Forio: Domenico Savio chiede la convocazione urgente del Consiglio Comunale

E invia la richiesta anche al Prefetto. Sotto i riflettori le dimissioni e le nomine di assessori, la mancata soluzione dei problemi del paese e le inchieste della Magistratura che interessano Forio.
di Gennaro Savio. Attraverso una dettagliata nota indirizzata al Presidente del Consiglio comunale e al Segretario generale del Comune di Forio e inviata per conoscenza anche al Prefetto di Napoli Dott.ssa Gerarda Maria Pantalone, Domenico Savio, combattivo Consigliere comunale di opposizione, ha chiesto la convocazione urgente e monotematica del Consiglio comunale col seguente ordine del giorno: “Comunicazioni del Sindaco sulle dimissioni, nomina e reincarico di assessori comunali”.
“CONSTATATO – scrive Domenico Savio – che per un lungo periodo la Giunta comunale ha amministrato con quattro assessori su cinque, che negli ultimi mesi ci sono state le dimissioni di un secondo assessore poi reintegrato, che solo pochi giorni fa c’è stata la sostituzione del primo assessore dimessosi e che per tutto questo periodo di evidente crisi amministrativa e dall’insediamento dell’Amministrazione circa due anni fa il Sindaco non ha mai ritenuto doveroso venire in Consiglio comunale per spiegare al Civico consesso le ragioni di tale quasi permanente situazione di crisi, che si è gravemente riverberata sulle tante problematiche irrisolte del paese, a partire dalla preoccupante situazione gestionale del porto, de La Colombaia e dei rifiuti solidi urbani alla situazione debitoria del Comune, allo smembramento della scuola media di primo grado di Forio centro, alle inchieste della magistratura in corso su problemi amministrativi e sociali del paese di cui leggiamo costantemente sulla stampa, al dissesto stradale, all’abbattimento delle case di necessità, di cui la Giunta ha ultimamente e irresponsabilmente chiesto un ulteriore mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti di circa €243.000, alla mancata realizzazione del punto vendita diretta per i pescatoti alla base del pontile Italia ’90, al procrastinarsi dello stato di insicurezza della spiaggia libera di Cava dell’Isola, all’assenza di interventi a difesa delle spiagge e della costa dalle mareggiate distruttive, alla pesante crisi occupazionale che investe il paese, al protrarsi della mancata assistenza sociale agli anziani e disabili, che non viene garantita da circa due anni, alla non costruzione di case economiche e popolari per le famiglie prive di un’abitazione propria, a partire da quelle la cui casa è stata abbattuta disumanamente dallo Stato, alla situazione pietosa e vergognosa in cui è stato ridotto il mercato comunale di Forio centro, eccetera;
RITENUTO – prosegue Savio – che non bastano le partecipazioni dell’Amministrazione alle fiere turistiche, che, tra l’altro, comportano spese che potrebbero essere effettuate più utilmente, certe sponsorizzazioni con relativo contributo, talune manifestazioni pacchiane dal dubbio gusto, dei mercatini oppure le luminarie natalizie per fronteggiare la grave situazione di crisi imprenditoriale ed economica che affligge il paese causando impressionanti livelli di disoccupazione, specialmente dei giovani e nel prolungato periodo di bassa stagione, e di miseria sociale, tutto questo quando, al contrario, occorrerebbe migliorare l’immagine turistica di Forio a partire dalla manutenzione stradale e del territorio, dalla sistemazione e potenziamento della sentieristica collinare e montuosa, dalla pulizia delle strade non solo dei centri storici, dalla valorizzazione dei beni storici, culturali, artistici e architettonici, dall’eliminazione dei fetori che fuoriescono da alcuni tombini stradali e dallo sbocco della Cava di Monterone nel porto, dalla sistemazione, riapertura e custodia dei gabinetti pubblici esistenti sul porto e nel mercato di via Matteo Verde, dalla pulizia delle spiagge, anche nei periodi invernali, dall’ampliamento delle spiagge libere, quale elemento determinante di attrazione turistica nazionale ed estera, eccetera;
RITENUTO PURE che un’Amministrazione democratica e popolare, rispettosa del ruolo politico e istituzionale del Consiglio comunale e dei suoi componenti eletti dal popolo, che abbandonasse il metodo politico autoritario nella gestione della cosa pubblica e che ripudiasse assunzioni discutibili e nomine clientelari non temerebbe di collaborare e di amministrare in armonia con l’intero Consiglio comunale, a partire dalle proposte dell’opposizione e dall’interesse generale di tutte le componenti sociali senza privilegi e favoritismi di parte,
CHIEDE al Presidente del Consiglio comunale, dopo lunghi due mesi dall’ultima riunione, la convocazione urgente e monotematica del Consiglio comunale con il seguente ordine del giorno: “Comunicazioni del Sindaco sulle dimissioni, nomina e reincarico di assessori comunali”, così come convenuto in una delle prime riunioni della Conferenza dei Capigruppo, svoltasi nell’ex Sala riunioni della Giunta all’interno dello storico Palazzo municipale di piazza Municipio n.9, di disporre affinché il proposto ordine del giorno, “Comunicazioni del Sindaco sulle dimissioni, nomina e reincarico di assessori comunali”, di cui alla suddetta richiesta di convocazione urgente e monotematica del Consiglio comunale, venga corredato degli eventuali pareri dei Settori competenti”.
Sin qui il testo della dettagliata richiesta avanzata da Domenico Savio. L’augurio è che ora il Consiglio comunale venga indetto immediatamente.
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