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Forio: contro l’intolleranza sull’Actus Tragicus

di Emanuele Di Maio. Prima di proporre alcune questioni sul banco di prova, avrei piacere di informarvi sulle cause che hanno portato alla stesura di quest’articolo. In realtà non sono io a scrivere, o meglio, non è la mia persona, ma qualcosa di nettamente superiore, la coscienza di tanti foriani, ma forse ancora di più, una legge morale che ha scavalcato tutti gli ostacoli che le proponevo. È essa, che brandendo una penna è qui a farvi leggere quanto segue. Dividerò l’articolo in capitoli, per meglio schematizzare, e spero, per rendere più chiaro quanto di problematico si è verificato nel Venerdì santo appena trascorso.

Capitolo I – Su Salvatore Ronga e la Forio divisa.
Lo si sapeva fin dall’inizio, che il regista in questione era di un certo livello, e che ciò che sarebbe scaturito non avrebbe mai e dico mai potuto ripetere la solita Via crucis. I punti in questione sono questi: quanti conoscevano Ronga e non hanno obbiettato? Quanti invece non lo conoscevano ed hanno lasciato, nella più putrida ignoranza, che gli avvenimenti scorressero e che alla fine, nelle “urla populiste” finali hanno criticato l’elezione del Ronga a direttore artistico? Quanti non hanno visto la manifestazione appena passata ed hanno criticato comunque? Quanti ancora hanno OFFESO dinnanzi ai miei occhi il regista, con parole del tipo :”Vergognati!“, “Fai schifo“,ecc. (mi fermo perchè spero che questo giornale sia letto anche dai più piccoli)?

La verità è una sola, bella, limpida e cristallina: è vero, Ronga è stato la rovina di Forio, perchè ha palesato davanti agli occhi, l’abisso che si cela tra una Forio tollerante, armoniosa, critica sì, ma produttrice di una costruttiva, una Forio che và oltre ciò che vede, in grado di poter dire:”Quest’opera non è stata di mio gradimento,ma onore a chi ha saputo realizzare con tanta fatica tutto ciò“; ed una becera, ignorante, bigotta, che confonde il gusto con la critica, ed in ciò a dire:”Fa propije schife sta cose“, piuttosto che:”Non mi piace” (viene minata in questo modo l’oggettività dell’opera, e non viene messo in discussione il gusto soggettivo, che ovviamente è particolare di ognuno: come a dire che l’errore non è il mio che non so apprezzare, ma dell’opera che non è un granché).

Capitolo II – Sul Sindaco
Alle sue superbe parole, a quanto di più nobile possa mai proferire l’uomo, è rivolto il pensiero, che ho da proporvi del Sindaco Del Deo. Cito testualmente:”non posso non notare come alcune scelte abbiano travisato la realtà delle cose“. Dobbiamo sentirci fortunati ad avere un sindaco che è stato presente alla crocifissione di Gesù nel 33 d.C., sa davvero come sono andati i fatti.

Da oggi, in poi, quindi, oltre a Flavio Giuseppe, oltre agli evangelisti, oltre a Tacito, i filologi hanno una nuova fonte: Francesco Del Deo. Un po’ come Dorian Gray, solo che ad abbruttire non è il quadro, ma il paese che amministra. E non si ferma qui, perchè oltre a “portarsi” benissimo i millenni, oltre a tenere corsi intensivi sulla Democrazia (come ha fatto nel consiglio comunale scorso, spiegando cosa significa democrazia al consigliere Domenico Savio ndr), è anche un intenditore di teatro, ed infatti dice: “anche ai grandi registi può capitare di sbagliare un film” . Mi spiace Ronga, ora il David di Donatello il sindaco lo consegnerà alla processione di San Vito, come migliore interpretazione del racconto biblico… Ah!, ma perchè nella Bibbia c’è scritto:”Portate statue, raffiguranti Santi, sulle spalle?” E la corsa dell’Angelo? Davvero ne abbiamo testimonianza nelle sacre scritture o nella discussione dei Padri? A queste ed altre domande tenterà di dare risposta quel pozzo di scienza di 2000 anni (che è antico e non vecchio ndr.) che “siede“, schiacciandolo, sul comune.

