antonello ma quale “longa manus di Renzi e dei suoi” questa partigianeria personalmente ha un po’ stancato. La (ri)centralizzazione di alcune competenze, tra cui l’energia, arriva dopo i fallimenti di 15 anni di federalismo con la riforma del Titolo V.
Le performances delle regioni in questi anni sono state scadenti; talvolta addirittura disastrose (vedi sanità). Ben venga dunque che su questioni come l’energia sia lo Stato a decidere.
Tale circostanza, tra l’altro, non annulla lo spazio di interlocuzione di regioni ed enti locali direttamente interessati dalla realizzazione di opere pubbliche ritenute strategiche e di cui viene riconosciuto il “carattere nazionale”.
C’era spazio, e secondo me ci sarebbe ancora, per “trattare” condizioni migliori per la popolazione residente (ovviamente mettendo la sicurezza al primo posto). Certo, con una classe dirigente locale che corre dietro maghi e tuttologi è difficile imbastire un ragionamento di questo tipo.
Ed è difficile pure imbastirlo con chi, come voi del Movimento Cinque Stelle, fugge il merito delle questioni mettendo sempre la polemica anti-establishment davanti a tutto.
Quest’ostracismo continuo porta consensi nel breve, ma diventa un boomerang appena si è chiamati a responsabilità di governo.
Davide Iacono - Data: 24/8/2016 12:27:58 - IP: 185.25.232.xxx
Come sottolinea Emanuele, durante l evento a spiegare cose è il progetto e non dire SI, si è ragionato principalemnte su una mancata negozazione( frutto di mala amministrazione), forio poteva pretendere soldi perche l aqca viene pescata da li, barano perche l iniezione sconfina da noi…….e dovevano allargare la messa in sicurezza di un km come accenno d Abundo e Coppola.
Ps: rispondo sempre sul post, non faccio confusione e non mendico consenso virando dove soffia “il vento”.
Pps: ancora con sta storia filo renzi e altro, sparlare su di noi in rete e ai gazebo non è corretto, ancora oggi addirittura dei tuoi adepti legano la non uscita( lavorare senza logo), a mancata “sedia”, sai bene invece i motivi, son stati pubblicati, e della marmaglia attuale del 5 stelle isolano, io ad oggi sono l unico che alle regionalie vi(anche a Max) ho fatto una massiccia campagna elettorale, mentre gli altri erano dietro a dc, psi fdi, fi………vuoi negare anche qst??, poi appena ci siam allontanati son entrati sti personaggi( noti) per le sputazzate che hanno dato al locale e nazionale.
gino - Data: 26/8/2016 07:04:19 - IP: 93.35.212.xxx
Siamo alle solite! Si criticano i tuttologi? Peggio e chi si autoreferenzia ed é asservito o economicamente o ideologicamente! State giocando con la sicurezza dei beni e la vita di 65.000 persone! La certezza che il progetto non abbia rischi non c’è e non saranno le vostre chiacchiere a convincerci! Quindi rassegnatevi, solo attraverso un referendum dovete passare, e certo non ci venderemo per “condizioni economiche” vantaggiose!
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