IschiaBlog é un blog d'informazione e satira locale, un elenco dei negozi e servizi dell'Isola d'Ischia, un sistema di annunci ed un centro offerte di hotel a Ischia

Ischia Blog

La Banca dell’allegria a Ischia

Per la serie Esopo News

di Bruno Mancini. Tre telecamere a circuito chiuso per sorvegliare un ufficio di superficie inferiore 50 mq.
Accesso controllato tramite un’unica porta girevole di sicurezza ad ingresso ed uscita per singola persona.
Tre postazioni attigue di accoglienza per il pubblico.
Locale situato nel centro storico di una trafficata località turistica.
Zona video sorvegliata per la presenza di un importante ufficio della pubblica amministrazione.

In America, per tentare di effettuare un “colpo” ad una Banca difesa da tali sistemi di sicurezza, si sarebbe organizzato un commando di 3-4 rapinatori, armati di kalashnikov, fiancheggiati da 2-3 basisti e con appoggi logistici esterni consistenti in motoscafi, elicotteri, ed automobili dalle prestazioni mirabolanti.
Tutto ciò preparato da un’organizzazione criminale di riconosciuto rispetto.

Ad Ischia, invece, città dell’allegria, è accaduto che un meschino sfaccendato ultra cinquantenne entrasse, in brache turistiche durante una mattina d’Agosto, nella Banca dell’allegria senza nemmeno un temperino come arma d’offesa e, avvicinatosi ad un cassetto momentaneamente incustodito ne prelevasse alcune migliaia di euro per poi, senza fretta, allontanarsi indisturbato ed uscire dalla banca con  molta tranquillità.

Certo ad Ischia abbiamo molto da imparare dagli americani!
Siamo dilettanti!
Retrogradi principianti!

Al meschino sfaccendato ultra cinquantenne la ciambella era riuscita con il buco e avrebbe potuto mangiarla comodamente se… se uno dei due cassieri, diciamo il cassiere DIGI per distinguerlo dall’altro che chiameremo CORA, non si fosse insospettito per un movimento strano e non fosse andato a controllare il cassetto della postazione affidata alla custodia del collega Ixs momentaneamente assente.

DIGI:-
“Parblù!
Il malloppo non c’è più!
CORA, l’hai preso tu?
Noooo? E allora tutù tutù,
suona la tromba, allarme blu”.

DIGI che aveva visto bene in viso, e del resto già conosceva, il meschino sfaccendato ultra cinquantenne, mariuolo avventuriero privo di kalashnikov e finanche di un temperino, immediatamente si lanciò al suo inseguimento.
Potrete anche non crederci perché noi scrittori, come gli osti, siamo bugiardi per professione, però vi assicuro che il suo inseguimento fu reso più facile del previsto in quanto il meschino sfaccendato ultra cinquantenne mariuolo avventuriero privo di kalashnikov e finanche di un temperino, insulso epigone di un rapinatore, nella fuga andava perdendo banconote, quasi avesse avuto la sindrome di Pollicino e avesse voluto lasciare una traccia per l’improbabile ritorno.

“Fermati mariuolo!”, fu l’urlo che il segugio DIGI, privo di macchia e di paura, lancio nella piazza adornata dai leoni di pietra della reggia di un re Borbone.
“Fossi matto!”, fu il pensiero del ladro di polli presuntuosamente trasformatosi in mariuolo avventuriero privo di kalashnikov e finanche di un temperino, insulso epigone di un rapinatore solitario di un primario Istituto di Credito.

Le tesi degli esperti non sono uniformi, però la casistica tende a dimostrare che tra un urlo ed un pensiero, spesso è l’urlo che vince, così come accade spesso che, tra un meschino sfaccendato ultra cinquantenne ed un trentenne sportivo, sia lo sportivo trentenne (finanche allenato da continue fughe per sfuggire a donzelle vogliose), a correre più velocemente.
Fatto sta che DIGI raggiunse il tizio in un vicoletto e, forse con le buone (lui dice) o forse con le cattive (dice il mariuolo) lo “convinse” a rivelare il luogo dove aveva nascosto il malloppo.

Nel frattempo, a chi gli chiese che cosa fosse successo e dove fossero finiti gli altri impiegati, CORA rispose placidamente: “Sono andati a prendere un caffè”.
Misteri della telepatia! La continua vicinanza di DIGI e di CORA aveva creato un profondo processo telepatico. Infatti, DIGI era nella toilette di un bar per recuperare i din din che il tizio aveva nascosti nello sciacquone del water.

Quando la notizia giunse al Grande Capo di questo quotidiano, essa fu pubblicata alla stregua di tutte le notizie di cronaca becera, creando malcontento in DIGI che avrebbe preferito fosse stata trattata come un poema dell’ardimento e dell’intuito investigativo.

Per noi Esopo resta la vera luce che dissipa le tenebre mentali, e lui ci dice che “L’America è lontana”.


Nessun commento, Commenta o Pinga

NOTA BENE
  • I commenti ritenuti diffamatori saranno cancellati.
  • Messaggi ostili, provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, col mero obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi saranno cancellati.
  • Dopo aver inviato un commento riceverai una e-mail di verifica. Clicca sul link presente nella e-mail per verificare il tuo indirizzo altrimenti il commento non sarà pubblicato.


Ti invitiamo a rispondere a “La Banca dell’allegria a Ischia”:



Ischia: Recensioni Hotel
Efficienza energetica ||