Un’ultima cosa, la replica è gradita su di un quotidiano, o, ancora meglio,”faccia e faccia” come rende meglio lo slang, non attraverso la mia famiglia o i miei fratelli, grazie.

Capitolo III – Su Don Pasquale
Don Pasquale è il sacerdote che ha deciso di chiudere le chiese di propria competenza durante la manifestazione messa in scena dall’Actus Tragicus, in pratica mettendo i bastoni tra le ruote, ad una manifestazione che ha sofferto la vera “passione” per essere posta in essere.

L’interessato comunque non è nuovo a questi atteggiamenti ostruzionistici, di fatti sono ben 2 anni che il parroco Sferratore (l’altro don Pasquale ndr) non può utilizzare la struttura per la sua storica predica, anche in tedesco, durante le corsa dell’Angelo. Mi vien da chiedermi, ma la chiesa in questione, è la casa di Dio o quella di Don Pasquale? In ultimo, ma non per ordine di importanza, vi è la premura verso i bambini:”Se un bambino vede una rappresentazione della Madonna distorta come in questo caso, che cosa dovrebbe pensare?“. Naturale, vuoi mettere la violenza del portare in trono la madonna, con le “carezze” inferte, con la frusta, a Gesù?! Oppure con le giunture grondanti di sangue che sono in ogni chiesa?! Non si preoccupi Dolce sacerdote, nel Dvd che uscirà di questa via crucis, avrò cura di mettere il bollino rosso al momento della Vergine intronata.

Capitolo IV – Sull’Actus Tragicus
Le rimostranze più grandi si sono avute, ovviamente, sulla rappresentazione in sé. C’è chi “urla” di non aver capito niente, chi blaterava frasi sconnesse con un unico termine medio: Blasfemia; altri invece più pacati si sono “limitati” a dare parere di vero e proprio scandalo, perchè, in effetti, non era la solita rappresentazione. Ho avuto sempre molti dubbi, ma sono convinto che ogni fatto, ogni storia è un insieme di tanti punti di vista, di interpretazioni, di diverse posizioni, che poi ovviamente fanno divergere persino sulla verità del fatto, ovviamente la verità è una, ma non essendo stati presenti i più (ad eccezione del sindaco) non credo si possa essere in grado di sentenziare una interpretazione come “sbagliata“, Ronga, come è giusto che sia, ha inserito il proprio punto di vista all’interno dell’opera, ha trasmesso una propria interpretazione, e ciò più che essere un demerito credo sia un merito. Credo che ognuno, come disse lo stesso Ronga, deve avere la libertà di interpretare, la rappresentazione in questione, a suo modo, secondo anche quelle che sono le proprie esperienze, ed in ciò, nella discussione, vengono a crearsi altri punti di vista. Questo rende la manifestazione non fine a se stessa, ma qualcosa che la trascende, e la fa proseguire nel tempo.

Io personalmente ho dato la mia interpretazione, altri miei amici ne hanno data una completamente differente, ma importa, in definitiva, che tutte queste diventino sede di dibattito, e che la Via Crucis non termini solo al calar del sipario. In questo vi è la genialità del regista. Poi credo che sia stata fatta anche un’esaltazione della Donna, portandola in trono, in un momento così drammatico, in cui il femminicidio è all’ordine del giorno. Per cui, vi invito ad proporre la vostra opinione, e a superare i soliti luoghi comuni, almeno perchè qualche volta cambiare può essere da stimolo per la riflessione.

Capitolo V – Sul presunto obbligo della sacralità in una rappresentazione
La rappresentazione non è una processione: come anche ribadito dal “mastro di chiavi clericale“:”Dal momento che dalle chiese non escono gli attori, ma le processioni in cui si portano in trionfo i santi.” E quindi, chiarito ciò, ovvero che la “storia” è a FONDO religioso, e non religiosa, ciò sul quale monta la polemica della “mancata attinenza ai testi sacri” crolla. Non per forza, quindi, “si deve“, come obbligo, irrigidirsi sulle pecche (?) che ricorrono nell’opera, altrimenti che si nomini direttamente un sacerdote alla regia dell’evento, in effetti poi l’unico problema sarebbe trovare il limite ed il confine tra processione e rappresentazione: sta a voi trovare la “chiave” del problema.

