Disparità tra accusa e difesa: la Cassazione annulla sentenza del Giudice Angelo Di Salvo
La Terza sezione penale della Corte Suprema di Cassazione, ha annullato con rinvio al Tribunale di Napoli, la sentenza del Giudice monocratico del Tribunale di Napoli, sezione distaccata di Ischia, Angelo Di Salvo, che l’11 giugno 2008 dichiarava non doversi procedere nei confronti di Adriana Galliano, in ordine a reati di natura edilizia, perché estinti per prescrizione. Il Tribunale, con il giudice Angelo Di Salvo, premetteva che il difensore aveva ritualmente depositato il fascicolo delle indagini difensive, richiedendo il giudizio abbreviato in forma semplice. Si opponeva il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – proponendo ricorso per Cassazione – per violazione di Legge evidenziando che il giudizio abbreviato, in forma semplice, deve svolgersi allo stato degli atti (vale a dire quelli contenuti nel fascicolo del PM) per cui è illegittima l’ordinanza con cui il Tribunale ha disposto l’acquisizione e l’utilizzabilità delle indagini difensive. Il Tribunale – ha evidenziato il Procuratore della Repubblica – ha ampliato oltre il limite della ragionevolezza la posizione di vantaggio riconosciuta all’imputato, consentendogli la deroga al contraddittorio sulle prove da lui stesso prodotte, senza che il PM avesse potuto interloquire. Sul punto la Cassazione ha dato ragione alla pubblica accusa e stabilito che è stata dichiarata la prescrizione del reato sulla base delle sole investigazioni difensive in ordine all’epoca del commesso reato, senza che il PM potesse interloquire o richiedere l’ammissione di prova contraria. Per questi motivi la Suprema Corte ha deciso che la sentenza del Giudice Angelo Di Salvo va annullata, con rinvio al Tribunale di Napoli che verificherà quale sia lo strumento idoneo a riequilibrare la situazione di parità tra accusa e difesa. La signora Adriana Galliano in Cassazione era difesa dall’avvocato Bruno Molinaro.
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2 Commenti, Commenta o fai un Ping
Tonino - Data: 20/5/2009 20:42:04 - IP: 78.12.49.xxx
Pezzo dopo pezzo il puzzle diventa sempre più chiaro :-)
frankie - Data: 21/5/2009 09:55:48 - IP: 217.133.23.xxx
che dire c’è chi con i soldi dei condoni si construisce nuove ville e chi invece, nonstanet abbia pagato salatisime parcelle dovrà abbatetre la sua abitazione. questa è l’Italia che va.
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