Forio: nasce l’Officina della Memoria
Si chiude così il mese di celebrazioni di onore di Giovanni Maltese.
Sabato prossimo a partire dalle ore 20,30 nell’antico chiostro francescano di Forio sarà costituita l’Officina della Memoria, un tavolo di lavoro permanente per “partire dalla storia e progettare il futuro”. Si tratta, nelle intenzioni del sindaco di Forio Francesco del Deo e degli amministratori comunali, di un laboratorio aperto a tutte le intelligenze non solo locali, per dare nuovo impulso e sostenere le tante iniziative già presenti sul territorio al fine di creare una nuova cultura dell’abitare il territorio coerentemente con la sua vocazione turistica e nel rispetto della propria identità storica, ambientale e, appunto, culturale. Nel corso della serata sarà proiettato il documentario realizzato da Lucianna De Falco “Viva Maria”, un filmato che farà rivivere la straordinaria stagione del bar Internazionale.
Si chiudono così, con l’inaugurazione di questo ambiziosissimo progetto, le celebrazioni organizzate dal Comune in occasione del centenario della morte del grande scultore e poeta foriano Giovanni Maltese. Un mese di intense attività culturali, incontri, confronti e spettacoli musicali che hanno sancito il ruolo centrale del Torrione, simbolo comunitario di Forio.
La collettiva degli artisti che sono nati o vissuti a Forio tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 ha fatto registrare un successo davvero notevole: sono oltre duemila i visitatori che sono entrati nel Torrione e alle Antiche Terme Castaldi per ammirare i capolavori di G. Maltese, della moglie J.F. Fayrer e dell’amico avv. Andrea Castaldi.
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ijna - Data: 25/9/2013 12:42:26 - IP: 79.42.21.xxx
FUMO NEGLI OCCHI…la cultura e il futuro di un paese si misurano con la civiltà del popolo e di chi li amministra: gestione dei rifiuti, servizi al cittadino e alla collettività, tenuta del territorio, relazioni inter ed extra familiari, grado d’istruzione, adeguamento al progresso (mentale e materiale) che il mondo offre ogni giorno…….il passato e la memoria servono come input e come lusso dopo che tutto quello di cui sopra è realizzato. Spesso invece si usa come contentino per gli stupidi…
Gerardo Calise - Data: 25/9/2013 13:38:22 - IP: 87.6.173.xxx
Come sarebbe bello, ma sopratutto giusto e corretto se queste parole fossero scritte da un soggetto che avesse un NOME e un COGNOME, così, secondo il mio modestissimo parere, si fa solo fumo e basta. Al soggetto ispiratore che porta il (j)nome di Luciano Castaldi, di questa che potrebbe essere, finalmente, l’inizio di un percorso che porti a valutare, in tutti i suoi aspetti, la nostra storia che è stata da troppo tempo trascurata. Solo rivalutando, o addirittura conoscendo certi aspetti che hanno caratterizzato il nostro divenire, forse potremo essere migliori, in tutti i campi. Il futuro è il frutto di ciò che siamo stati e di quello che siamo, dimenticarsene, o peggio non dare il giusto valore a ciò, diventa fumo negli occhi.
Fabio - Data: 25/9/2013 14:58:26 - IP: 74.89.5.xxx
Ottima idea! Cosi il sindaco ci potrebbe mostrare delle foto quando a Forio c’erano delle spiagge libere e non c’erano cancelli?
Francesca - Data: 25/9/2013 16:10:36 - IP: 79.56.151.xxx
E la civiltà di un popolo si misura col rispetto che esso nutre verso il terrotorio su cui vive OVVERO SE VI COSTRUISCE ABUSIVAMENTE O MENO.
ijna - Data: 25/9/2013 16:28:34 - IP: 79.35.150.xxx
Il futuro non potrà mai essere diverso dal passato che quindi è anche presente, finchè ci sarà gente che riesce a commentare nel modo che si legge…..i nostalgici non sono dei buoni amministratori, serve l’OFFICINA della CIVILTA’ non quella della memoria per andare avanti, ma spesso il giocattolo della memoria lo usa chi ha la pancia piena, ditelo ai disoccupati….non parliamo poi di chi ha le solite e stesse fisime alla fine anche noiose…..
ijna - Data: 25/9/2013 16:35:27 - IP: 79.35.150.xxx
@ gerardo calise.interessante il modo di giudicare un’idea o un progetto in base alla persona che le propone……quindi se non si conosce il nome o il cognome il tutto non ha valore! ecco il laboratorio della memoria cosa produce,la vecchia cultura del : a chi si’ figglie? ma quando trasmigrerete nel 2013?
Rita - Data: 26/9/2013 20:51:01 - IP: 151.77.25.xxx
la migrazione è lenta e incerta….quanto alle celebrazioni ci viene spontanea una corale esclamazione :” assa fà ” !! e basta ! ( e la faccio breve, se no mi tagliano : capisc’ a mme )….invece di celebrare suggerisco di emancipare, evolvere e progredire.
ijna - Data: 27/9/2013 12:29:36 - IP: 95.245.53.xxx
la migrazione la tenta chi non ha appigli sociali,culturali e politici che gli consenta di vivere senza problemi,anzi……
peppe mazzara - Data: 29/9/2013 21:07:39 - IP: 82.59.94.xxx
Le idee che Luciano Castaldi esprime con capacita’ non sono le mie, ma le rispetto. Anche il concetto di identita’ comunitaria lo trovo alquanto ambiguo. Pero’…..nel contesto della crisi italiana attuale- che in sintesi consiste nell’ingerenza di poteri forti cosmopoliti nel corpo vivo della democrazia nazionale per orientarne il destino dall’esterno – il recupero dell’identita’ ha un sapore un po’ eversivo che non mi dispiace.
ijna - Data: 30/9/2013 09:10:13 - IP: 95.245.20.xxx
@ peppe mazzara. ?????????
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