Capitolo VI – Sull’attinenza al Vangelo
Se davvero dovessimo attenerci alle sacre scritture, si dovrebbe rappresentare un Gesù completamente diverso: frequentante meretrici, infatti Maria Maddalena, non era altro se non una prostituta; ed ancora vi è un Gesù che promuove l’uso delle spade: ““NON SONO VENUTO A PORTARE PACE, MA UNA SPADA” (MT 10,34B)“; ed ancora un Gesù che ama se stesso a danno dei poveri :”Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo. Ci furono alcuni che si sdegnarono fra di loro: “Perchè tutto questo spreco di olio profumato? Si poteva benissimo vendere quest’olio a più di trecento denari e darli ai poveri!”. Ed erano infuriati contro di lei. Allora Gesù disse: “Lasciatela stare; perché le date fastidio? Ella ha compiuto verso di me un’opera buona; i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me invece non mi avete sempre (Mc 14,3-11)“.

Inoltre vi è la questione più importante, la discussione sulla “transustanziazione” (il cambiamento della sostanza con la mancata alterazione delle qualità della stessa) cioè il pane ed il vino che diventano corpo e sangue di Cristo: se abbiamo cognizione di cosa significa mangiare il corpo e bere il sangue di una persona, capite bene che un bambino potrebbe non capire i motivi per il quale, con costanza, in chiesa e nella rappresentazione della via Crucis, avviene un atto di cannibalismo. Perciò quindi, prima di parlare di ADERENZA al Vangelo, forse è meglio pensarci su, non vorrei che i bambini vedendo “la verità” potrebbero restarne traumatizzati.

Capitolo VII – su di una Donna
Vorrei descrivere Lucianna De Falco con un verso tratto dalla Divina commedia di Dante:”tu sei colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo Fattore non disdegnò di farsi sua fattura“; sempre pacata, dolce, umile ed affettuosa, nonostante l’immenso fango che è stato lanciato sulla sua interpretazione, non ha commentato, non ha preso posizione. Ti ringrazio Lucianna, perchè con te ho davvero e finalmente avuto l’immagine di come dovrebbe essere davvero la Madonna. Sei tutto ciò che una Donna dovrebbe essere.

@Immanuelpan


26 Commenti, Commenta o fai un Ping

  1. ijna - Data: 24/4/2014 11:06:48 - IP: 95.247.141.xxx

    dopo aver letto questo articolo, mi domando: Emanuele, ma sei foriano? e se sì, sei un barlume di speranza che Forio possa ancora produrre qualcosa di buono…

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  2. francesco martino - Data: 24/4/2014 14:34:59 - IP: 87.18.146.xxx

    Sono d’accordo con te, soprattutto riguardo all’interpretazione relativa alla Madonna, venerata dal Cattolicesimo come Vergine e Madre ma mai come Donna. Tuttavia, pur essendo un relativista estremista, credo che alcune espressioni d’arte debbano tener conto di luoghi e tempi. Probabilmente, il venerdì santo e la piazza non sono nè il tempo nè il luogo adatto per proporre “varianti sul tema”, che di questo passo potrebbero diventare ancora più “estreme”.

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  3. Carlo - Data: 24/4/2014 16:12:16 - IP: 79.52.136.xxx

    Ovviamente ognuno può credere a quello che vuole, non capisco perchè però si pretende di avere libero pensiero e poi ci si meraviglia che chi non la pensa come noi si prenda la libertà di criticare… in tutta onestà a me non è piaciuto. Essere un “grande regista” come sopra affermato, ammesso che questo sia vero, non significa necessariamente stravolgere la comune interpretazione dei fatti, tanto meno il giorno del venerdi santo. Non lo ha fatto Zeffirelli poteva risparmiarselo anche Ronga, bontà sua, ma visto che lo ha fatto si prenda le critiche di chi non ha apprezzato senza farne un dramma!

