di Lucia Manna. Ieri (martedì 10 maggio 2016 -ndr-) il comune di Forio e l’associazione culturale “Radici” hanno aperto il portone della torre saracena al commediografo e poeta Raffaele Viviani. Il cantautore Enzo Martino è stato l’interprete appropriato di questo omaggio. Con voce melodica e chitarra ha dato tutto se stesso intervallando tratti delle commedie e la musica dell’artista partenopeo. Come Viviani, nei suoi sessanta anni artistici Martino non ha lottato con il suo pubblico ma con gli elementi che, come sosteneva il drammaturgo, “sono nell’anticamera prima di giungere al pubblico”. Un’anticamera, quella di Enzo, fatta dalle 8 alle 10 ore di lavoro per e con la sua chitarra. E voce melodica. Martino, con la speciale collaborazione del maestro Giovanni di Lustro, ha estasiato il pubblico ben partecipe e dal raffinato palato. La vita di Viviani è stata sapientemente illustrata da Eduardo Cocciardo che ne ha evocato lo spessore a cui tutt’oggi la critica artistica fa riferimento. E lustro. Enzo Martino, profondo studioso della canzone napoletana, ha sempre portato Viviani con sè in giro per il globo. Durante la serata, il sindaco Francesco Del Deo ha premiato ed esaltato con una targa l’encomiabile professionalità dell’artista originario di Castellamare. A sorpresa, una torta gigante per festeggiare i sessanta anni di carriera del Martino ha dimostrato come l’associazione Radici riesca a cogliere sempre e comunque i punti e i momenti salienti di ogni suo ospite al Torrione. Enzo Martino, molto apprezzato in Giappone, dove ha vissuto per 5 anni apparendo sovente in televisione, al suo rientro in Italia ha portato con sè non solo l’inseparabile chitarra ma anche la stupenda moglie Iroko. Un Evento di “Era di maggio” memorabile che ha evidenziato una notevole sensibilità da parte dell’amministrazione Del Deo che ha saputo riconoscere il Martino come un “Profeta in Patria”.