Abusivismo: i politici isolani esortano a non ripristinare lo stato dei luoghi
Il tavolo tecnico antidemolizione di sindaci ed assessori isolani sembra aver dimenticato che il condannato deve eseguire a proprie spese la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi. La legge condanna infatti l’abusivo alla pena accessoria dell’abbattimento e del conseguente risanamento dell’ambiente sottoposto ad alterazione a seguito dell’intervento non autorizzato. Solo nel caso in cui il condannato non esegua a proprie spese le ordinanze, devono intervenire i Comuni finanziando le operazioni necessarie attraverso mutui da contrarre con la Cassa depositi e prestiti. I politici isolani, ed i loro avvocati e consulenti, hanno quindi indirettamente esortato i condannati a non eseguire di propria mano demolizione e ripristino ambientale, in quanto c’è il cavillo che impedisce di eseguire correttamente la procedura: se non lo fanno i condannati, lo Stato non ha possibilità economica di finanziare l’intervento. Hanno svolto una consulenza legale per gli abusivi, anticipando gli effetti della loro mancata responsabilizzazione. Vediamo cosa proporrà la task force antidemolizione al ministro Clemente Mastella, in questo momento, in verità , piuttosto impegnato.
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