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  4. adelaidebattista@gmail.com - Data: 24/4/2014 21:34:45 - IP: 87.6.145.xxx

    Quest’anno, ero cosi curiosa, di vedere la tanto annunciata, nuova versione della Via Crucis “foriana”. Purtroppo abitando a Panza, sono stata impedita ad assistere, in quanto avevamo la stessa che passava per la mia strada, ma anche se in ritardo, ho potuto vedere solo gli ultimi minuti. Ho infatti ascoltato la Lucianna de FALCO che mi ha letteralmente rapita nel suo lamento di madre. Considero di notevole importanza questa testimonianza, nonchè cronistoria, di ciò che è veramente avvenuto, VENERDI SANTO a Forio. Tutte le polemiche che si sono susseguite …e peraltro, aspettate, infatti non hanno dato alcuna possibilità al lettore o a chi non avesse assistito alla rappresentazione di avere la percezione di cio’ che fosse stata questa nuova versione. Grazie ad Emanuele, per questa analisi completa ed esaustiva. Forio ha bisogno di crescere, e lo fa grazie a giovani come voi. Speriamo possa meritarvi.

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  5. Rita - Data: 25/4/2014 12:32:29 - IP: 95.245.54.xxx

    finalmente qualcuno che riflette e argomenta con acume e profondità l’evento della “via crucis”.Bene Emanuele di Maio, Forio necessita di persone come te e i tanti giovani di talento, costretti dalla malsana politica di paese a stare spesso dietro le quinte..dice un antico proverbio che invoco per la nostra amata Forio “Le sciabole stanno appese..e i foderi combattono…”

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  6. Bruno Mancini - Data: 25/4/2014 14:29:56 - IP: 2.40.195.xxx

    Trovo abbastanza esilarante (per non dire ridicolo) che la penna autonominatasi estensione grafica della “coscienza di tanti foriani” e che si auto proclama aggeggio brandito da una “legge morale”, possa ridicolizzare l’affermazione del Sindaco Del Deo che è la legittima espressione della lettura che egli ha tratto dalla tradizione cristiana tramandata nei secoli.
    “Non posso non notare come alcune scene abbiano travisato la realtà delle cose”, detto da Francesco Del Deo, diventa pretesto per lascare sgorgare fiotti d’inchiostro che potrebbero meglio essere riconducibili al vaniloquio di un invasato, piuttosto che alla coscienza di una popolazione o ad una qualsiasi legge morale.
    A meno che… la penna non abbia anche in dote i doni dell’eternità e della verità assoluta… come dire: a meno che la penna non sia, in incognito, la PENNA DI DIO..

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  7. Emanuele Di Maio - Data: 18/6/2016 10:20:23 - IP: 79.43.255.xxx

    Caro Bruno, essere detto “invasato” da chi legge poesie di notte a Lacco con un vestito fatto di luci, non può essere altro che un complimento.
    Cordialmente

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  8. Gaspare - Data: 27/4/2014 17:43:46 - IP: 151.47.34.xxx

    Signor Carlo c’è una differenza abonorme tra criticare e gettare fango. Ronga si è sdegnato proprio per tutto il fango che gli è stato buttato addosso e incazzarsi è il minimo. Una persona intelligente, quale che è il regista in questione, avrebbe preso come un’occasione di crescita le eventuali critiche negative, ma qui si è gettato tanto fango. Lei signor Carlo non è da meno! “Stravolgere la comune interpretazione dei fatti” una frase come questa è il trionfo del bigottismo e glielo spiego subito:
    “Stravolgere” vuol dire cambiare totalmente qualcosa ma a me non sembra che, nella rappresentazione curata dal Ronga, in croce ci sia finita la Madonna o che il figlio di Dio non era Gesù ma uno dei due ladroni… Ci spieghi dunque dove sia stata stravolta questa “comune interpretazione dei fatti” … magari lei come il sindaco era presente 1981 anni fa sul monte Calvario, ci illumini perché sennò dimostra da buon bigotto di non saper vedere al di là della propria visione delle cose.
    Di diverso (se così vogliamo dire) c’è stato solo il peso che è stato dato alla figura della Madonna. A differenza delle edizioni precedenti è stata portata in trionfo su una portantina: elevare il suo dolore, evidenziarlo per rendere la sua figura quella di una semplice madre che piange il proprio figlio; la Madonna prima di tutto era una donna e Ronga nella sua operazione ha umanizzato la sua figura.
    Se questo per lei significa stravolgere allora la invito a comprarsi un bel dizionario.

