E’ripresa la mattanza dei tonni rossi,nel Parco Marino
E’ ripresa questa mattina la mattanza dei “tonni rossi†al largo dell’isola di Procida (Napoli) da parte del personale italo-turco della società Akua Italia che ha avuto in concessione un tratto di mare rientrante nella zona “B†del parco marino “Regno di Nettunoâ€. La mattanza è ripresa in seguito ad un’autorizzazione del direttore del Parco, Riccardo Strada, che, dopo averla negata nei giorni scorsi è tornato sui suoi passi ed ha autorizzato le operazioni di uccisione dei tonni che sono in pieno svolgimento. “Ritengo importante che vengano rispettate le ragioni di un’azienda e di un’attività svolta in piena legalità con alta professionalità e rispetto nelle procedure dei parametri di tutela ambientale†ha dichiarato il rappresentante dell’ADIRI Pesca di Procida, Nicola Pellecchia. “L’impianto e l’attività – prosegue Pellecchia – è stato più volte monitorato, anche nel corso dell’attività di raccolta, sia da organismi istituzionali, quale Commissione Europea, ICCAAT, ASL, Capitaneria di Porto, diverse Università e istituti scientifici. Ribadisco l’assoluta compatibilità dell’attività di acquacoltura in ambito di area marina protetta, così come già indicato nella direttiva habitat della CEE†ha concluso il rappresentante dell’ADIRI Pesca. Ribatte la LAV – Lega Antivivisezione – con una dichiarazione di Ciro Troiano responsabile tutela ambiente dell’associazione. “Tale decisione è coerente con l’essere surreale dell’intera vicenda fin dal rilascio del Nulla Osta all’allevamento. Evidentemente gli interessi commerciali hanno prevalso sulle ragioni dell’ambiente e degli animali a tal punto da offuscare la stridente contraddizione che c’è nell’autorizzare una mattanza in una zona marina protetta, luogo in cui per antonomasia gli animali dovrebbero essere protetti†ha dichiarato Ciro Troiano responsabile tutela ambiente della LAV. “Al di là della legittimità della cosa – prosegue Troiano – è evidente che ci troviamo di fronte a una gestione dell’Area Marina Protetta lontana dalle tematiche ambientaliste. Per quanto riguarda la raccolta come qualcuno in modo edulcorato definisce l’uccisione dei tonni invitiamo come LAV a guardare il filmato che gira su youtube sulla mattanza. In modo tale che chi ne ha la responsabilità dovrà fare i conti con il giudizio dell’opinione pubblica, nonché con le varie inchieste in corso†conclude Troiano.
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Geppino - Data: 28/11/2008 11:03:05 - IP: 93.145.9.xxx
Buongiorno,
volevo fare una domanda a tutti questi signori che dibattono sulla mattanza dei tonni e che sono “ovviamente” contrari all’uccisione con i metodi visibili nei vari video. Ma secondo voi come si devono uccidere i tonni, con una spruzzatina di sale sulla coda?
Se siete contrari alle mattanze perché non iniziate dai supermercati? Fatte una bella riunione e scassate tutte le scatolette di tonno che si trovano sugli scaffali. Poi giacché vi trovate li, portatevi una machete e date una bella sistemata pure ai macellai dietro ai banconi.
Se non siete ancora soddisfatti fatevi tutte le case di Ischia e dintorni e vedrete quante famiglie la domenica hanno ammazzato il coniglio in famiglia e udite, udite…. LO STANNO MANGIANDO!
Che scandalo, che schifo….
Con osservanza!
Geppino
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