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  9. Rita - Data: 27/4/2014 19:01:57 - IP: 87.20.136.xxx

    @ Bruno mancini , ridicolo e inverosimile è ritenersi depositari della verità dei fatti, laddove il buon senso vuole che tutto sia almeno opinabile..

    Current score: 0
  10. ijna - Data: 28/4/2014 06:50:20 - IP: 79.49.151.xxx

    sign.mancini, ma la penna le ha schizzato un po’ di quei fiotti d’inchiostro addosso? mi dispiace che a forio ci siano piu’ persone come lei (e percio’ sta cosi’ combinata) che “invasati” come Emanuele……magari il sindaco prima di dire strafalcioni e fare gaffes, sarebbe più rappresentativo di una società erudita e emancipata, anzichè essere difeso da un bigotto in buona compagnia come lei!!!!!…si invasi……è sempre in tempo!

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  11. Carlo - Data: 28/4/2014 07:22:35 - IP: 79.43.138.xxx

    Il sig. Gaspare (se così si può chiamare uno che quando trova uno che la pensa diversamente offende), evidentemente si ritiene “toccato”… ma ribadisco che la mia era una constatazione. La “Via Crucis” per la gente comune è la riproposizione di quanto affermato nel Vangelo ed evidentemente riproposto dalla Chiesa cattolica. sei il sig. Ronga ha ritenuto di darne una sua personale versione, ce ne facciamo una ragione, ma non pretendete che la “cosa” piaccia a tutti. Offendersi poi per le critiche è anche ammissibile, ma mi sembra che chi difende l’interpretazione stia invece dando dell’ignorante a molti Foriani, e questo la dice lunga su chi si ritiene depositario della cultura….al sig Gaspare rispondo senza rancore all’invito a comprare il dizionario… io l’ho comprato e anche letto molto visto che i miei studi a 50 anni non si sono ancora fermati lei ha fatto altrettanto?

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  12. ijna - Data: 28/4/2014 15:02:29 - IP: 79.49.151.xxx

    il signor Carlo evidentemente fa parte dell’intellighenzia foriana……..

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  13. Carlo - Data: 28/4/2014 15:07:37 - IP: 79.52.145.xxx

    La signora evidentemente no…..

    Current score: 0
  14. orwell - Data: 28/4/2014 18:02:00 - IP: 79.53.151.xxx

    Solo a Forio, ho assistito a tre rappresentazioni della Via Crucis in una settimana, eppure tutte e tre diverse tra di loro. Sono tutti imbecilli? o blasfemi? o non conoscono i pseudo-avvenimenti di 2000 anni fa? Sappiate che se quella manifestazione non la considerate rappresentazione e quindi teatro, e quindi suscettibile ad interpretazioni, dovrebbe essere bollata come Idolatria, cosa che è vietata dalla stessa religione cattolica. Ora i casi son due: o siete in mala fede o non siete mai stati a teatro. Un pò come quelli che hanno criticato il “trucco” dell’attrice, senza notare che in chiesa anche le statue sono truccate. Riguardo la critica di del deo poi, si poteva risparmiare quel riferimento all’ Intellighenzia foriana, che nei giorni successivi, sul web, ha dato ridicola (loro si) prova del proprio livello.
    E quindi vi saluto con un esempio di “chicca” dal web foriano.
    ……………………………………………………..

    SIGNOR RONGA LEI NON è DI FORIO. NOI FORIANI SIAMO I MIGLIORI E POSSIAMO IMPARARE L’ARTE IN TUTTI I CAMPI QUINTI MI FACCIA LA CORTESIA RIMANE AL SUO PAESE-E VOGLIO DIRE HAI FORIANI CHE L’HNNO CHIAMATO SI RITIRANO E LASCIANO IL CAMPO HAI VERI FORIANI—-VERGONA

    grazie a Dio, questa gente è ristretta minoranza, ma grazie al sindaco, tale intellettuale, ha creduto per qualche giorno di poter rappresentare un paese.

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  15. ijna - Data: 28/4/2014 20:08:40 - IP: 79.49.151.xxx

    ..a conferma di quanto avevo presupposto…..

    Current score: 0
  16. Carlo - Data: 29/4/2014 06:06:24 - IP: 79.43.93.xxx

    …è effettivamente una ristretta minoranza che si esprime così, ma che non ha apprezzaato è la stragrante maggioranza, intellighenzia e non…

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  17. orwell - Data: 29/4/2014 13:52:07 - IP: 79.53.151.xxx

    Carlo (o chi per egli), la stragrande maggioranza di cui parli, io non la leggo e non la sento. Ti ricordo poi, che la valutazione ultima è quella degli organizzatori, ossia di chi ci mette la faccia, oltre all’impegno reale, o forse pretenderesti da “critico” di voler anche comandare a casa loro? Per ora sono solo chiacchiere di paese, spesso guidate da rancori personali, e motivazioni non certo artistiche. La risposta verrà data l’anno prossimo dall’ affluenza di pubblico, perchè, quella, e solo quella è “la paga degli artisti”. Ti pregherei, comunque, quando vuoi discutere, di confutare, con argomenti e prove, parola per parola quel che scrivo, e non estrapolare un unico pensiero……sempre che tu sia in buona fede ;-)

    Current score: 0
  18. ijna - Data: 29/4/2014 20:27:25 - IP: 79.49.151.xxx

    il grave è proprio questo… che una grande maggioranza DEI FORIANI non ha gradito, forse Carlo non arriva neanche a capire che è un’aggravante, ma data l’intellighenzia…..!!!!

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  19. Carlo - Data: 30/4/2014 05:05:38 - IP: 79.43.138.xxx

    ORWELL (o chi per egli), io esprimo le mie opinioni, e quello che ascolto nel paese, se lei ascolta cose diverse è libero di esprimerle. Ho già espresso il mio parere su cosa non è piaciuto a me, lascio agli altri esplicitare cosa è piaciuto e non è piaciuto. Io non “pretendo” proprio niente, gli organizzatori sono padronissimi di rifarla e di fare altre cose, ma non possono imporre a nessuno di non criticare e di accettare supinamente la loro “arte”. Lei mette in discussione la mia buona fede solo per avere un opinione diversa dalla sua, ma la stessa domanda potrei rivolgerla io: Lei è uno degli organizzatori, un attore, un parente? Potrei ma non la faccio, io accetto la sua opinione!

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  20. orwell - Data: 3/5/2014 01:55:22 - IP: 79.53.151.xxx

    io contrariamente a te, non ho espresso giudizi. Mi sono limitato a confutare la teoria che la rappresentazione debba rispecchiare fedelmente, chissà quale Storia. Poi ti è piaciuta o non, non è affar mio. A me per esempio qualche novità non è piaciuta, tante altre si. Ho espresso dubbi sulla tua buona fede, perchè il tuo nick è la prima volta che lo leggo, su questo blog, e quindi verosimilmente sono portato a pensare, che era solo lo specifico argomento che ti ha indotto a commentare. Mi sbaglierò?! Comunque sterile è la discussione rispetto ad altri problemi, e quindi la chiudo qui.

    Current score: 0
  21. Carlo - Data: 3/5/2014 17:35:53 - IP: 79.40.199.xxx

    tutto chiarito allora, meglio così.

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  22. Gaspare - Data: 8/5/2014 17:58:04 - IP: 151.46.138.xxx

    Sig. Carlo, sono un lavoratore dello spettacolo, un attore, e spesso mi è capitato di ricevere delle critiche negative e grazie a quelle sono pure cresciuto. Nel caso in questione mi sento “toccato” perché, anche se non ho preso parte della Via Crucis, le basti sapere che un pezzo del mio cuore era là dentro. Io ho usato toni accesi perché nelle sue parole non ho visto nessuna critica negativa (quindi costruttiva) ma solo un buttare fango. Una buona critica negativa deve dimostrare cosa di sbagliato è stato fatto. Affermare che è stata stravolta la comune interpretazione dei fatti è una cosa falsa, una cosa che fa incavolare, che si rifà ad un bigottismo. Nel Vangelo non c’è mica scritto che la mattina della domenica di Pasqua le statue dell’Arcangelo di Gesù e della Madonna devono essere messe su una portantina e che bisogna simulare un incontro tra il Cristo risorto e Maria, eppure è una tradizione radicata che prende spunto dai Vangeli: è uno spettacolo. Allo stesso modo la Via Crucis è e deve essere uno spettacolo! Se rimane un mero atto di preghiera allora è meglio che non varchi la soglia della Chiesa. Io non critico il fatto che a lei non sia piaciuta: “de gustibus non disputandum est”. Critico invece la totale assenza dell’argomentare il proprio gusto. Le ripeto: mi dica cosa vuol dire per lei stravolgere la comune interpretazione dei fatti, mi argomenti questo suo pensiero per favore! Solo così potremmo avere uno scambio di vedute, ma se lei si trincera dietro a quella affermazione allora è meglio che i suoi pensieri se li tenga per sé. Sappia che dietro alla Via Crucis del Ronga (tra l’altro non remunerato) c’è stato un lavoro enorme, e dispiace sapere che a diverse persone non sia piaciuto. Ma non è ammissibile che si insulti il faticoso lavoro di un professionista con dei pensieri che non hanno né capo né coda!

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  23. Bruno Mancini - Data: 12/5/2014 03:30:43 - IP: 2.40.199.xxx

    Signora Rita (senza cognome), non comprendo bene il destinatario della sua replica, ossia non ho ben chiaro chi, a Suo parere, sia l’intollerante, né la Sua mi sembra una chiara assunzione di responsabilità pur restando nel semi anonimato di un nick.
    Mi piace tuttavia precisare che, chiunque sia la persona alla quale Lei intenda riferirsi, pur ricevendo la Sua precisazione, non ne farei motivo di ulteriore replica in quanto ritengo esaurito il mio intervento, scritto essenzialmente per confutare una particolare frase dell’articolo che ho ritenuto completamente contraddittoria con il titolo dello stesso dove si legge: “Forio: contro l’intolleranza sull’Actus Tragicus”.

    Signora Ljna (senza cognome e forse anche senza nome) vorrei entrare nel merito dei tanti vaneggiamenti (Devoto Oli = Alterazione dell’attività mentale, dovuta a delirio o ad altra anomalia psichica, che si traduce in pensieri o discorsi sconnessi, vaghi, del tutto al di fuori della realtà) ma sono talmente tanti che dovrei impiegare troppo tempo per me prezioso. Le preciso solo due macroscopiche “cavolate” 1) Non sono di Forio e non ho alcuna frequentazione con la gente del luogo 2) Darmi del bigotto è come affermare che il sole tramonta ad EST! Ahahaha! La saluto ringraziandola per l’allegria che mi ha procurato… non ridevo tanto da molto tempo:-)
    Bruno Mancini

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  24. Carlo - Data: 13/5/2014 16:46:13 - IP: 188.217.202.xxx

    Sig Gaspare, fortunatamente siamo in un paese libero, lei è padronissimo di apprezzare il lavoro teatrale e di palesarlo, ma consenta anche a chi non apprezza di palesare il suo pensiero, senza sentirsi offeso. Si può lavorare molto e produrre poco. Si consoli con il fatto che molte opere teatrali alla loro “prima” sono state fischiate…..

    Current score: 0
  25. ijna - Data: 14/5/2014 15:53:13 - IP: 79.49.151.xxx

    al signor bruno mancini ,io ,senza nome e senza cognome,faccio le mie felicitazioni per il momento d’ilarita’ che gli ho regalato e che lui ha saputo sfruttare (….e bravo!!!!),ma lo metto al corrente che io rido da una vita per i soggetti come lui,di cui Forio e’ piena……

    Current score: 0
  26. Rita - Data: 14/5/2014 20:17:35 - IP: 79.46.140.xxx

    brava jina..infatti certi commenti postati alle 3,30 di notte ..sembrano più un delirio che altro..a volte una bella camomilla e si salva pure la faccia !!

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